mercoledì, marzo 30, 2022

Presentata oggi pomeriggio a Palazzo dei Normanni la relazione finale dell’indagine sulla condizione minorile in Sicilia, approvata nei giorni scorsi dalla Commissione antimafia presieduta da Claudio Fava

Claudio Fava, presidente della Commissione antimafia dell'Ars

Al termine di un lavoro lungo 7 mesi, con 65 audizioni svolte in diverse realtà della Sicilia, la Commissione ha elaborato una indagine di oltre 100 pagine, nella quale si cerca di “dare una risposta alle preoccupazioni manifestate in più occasioni da parte dei Procuratori del Tribunale dei Minori oltre che da operatori scolastici, socio-assistenziali, socio-sanitari e del Terzo settore a fronte dei dati sempre più allarmanti sulla dispersione scolastica in Sicilia e, più in generale, sulle condizioni di estremo disagio sociale in cui versano i minori delle aree periferiche delle città siciliane.”
Per i Commissari, queste criticità discendono da un intreccio di cause, nei quali spiccano le responsabilità di molte istituzioni: le incertezze amministrative e burocratiche nella risposta di sostegno, la perpetua carenza di risorse, la frammentarietà e la lentezza degli interventi, l’assenza di sinergia istituzionale, l’assenza di spazi di socialità, l’insidia dei “modelli culturali” proposti dalla criminalità organizzata.

Pratichiamo la democrazia, il 5-6-7 aprile scegli la CGIL!

Maurizio Landini (Foto: Marco Merlini)

Di seguito riportiamo la lettera del segretario generale della CGIL Maurizio Landini ai lavoratori e alle lavoratrici dei settori pubblici e della conoscenza per le elezioni Rsu 2022.

Carissima, Carissimo,

il 5, 6, 7 aprile 2022 le lavoratrici e i lavoratori dipendenti dei settori pubblici, della sanità, delle autonomie locali, delle amministrazioni centrali, della scuola, dell’università, della ricerca e dell’AFAM, hanno il diritto di votare per eleggere, nel loro luogo di lavoro, le delegate e i delegati che formeranno la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU).
La CGIL da anni chiede al Parlamento e al Governo di fare una legge sulla rappresentanza affinché questo elementare diritto democratico venga esteso e garantito in tutti i luoghi di lavoro anche nei settori privati.

martedì, marzo 29, 2022

Palermo. Assegno unico, il 50 per cento della platea degli aventi diritto non ha presentato ancora la domanda. Cgil e Inca, sollecitano lavoratori, disoccupati e pensionati


“Nostri uffici a disposizione nell'assistenza per le domande”. Primi assegni già arrivati

Palermo 17 marzo 2022 – Assegno unico: il 50 per cento della platea degli aventi diritto non ha ancora presentato la domanda. Per chi l'ha presentata tra il 1 gennaio 2022 e il 28 febbraio il primo assegno è già arrivato. Della platea di aventi diritto fanno parte migliaia di lavoratori con figli minori, disoccupati, percettori del reddito di cittadinanza, lavoratori autonomi e pensionati che nel nucleo hanno minori o maggiorenni disabili. 

ANNIVERSARI. Giuseppe Mazzini il padre scomodo dei diritti di tutti

Giuseppe Mazzini

DI CORRADO AUGIAS

A 150 anni dalla morte è l’eroe risorgimentale meno amato e celebrato. Anche se siamo figli della sua Costituzione

Il centocinquantesimo anniversario della morte di Giuseppe Mazzini (10 marzo 1872) è trascorso con una piccola, distratta serie di celebrazioni. Hanno certamente avuto un peso le preoccupazioni per la guerra in Ucraina e la velenosa coda del Covid; ma ha giocato anche la scarsa simpatia che circonda la sua figura. Uomo pensoso, severo, malinconico, quanto di più lontano dal temperamento che prevale nella penisola. Il conte di Cavour si tende a liquidarlo come genio politico, che non è sempre un complimento. Garibaldi è il favorito: irruento, generoso, un po’ avventuriero e un po’ matto, gran generale, politico mediocre; ha buone carte per piacere agli italiani, infatti piace. Assai meno Mazzini, autore tra l’altro di un saggio sui “doveri” fatto per alienare fin dal titolo moltesimpatie. 

Palermo. Un cartello di associazioni femministe: “Fuori la guerra dalla storia!”


Ci sono stati e continuano ad esserci guerre e massacri di esseri umani in tutto il mondo. Continua la distruzione di nazioni intere con la loro ricchezza di arte e cultura.
Il sistema di potere fa di tutto per convincerci della giustezza degli interventi armati e sono state coniate nuove espressioni, ridicoli ossimori, come guerra per la democrazia, guerra umanitaria. E adesso il conflitto in Ucraina rischia di travolgere l’intera Europa ma, come tutte le guerre, non giunge inaspettato e non era inevitabile. C’è dietro una storia di prove di forza, di un passo dietro l’altro per presidiare territori, secondo la logica del non cedere nulla all’avversario e secondo gli interessi sovranisti del capitale e dell’industria bellica. 

Palermo. Il Giardino di Borgo Molara, da bene confiscato a bene restituito alla città


Inaugurazione dell’area e conclusione del progetto “Have a Party Park for You – HAPPY”, sabato 2 aprile alle 10


Cinquemila metri quadrati di area verde attrezzata, con giostre, piattaforme, e tante attività per bambini e ragazzi. Il Giardino di Borgo Molara, sito in via Molara n. 160, verrà inaugurato sabato 2 aprile alle ore 10, in occasione dell’evento conclusivo del progetto “Have a Party Park for You – HAPPY” sostenuto dal dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

lunedì, marzo 28, 2022

Franco Miceli, candidato sindaco di Palermo: “ACCETTO LA SFIDA”

Franco Miceli

Accetto la sfida. L’accetto perché ciascuno di noi è chiamato a fare qualcosa che sia utile e che sia buono per Palermo. La mia sfida è quella di stringere un patto, con grande realismo e senza infingimenti, attorno alle cure di cui la città ha assoluto bisogno. 

Ciò impone un impegno oltremodo straordinario nella consapevolezza che non vi sono ricette preconfezionate. E chi afferma di avere in tasca tutte le soluzioni sa di mentire e agisce secondo vecchi calcoli e accordi di potere, mettendo in scena uno di quei tanti spettacoli poco edificanti a cui assistiamo ormai da giorni. Palermo non può e non deve essere ostaggio di vecchie e logore formule politiche, lontane da visioni future e che avrebbero come risultato soltanto una progressiva regressione della città.

AMMINISTRATIVE 2022. Palermo, è Franco Miceli il candidato del centrosinistra: «Ora un patto sulle cure di cui la città ha bisogno»

Franco Miceli durante l’incontro con le forze progressiste che lo sostengono 

«Accetto la sfida e sono pronto a candidarmi a sindaco di Palermo: nel pomeriggio convocherò la coalizione che sosterrà la mia corsa a Palazzo delle Aquile». 

Lo dice Franco Miceli, che ha sciolto la riserva e sarà il candidato di Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Sinistra Civica Ecologista e movimenti civici che sostengono la linea progressista. Ieri pomeriggio era arrivato il via libera definitivo da parte del M5s dopo un incontro tra il capo del Movimento Giuseppe Conte e i parlamentari e consiglieri comunali. Miceli sta predisponendo un documento con il quale ufficializzerà la sua discesa in campo come candidato.

Santi Savarino, l'amico di don Ciccio (il mafioso Coppola) e l’intestazione del liceo di Partinico

Santi Savarino 


SALVO VITALE

A Partinico si discute se cambiare nome al Liceo intestato al giornalista

Santi Savarino nacque nel 1887 a Partinico. Dal 1909 al 1925 fu redattore e redattore capo della Tribuna, e dal 1925 al 1926 capo dell'ufficio romano del quotidiano Il Secolo. Dopo qualche timida simpatia per i giornalisti !quartarellisti”, indignati per l’assassinio di Giacomo Matteotti avvenuto a Quartarella, nel 1926 ricoprì la carica di redattore capo della Stampa di Torino dove, nella sede romana, lavorò dal 1934 al 1940. Troviamo la sua firma tra i 180 scienziati e i 140 uomini politici che firmarono il Manifesto fascista “Sulla difesa della razza” in appoggio alle leggi razziali contro gli ebrei italiani. Nel 1943, dopo l’arresto di Mussolini, venne nominato dal capo del governo Badoglio commissario dell'Ente Stampa addetto al controllo e all’eventuale sequestro di giornali che pubblicavano notizie non autorizzate. 

Il comune di Corleone ha presentato ricorso alla Provincia contro l’esclusione dei suoi 4 progetti dai finanziamenti Pnrr?

 

Il Giornale di Sicilia di oggi (leggi l’articolo) informa che diversi sindaci della provincia di Palermo hanno deciso di presentare ricorso al TAR contro la decisione della Città metropolitana di escludere i loro progetti dai finanziamenti del Pnrr. Non leggiamo il nome del comune di Corleone (ha avuto dichiarati inammissibili ben quattro progetti per un importo di circa 5 milioni di euro) tra i ricorrenti. Il Giornale di Sicilia ha dimenticato di citare Corleone tra i ricorrenti, oppure il comune ha deciso di non ricorrere? 
L’assessore Schillaci ha dichiarato a questo Giornale che i loro progetti erano in regola col bando ed hanno subito un’ingiustizia. Adesso sarebbe il caso di dimostrarlo con un ricorso. No? (dp)

sabato, marzo 26, 2022

Al Convitto Falcone un incontro per conoscere meglio padre Pino Puglisi, il sacerdote col sorriso sulle labbra assassinato dalla mafia a Brancaccio nel 1993

La foto di gruppo con l’arcivescovo di Monreale
mons. Michele Pennisi


DINO PATERNOSTRO

Per approfondire la figura del beato Pino Puglisi, lo scorso 24 marzo il Convitto nazionale “Giovanni Falcone” ha organizzato un incontro con mons. Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale, don Calogero Cerami, rettore  del seminario di Cefalù, il prof. Roberto Lopes, docente del Liceo Vittorio Emanuele II e il dott. Dino Paternostro, direttore del giornale online “Città Nuove” e responsabile del dipartimento legalità Cgil Palermo.

Su proposta dell’insegnante di religione, prof.ssa Gabriella Cascio, e col supporto della prof.ssa Claudia Capaci ed Enrica Monreale, la scuola palermitana ha deciso di partecipare alla Prima edizione del “Premio Padre Pino Puglisi Giovani. Festival delle giovani idee”, nell’ambito del Premio internazionale “Padre Pino Puglisi”. Patrocinato dal Provveditorato agli studi di Palermo, dalla Città di Palermo, dalla Regione e dall’Accademia di Sicilia, il Premio sarà assegnato a giovani che si distingueranno per creatività artistica, competenze culturali e impegno didattico.

Accolti dalla rettrice Cettina Giannino, dagli insegnanti interessati e dagli studenti, gli ospiti hanno intrattenuto i ragazzi per l’intera mattinata. 

È un’ingenua illusione pacifista sperare ancora in un risveglio della ragione delle potenze occidentali?

 

Joe Biden e Vladimir Putin


Luigi Ferrajoli

C’è una grande ipocrisia alla base delle politiche del nostro governo e degli altri governi europei e del dibattito pubblico sulla guerra di aggressione della Russia e sulla solidarietà all’Ucraina. Tutti sanno, ma tutti fanno finta di non sapere che dietro questa guerra, della quale l’Ucraina è soltanto una vittima, il vero scontro è tra la Russia di Vladimir Putin e i Paesi della Nato. Sono perciò gli Stati Uniti e le potenze europee che dovrebbero trattare la pace, o quanto meno affiancare l’Ucraina nelle trattative, anziché lasciarla a trattare da sola con il suo aggressore.

Mafia, restarono per 14 anni nel cassetto i nomi dei mandanti dell’uccisione di Rocco Chinnici

La strage di via Pipitone Federico del 29 luglio 1983

I nomi dei probabili mandanti dell’uccisione di Rocco Chinnici vennero fatti sei giorni dopo la strage di via Pipitone Federico. Vennero fatti ai magistrati di Caltanissetta, ma soltanto 14 anni dopo quei nomi, che nel frattempo erano rimasti racchiusi in un verbale coperto da polvere, ritornarono alla ribalta. Su di loro soltanto una condanna morale, visto che nel frattempo erano morti.

Quei nomi, quelli dei potentissimi cugini Nino ed Ignazio Salvo, vennero indicati ai magistrati nisseni da Paolo Borsellino. Era il 4 agosto del 1983, sei giorni dopo l’eccidio. Borsellino, che era giudice istruttore a Palermo, chiese di parlare con i magistrati nisseni e lo fece con l’allora procuratore Sebastiano Patanè che aveva la guida delle indagini sulla strage.

Ai codici del linguaggio mafioso, come reagisce il mondo dell’antimafia? Ne hanno parlato gli esperti nell’ultima conferenza del progetto educativo

Lidia Tilotta ha moderato l’incontro 

Vito Lo Monaco: 
In un libro di prossima pubblicazione il patrimonio di conoscenze accumulate, nel nome di Pio La Torre

Le nuove generazioni sono più indifese rispetto al linguaggio mafioso e come vengono utilizzati i social media dai boss? Come si possono evitare gli stereotipi nella comunicazione? Sono queste alcune delle domande degli studenti che da Nord a Sud Italia hanno partecipato all'ultima videoconferenza del progetto educativo antimafia dedicata al tema dei “Linguaggi di mafia e antimafia e i rapporti con i media” organizzata dal Centro studi Pio La Torre. A parlarne con loro sono stati i docenti Salvatore Di Piazza, dell'Università di Palermo, Antonio La Spina, dell’università Luiss di Roma e la giornalista Lidia Tilotta, che ha moderato l'incontro.

venerdì, marzo 25, 2022

IL PERSONAGGIO. Totò Cascio, dalla gloria al buio: “Farei un film”

Totó Cascio con Philippe Noiret

di 
Mario Pintagro

Del bimbo che indossa la cotta da chierichetto e la coppola seduto sul manubrio della bicicletta di Philippe Noiret, si innamorò il mondo intero. Stupì la leggerezza, la facilità con cui il piccolo Salvatore dialogava con Alfredo, il proiezionista di “Nuovo Cinema Paradiso”. 

Un’empatia che catturò gli spettatori. Ma quel bimbo che è rimasto scolpito nei frame di una pellicola, immortalato in un film premiato con l’Oscar, solo apparentemente non c’è più. Totò Cascio rivive costantemente quel periodo d’oro della fanciullezza, a cominciare dal giro dei provini alla ricerca del giovane Salvatore Di Vita, scelto fra bimbi siciliani di 8-10 anni. Visse tutto come un gioco, anche il dover vestire panni invernali in piena estate per esigenze di copione. «Rimanemmo in due dopo la grande selezione - ricorda oggi Totò Cascio, 42 anni – quasi una finalissima. Alla fine Peppuccio Tornatore scelse me, non so bene perché, ma lui aveva il fiuto e l’abilità di un talent-scout, vide in me delle qualità che altri non avevano. È un po’ come l’allenatore di una squadra che tira fuori il meglio dai giocatori»”. 

La Cgil di Corleone: bene il progetto viario per la Corleone-Partinico, ma perché i 4 progetti del comune non sono stati ammessi?


“Lo scorso 15 marzo - active in una nota la Camera del Lavoro di Corleone - la Città Metropolitana di Palermo ha presentato un progetto per la realizzazione di una grande infrastruttura stradale che dovrebbe collegare Corleone a Partinico.  
Tale notizia ci ha restituito speranza per il nostro territorio, considerato anche il grande impegno che negli ultimi anni la Cgil ha portato avanti assieme ai comitati cittadini. 
Sempre negli ultimi giorni, la città metropolitana ha presentato i "PIU" (piani integrati urbani), per progetti che ammontano a circa 200 milioni di euro e che dovranno realizzarsi entro il 2026 attivando i fondi del Pnrr. 

CI SCRIVONO. Al Pacino a Corleone? Ma solo se vorrà fare da “testimonial” all’antimafia poco conosciuta della nostra città

Al Pacino 

La presenza di Al Pacino, a Corleone dovrebbe essere vista solo nell’ottica di “mondializzare” il più possibile la nostra grande e positiva storia 

DI RECENTE… ho letto su “Città nuove” che il sindaco Nicolosi vorrebbe far venire a Corleone Al Pacino, in occasione dei 50 anni de “Il Padrino”. E ho saputo del codazzo di critiche che la proposta si è attirata. Ma come? Giusto Il Padrino?! Il film che, a distanza di 50 anni, ANCOR OGGI alimenta la famigerata nomea del nostro paese, associandone il nome a quello di una famiglia di boss?!

Non sono fra quelli che deprezzano la saga di Francis Coppola, anzi, tutt’altro. Non ho mai pensato, come molti, che i suoi film ci abbiano mostrato il lato buono della mafia, facendoci vedere, ad esempio, un innocuo nonno (Marlon Brando) che gioca con un nipotino.

giovedì, marzo 24, 2022

CI SCRIVONO. “Dobbiamo accelerare sulle energie pulite e investire sulle tecnologie green”

Giuseppe Chiazzese (M5S)

GIUSEPPE CHIAZZESE*

L’invasione dell’Ucraina, con i relativi inasprimenti dei rapporti tra i Paesi Ue e la Russia, ha messo a nudo gli errori della politica energetica italiana degli ultimi 20-30 anni.

Se ci fosse stata la lungimiranza di investire maggiormente sulle rinnovabili, ormai più remunerative e convenienti, non saremmo così dipendenti dalle fonti fossili. Ora la parola d’ordine è “resilienza”, dobbiamo essere pronti ad affrontare efficacemente il nuovo scenario accelerando sulle energie pulite e investendo sulle tecnologie green. In questi mesi ci stiamo trovando ad affrontare una situazione davvero insostenibile sia per i cittadini che per le imprese.

Città Metropolitana di Palermo, Pnrr: quasi 200 milioni per i progetti: dal campus di via La Malfa atteso da oltre 10 anni a Floriopoli




Il piano è stato presentato dal sindaco Leoluca Orlando. In programma la riqualificazione della Costa Sud

Presentato il PIU (Piano Integrato Urbano), piano che prevede 57 interventi da realizzare entro il 31 marzo 2026. Tra gli obiettivi previsti l'adeguamento di impianti sportivi, la realizzazione di parchi e la riduzione del 50% del consumo energetico nelle aree e negli edifici coinvolti. 

Del campus ad indirizzo turistico-alberghiero di via Ugo La Malfa, in un bene confiscato alla mafia, si parla da oltre 10 anni, da quando il 23 maggio 2010, in concomitanza con l'anniversario della strage di Capaci, l'allora Provincia guidata dal presidente Giovanni Avanti firmò una convenzione col ministro dell'Istruzione, al tempo Mariastella Gelmini. Non se n'è fatto ancora nulla. Ma oggi c'è una scadenza per la realizzazione di quell'opera: 31 marzo 2026.

Ucraina: il 4 aprile, nel 40° anniversario della marcia contro i missili Cruise, manifestazione a Comiso contro la guerra in Ucraina


Il cartello delle associazioni promotrici lancia un appello all’adesione

Palermo, 24 marzo - Di nuovo a Comiso per la pace, a 40 anni dalla marcia contro l’istallazione dei missili Cruise e per la smobilitazione degli SS20 del Patto di Varsavia, per chiedere stavolta la fine immediata della guerra in Ucraina. Il 4 aprile alle 16.30 si terrà nella città del ragusano che fu teatro della grande mobilitazione contro i missili, una manifestazione promossa da uno schieramento della società civile, del mondo del lavoro, delle categorie professionali, delle istituzioni.

LA VITA IN COSA NOSTRA. DA PADRE IN FIGLIO UNA DANNAZIONE ETERNA

Giuseppe Guttadauro

di Giovanni Burgio

L’arresto il 13 febbraio 2022 di Giuseppe Guttadauro e suo figlio Mario Carlo ha dato modo di osservare la vita di queste due persone e riflettere su alcune ben precise caratteristiche del mondo di Cosa Nostra.

Innanzitutto la pervicacia dei membri del sodalizio mafioso nel reiterare in tutto il corso della loro vita la condotta illegale. Cioè, un’ostinata determinazione nel continuare a delinquere sempre. E poi, la trasmissione ai discendenti diretti e indiretti della famiglia di sangue del proprio comportamento spietato e criminoso. Un’eredità scellerata da tramandare alle generazioni future.

EDIZIONE STRAORDINARIA: FERMATEVI! La guerra è una follia


Domenica 24 aprile 2022, 
vigilia della Festa della Liberazione, Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità

Dal 24 febbraio, la guerra in Ucraina avanza facendo strage di vite innocenti, riducendo le città in cimiteri, minacciando la guerra mondiale e la catastrofe atomica. Per questo diciamo che va fermata! Ogni giorno che passa, lo scontro s’innalza e la guerra diventa più disumana e cieca distruggendo ogni residuo spazio di pace. Per questo ripetiamo che va fermata subito!!!

Piani urbani integrati, Cgil e Fillea esprimono soddisfazione per la presentazione dei 57 interventi da parte della Città metropolitana. “Un'occasione importante di rilancio per i comuni. Alcuni progetti sono stati suggeriti dal sindacato”

Da sx: Piero Ceraulo (Fillea), Mario Ridulfo,
segretario generale Cgil Palermo

Palermo 23 marzo 2022 – Piani urbani integrati, la Cgil Palermo e la Fillea Cgil Palermo commentano positivamente la presentazione dei 57 progetti da parte della Città Metropolitana, un piano di interventi previsti dal Pnrr che dovranno essere realizzati entro il 31 marzo 2026.

“E' un fatto positivo che il Piu sia stato presentato in tempo. E' un'occasione storica per il rilancio non solo della nostra città ma di una grande parte dei comuni della provincia – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo – Adesso aspettiamo il passaggio al ministero per le valutazioni, speriamo in tempi rapidi, per la partenza dei progetti. Grande soddisfazione e per noi anche un motivo di orgoglio: tra i progetti presentati alcuni sono stati suggeriti e sollecitati dalla Fillea e dalla Cgil, come quello per la riqualificazione in campus scolastico di tre immobili confiscati alla mafia in via La Malfa”.

mercoledì, marzo 23, 2022

L'OPINIONE. La vertenza Pfizer di Catania e il ‘vizietto’ antimeridionalista della Lega

Giancarlo Giorgetti

di ELIO SANFILIPPO

Da alcuni mesi la Sicilia è attraversata da una serie di vertenze sindacali in difesa del posto di lavoro, a conferma che alla faccia di una conclamata ripresa dell’economia.

Siamo, infatti, in presenza, di un aumento della disoccupazione, molte aziende chiudono o sono in difficoltà, mentre i prezzi aumentano a cominciare da quelli di prima necessità, il potere d’ acquisto di salari e pensioni falcidiato e, a volte a sproposito, tutto ciò si giustificava ieri con la pandemia, oggi con la guerra di aggressione all’Ucraina.

martedì, marzo 22, 2022

C’ERA UNA VOLTA IN SICILIA. Scicli, la vita nelle grotte raccontata da Pasolini: “Gironi del purgatorio”

Il giovane Pier Paolo Pasolini 

di Paola Pottino

C’è un posto in Sicilia dove fino al 1960 si viveva nelle grotte insieme ai muli. Secoli di trogloditismo vissuti all’interno delle caverne nel piccolo abitato rupestre di Chiafura, poco distante da Scicli. Le condizioni quasi primitive nelle quali vivevano gli “invisibili” di Chiafura richiamarono l’attenzione di alcuni intellettuali del tempo tra cui Pier Paolo Pasolini. 

Lo scrittore-regista, di cui è stato appena celebrato il centenario della nascita, giunse a Scicli nel 1959 su invito di Giancarlo Pajetta, esponente di spicco del Partito comunista, e degli amici del circolo culturale Vitaliano Brancati, per constatare di persona le condizioni di vita degli abitanti del luogo. 

«Un gruppo di gente era ad aspettarci nella piazzetta giallognola di Scicli — scriverà Pasolini nelle pagine della rivista Vie Nuove, nel 1959 — eravamo nell’ultimo angolo della Sicilia, ancora un po’ di campagna, carrubi, mandorle, villette estive di baroni, poi il mare, il mare africano».

LAVORO. CGIL: AUMENTA LA SPESA PER LE ARMI, MA NON LE CONDIZIONI DEGLI UOMINI IN DIVISA


(DIRE) Roma, 22 mar. - "Alla Camera nei giorni scorsi è stato votato un ordine del giorno a larghissima maggioranza, sulla spinta emozionale prodotta dalla guerra in Ucraina, che impegna il Governo ad aumentare la spesa militare italiana: tredici miliardi in più all'anno. Ma mentre si ragiona e si decide sulle spese per gli armamenti, le condizioni quotidiane dei lavoratori in divisa non migliorano". 

È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra. "La crisi internazionale con la guerra al centro dell'Europa ha dato motivo per una rideterminazione strumentale delle priorità nel continente europeo e nel nostro paese. Dalla richiesta di allungamento dei tempi per la transizione ecologica, con una volontà di mantenere ancora l'uso del fossile per la produzione energetica, alla rincorsa per il riarmo con l'aumento delle spese militari", sostiene il dirigente sindacale. 

Palermo, Amap. I sindacati replicano all'amministratore unico. “La società sta per essere svuotata di tutti i suoi servizi. Se questa non è privatizzazione, cosa è?”


Palermo 22 marzo 2022 – I sindacati replicano all'amministratore unico di Amap sull'appalto che vede al centro l'esternalizzazione dei servizi di conduzione degli impianti di depurazione. Una preoccupazione condivisa anche dalla terza Commissione, che ieri ha incontrato i sindacati sul nuovo bando di gara, raccogliendo l'allarme sul rischio “privatizzazione” della partecipata.

“Allarmismo ingiustificato”, ha risposto oggi in una nota Alessandro Di Martino. Ma per i sindacati del settore Filctem, Femca e Uiltec, la decisione di affidare a una ditta privata, con una procedura “discutibile”, il massimo ribasso, uno dei servizi nevralgici del servizio idrico integrato, la depurazione, per la durata di anni 3 più eventuali 12 mesi, non può essere letta in altro modo.

lunedì, marzo 21, 2022

Giornata della Memoria delle vittime di mafia a Sciacca. Inaugurata una installazione al Don Michele Arena, ricordato Accursio Miraglia e gli altri caduti

Un momento del seminario nell’aula magna 

In occasione della “Giornata nazionale della memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, nel plesso “Accursio Miraglia” dell’IISS “Don Michele Arena” di Sciacca è stata inaugurata un’installazione in memoria delle vittime della lotta alla mafia realizzata dagli stessi studenti. A seguire, un seminario dove sono stati ricordati Accursio Miraglia, segretario della Cgil saccente assassinato nel 1947, e gli altri caduti. Le interviste di RISOLUTO.IT e di TELE MONTE KRONIO

domenica, marzo 20, 2022

Giornata della memoria e dell'impegno: i nomi da non dimenticare!


Il 21 marzo nasce dal dolore di una mamma

Una giornata estiva. Il sole splende sulla autostrada tra Punta Raisi e Palermo. Magistrati, rappresentanti delle istituzioni e delle forze di polizia, cittadini e studenti commemorano il primo anniversario della strage di Capaci. C’è anche don Luigi Ciotti sul luogo del dolore. Prega, in silenzio. Quando, all’improvviso, si avvicina una donna minuta: si chiama Carmela, è vestita di nero e piange. La donna prende le mani di don Luigi e gli dice: «Sono la mamma di Antonino Montinaro, il caposcorta di Giovanni Falcone. Perché il nome di mio figlio non lo dicono mai? È morto come gli altri». Soffre, Carmela: in quel primo anniversario della strage la memoria di suo figlio Antonio, e dei suoi colleghi Rocco e Vito, veniva liquidata sotto l’espressione “i ragazzi della scorta”. Da questo grido di identità negata nasce, il 21 marzo, primo giorno di primavera, la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare da nessuno il suo nome. Nessuno. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome.

Un lungo elenco che diventa memoria

Ogni anno una città diversa, ogni anno un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. 

Ciotti “La nuova mafia abita in mezzo a noi ma è diventata invisibile”


di Alessandra Ziniti 

Domani la Giornata per le vittime, parla i l fondatore di Libera 

ROMA — Le mafie che non sparano più, che non fanno più saltare in aria pezzi di autostrada, che hanno visto tutti i più grandi padrini finire dietro le sbarre e morire, non fanno più paura. «Che grande errore credere che una mafia che non fa più stragi sia debole, in via d’estinzione. Le mafie in Italia godono ancora di coperture e complicità a livello politico ed economico, hanno tratto grandi profitti dalla pandemia e ne ricaveranno da un’economia di guerra. Ma la lotta alle mafie e alla corruzione sembra scomparsa dall’agenda politica del Paese». 

Giuseppe, giovane corleonese di una storia tragica di quando gli invasori eravamo noi

di MARIO RIDULFO

“La storia è cosparsa di guerre che tutti sapevano che non sarebbero mai accadute”. (Enoch Powell)

“Quando i ricchi vanno in guerra, sono i poveri che muoiono” (J.P. Sartre)

 

RIDULFO GIUSEPPE, nato a Corleone, 9 marzo1921 (nella foto), partito per il fronte russo, venne dichiarato disperso dal 13 dicembre del 1942 e poi definitivamente irreperibile nel 1948.

Una vita in un’unica foto (e qualche libro) è quello che rimane di un uomo, meglio dire di un ragazzo, partito e mai più tornato. Adesso che l’orrore della guerra in Ucraìna, si materializza e a differenze di altre guerre è più vicina anche per noi, la percezione delle sofferenze delle persone appare più assurda ed insopportabile.

Città Nuove Corleone: 21 marzo 2012, Corradino Mineo intervista Dino Paternostro sul ritrovamento del corpo di Placido Rizzotto


Città Nuove Corleone: Corradino Mineo intervista Dino Paternostro (RaiNe...: VIDEO1 VIDEO2

sabato, marzo 19, 2022

XXVII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: da Tantestorie con magistrati, giornalisti e familiari di vittime


Non la solita commemorazione, non il consueto ricordo attraverso la presentazione di un libro come  richiederebbe il luogo in cui si svolge una delle numerose iniziative della XXVII edizione della “Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” che quest’anno si celebra a livello nazionale a Napoli e regionale, in Sicilia, a Vittoria.

Alle 17.30 di lunedì 21 marzo, infatti, la libreria “Tantestorie” di via Ariostio  27 A/B darà il via a un pomeriggio al quale parteciperà un parterre di ospiti che, ognuno in base al proprio ruolo, darà una testimonianza significativa  in ricordo delle vittime innocenti di mafia.

venerdì, marzo 18, 2022

Servizi di manutenzione degli impianti ospedalieri, nuovo bando della Regione senza la clausola sociale. All'attacco Cgil Palermo e Fiom Palermo

Mario Rifulfo e Francesco Foti
“Scelta sbagliata e cinica nei confronti dei lavoratori. Gli assessori traggano le dovute conclusioni”

Palermo 18 marzo 2022 – Un bando della Regione non ha previsto la clausola sociale per il riassorbimento dei  lavoratori del precedente appalto. “Scelta errata, atteggiamento cinico  e di indifferenza  nei confronti dei lavoratori”: così la dura la presa di posizione di Cgil Palermo e Fiom Cgil Palermo, che  annunciano azioni di protesta.   
  Il bando è quello  per i servizi integrati di gestione delle apparecchiature elettromedicali per Asp e ospedali siciliani, che il 16 febbraio scorso la Regione siciliana ha pubblicato. A Palermo i lotti sono  quelli che riguardano tre aziende: Asp, Arnas Civico e  Policlinico “Paolo Giaccone”. 

Corleone, lo ha deciso il consiglio comunale: SI agrivoltaico: sui tetti, NO sui terreni


Approvato all'unanimità dal Consiglio comunale di Corleone un Atto presentato dai Consiglieri Comunali di Opposizione, in merito alla scelta del Ministro delle Politiche agricole di finanziare con i fondi del PNRR la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare sui tetti di imprese agricole e allevamenti, evitando il consumo di suolo agricolo e naturale.

Mesi fa, il Consiglio comunale votò all’unanimità una mozione che esprimeva un giudizio negativo sull’installazione di impianti fotovoltaici su terreni agricoli, pregiudicando così l'uso del suolo e attuando una scelta contro natura.

Cinema, 50 anni “Il Padrino” il sindaco di Corleone: "Lavoriamo per far arrivare qui Al Pacino"

Al Pacino ne “Il Padrino” parte II


ROSSANA LO CASTRO

Al Pacino potrebbe presto arrivare a Corleone. Almeno questo è l'auspicio di Nicolò Nicolosi, sindaco della cittadina del Palermitano. "Stiamo lavorando per averlo nostro ospite nei prossimi mesi, già 20 anni fa era venuto qui per cercare i suoi lontani parenti", dice all'Adnkronos il primo cittadino. A 50 anni dall'uscita nelle sale cinematografiche de 'Il padrino', il pluripremiato capolavoro di Francis Ford Coppola, tratto dal libro omonimo di Mario Puzo, la cittadina il cui nome per anni è stato legato ai sanguinari boss di Cosa nostra lavora a un progetto ambizioso. "Da aprile a settembre organizzeremo una serie di eventi per ricordare anniversari eccellenti: l'arresto di Bernardo Provenzano, i 30 anni delle stragi di Capaci e via d'Amelio, i 40 dell'omicidio del generale dalla Chiesa". E l'anniversario della pellicola della Paramount. 

Vincitori e perdenti di questa guerra


di Giuseppe Savagnone

Il grande vincitore: il popolo ucraino

Dopo quasi un mese dall’inizio dell’invasione russa, è possibile fare un primo bilancio – anche se inevitabilmente provvisorio – dei comportamenti dei soggetti coinvolti in essa. Perché è chiaro che alcuni di essi si stanno profilando come vincitori, altri appaiono invece perdenti. Anche se è difficile separare nettamente il capitolo dei successi da quello delle perdite e talora si deve perciò parlare di vincitori che al tempo stesso stanno pagando un prezzo altissimo. È il caso del primo, vero, grande protagonista di questa guerra, che è stato ed è indubbiamente il popolo ucraino. Un popolo di cui, fino a poche settimane fa, al di fuori dei suoi confini, si sapeva ben poco, e della cui storia anche i manuali scolastici fanno appena qualche cenno di passaggio.

giovedì, marzo 17, 2022

L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI COSTANZA. Le donne di Federico II. una storia al femminile


di AMELIA CRISANTINO

Una mostra a New York celebra madre, moglie, figlia e nipote dell’imperatore che diventò mito in Sicilia. Il ruolo della signora d’Altavilla nell’ascesa al trono

A New York sino all’8 aprile, all’Istituto italiano di cultura la mostra su “Donne e potere nell’impero mediterraneo di Federico II” promette di raccontare una storia intrigante, ricca di colpi di scena più dei serial di successo. Una storia vera, perché si può scrivere la storia al femminile della monarchia siciliana: Laura Sciascia lo ha fatto a più riprese restituendoci tutta la complessa costellazione di un potere spesso affidato a regine e reggenti. Se poi pensiamo a un protagonista assoluto come Federico II, l’imperatore stupor mundi, le donne che per molti versi ne determinano il destino sono accomunate dal nome normanno per eccellenza, Costanza. 

Pintacuda e Sorge: due vite incrociate

Pippo La Barba

Nel saggio “Pintacuda e Sorge il cammino personale e comune, il confronto” edito dalla San Paolo, Pino Toro e Nuccio Vara mettono a fuoco due dei protagonisti del risveglio di coscienza dei palermitani negli anni dal 1985 al 1990, comunemente connotati come “la primavera di Palermo” Pintacuda e Sorge. Gli anni della “primavera”, secondo gli autori, hanno generato una sincera tensione al cambiamento e grandi speranze poi ampiamente deluse. 

E’ nell’ottobre del 1985 che il gesuita Bartolomeo Sorge, allora direttore della rivista “La civiltà cattolica”, approda a Palermo. L’approdo avviene con l’incarico di nuovo responsabile del centro di formazione politica “Pedro Arrupe”.

Prenotazioni visite mediche, in Sicilia c’è l’app SovraCup. La Rocca: “Facilita accesso ai servizi”


MARIA CALABRESE

In Sicilia è già attivo il sistema regionale del SovraCUP: l’app che consente ai cittadini di prenotare le visite specialistiche e gli esami diagnostici nelle Aziende Sanitarie della Regione, senza doversi spostare da casa o fare la fila negli uffici preposti. Uno strumento della sanità digitale che può contribuire a facilitare l’accesso all’assistenza in tempi rapidi grazie alla presenza di sistemi evoluti per la prenotazione. SovraCup, sviluppata dai tecnici dell’Assessorato regionale della Salute guidato dall’avvocato Ruggero Razza, permette agli utenti di ottenere con maggiore celerità i servizi sanitari pubblici, quali le prestazioni ambulatoriali, avvalendosi di un sistema altamente innovativo disponibile per smartphone e tablet con sistema Androide e oggi anche IoS. La diffusione è massima su tutto il territorio siciliano, e ilSicilia.it ne ha discusso con l’ingegnere Mario La Rocca, il dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica dell’Assessorato alla Salute e del DASOE (Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico).

UN ANNO DI OPERAZIONI ANTIMAFIA IN SICILIA


GIOVANNI BURGIO

Nel 2021 le operazioni antimafia condotte in Sicilia sono state 35. Portate a termine dalle forze dell’ordine e dalla magistratura, hanno interessato tutte le provincie dell’Isola, eccetto Trapani e Ragusa.

Ecco i dati in dettaglio:

512 persone arrestate, 5 ricercate, 105 ai domiciliari;

19 obblighi di dimora, 5 divieti di dimora, 22 obblighi di firma.

Un insieme di circa 650 persone coinvolte direttamente nelle attività delle cosche e accusate di farne parte organicamente.

Quelli che invece ruotano attorno e sono vicini a Cosa Nostra, cioè gli indagati, sono stati 551, con 25 interdizioni a svolgere attività economiche e professionali. Questi personaggi sono quelli che comunemente vengono definiti collaterali o collusi con il mondo mafioso. Formano quel sottobosco affaristico-economico che fiancheggia i clan per coprire i traffici illeciti e riciclare il denaro sporco.