mercoledì, dicembre 15, 2021

Domani sciopero generale, appello alla mobilitazione per la manifestazione, ore 9,30, a piazza Verdi. Ridulfo, Cgil: “Si riparta con il lavoro per tutti, dignitoso, sicuro e di qualità”

Il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo

Palermo 15 dicembre 2021 – Palermo è una delle cinque piazze nazionali  dello  sciopero generale “Contro tutte le disuguaglianze”  che si terrà a
 piazza del Popolo a  Roma, e in contemporanea anche a Cagliari, Bari e Milano. 
Alle ore 9,30 l'appuntamento in piazza Verdi dove interverranno delegati e delegate di Cgil e Uil, il segretario generale Uil Sicilia Luisella Lionti, il segretario generale Cgil Sicilia Alfio Mannino, il segretario nazionale Uil Tiziana Bocchi e il segretario nazionale Cgil Emilio Miceli.         
     “Anche a Palermo domani 16 dicembre saremo tutti in piazza per riprenderci il nostro futuro, contro le ingiustizie sociali, contro il mancato sviluppo,  contro le non politiche di questi anni che ci hanno consegnato in una condizione di sottosviluppo – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – Negli ultimi giorni questa consapevolezza è cresciuta, la preoccupazione e la tensione l'abbiamo registrata nelle assemblee e nei posti di lavoro e lo  sciopero generale contro la manovra vedrà la partecipazione di tanti lavoratori e lavoratrici  in piazza.   Riprenderci il futuro significa chiedere giustizia sociale adesso, cogliere adesso il tempo della possibilità della ripresa e della ripartenza e significa che  lavoratori, cittadini, pensionati sono tutti  impegnati affinché lo sciopero generale lanci il suo  messaggio forte al governo, alla politica, ai  partiti, al Parlamento per dire che senza il lavoro questo Paese non riparte. Per ripartire come noi chiediamo,  il lavoro deve essere per tutti,  un lavoro di qualità, dignitoso e   in sicurezza. A tutte e a tutti  l'invito a partecipare allo sciopero e alla mobilitazione”. 
    “Doppio valore avrà lo sciopero nel Meridione – aggiunge Ridulfo -  dove la situazione degli enti locali è complicata dal taglio dei trasferimento e dalla crisi economica della città, che incide anche sul pagamento dei tributi. La manifestazione ha anche il senso di sollecitare  azioni straordinarie, da tempo con le altre sigle chiediamo un decreto Salva-Palermo per sbloccare le risorse su spese sociali e investimenti. In questo senso esprimiamo apprezzamento per l'interlocuzione a buon fine col governo nazionale, che sta lavorando a una norma  per sostenere  Palermo e altre città in pre-dissesto come  anche Napoli, Torino e Reggio Calabria. Perché la nostra città non può permettersi il pre-dissesto  e altri tagli che non faranno altro che incidere negativamente sul futuro della città e dei suoi giovani, sulla qualità dei servizi e sui cittadini, con possibili aumenti delle tasse che la gente non è in grado di sostenere”. 
       Saranno centinaia  domani  i lavoratori delle aziende, dei cantieri, dei servizi, del commercio, degli enti pubblici,  attesi nella piazza di Palermo. Oggi le ultime assemblee, nel pomeriggio con i lavoratori della Tim, e gli ultimi volantinaggi, alle ore 15 presso il centro commerciale  Conca D'Oro, allo Zen. “Arriveranno  delegazioni di lavoratori e pensionati anche da tutta la  provincia di Palermo  - dichiara Francesco Piastra, segretario organizzativo Cgil Palermo - Dalle partecipazioni alle assemblee, dai volantinaggi dei giorni scorsi e dagli incontri nei luoghi di lavoro emersa una grande risposta. Stanno aderendo tantissime grandi e piccole aziende del comparto metalmeccanico, i lavoratori edili della  D'Agostino dell'anello ferroviario e dell'Italcementi, i lavoratori agricoli dell'Abbazia Sant'Anastasia, dei consorzi di bonifica e delle gelaterie Cappadonia, l'Università e la ricerca,  gli stenografisti del Tribunale, tante strutture alberghiere tra le quali Nh Hotel e gli stagionali dell'albergo  Palladium, H&M, Gran Vision, Famila, Eurospin, gruppo Arena Decò,  Anpal servizi, i Rider, Windtre, Tim e tanti altri”. 
     Tra gli interventi programmati dei delegati quello di Anna Graziano, 40 anni, assistente sociale del Comune di Palermo, della  Fp Cgil Palermo. Parlerà a nome dei 2.350 lavoratori part-time a 13, 23, 24 e 25 ore settimanali del Comune di Palermo che da più di 20 anni aspettano il full time a 36 ore.   E anche a nome dei 90 Lsu rimasti, ancora da stabilizzare.    
   “Chiediamo la riclassificazione e l'incremento orario di tutti i lavoratori part-time del Comune di Palermo e la stabilizzazione dei 90 Lsu. Tra i part-time ci siano anche noi,  75 assistenti sociali a 30 ore, assunti nel marzo del 2019 – dice Anna Graziano - In 40  lavoriamo a Palermo e negli altri del  distretto sociosanitario. Siamo dipendenti non del comune capofila del distretto, Palermo, ma del comune di Santa Cristina Gela.  Il nostro contratto a tempo determinato  scade il 31 dicembre e verrà rinnovato per un altro anno. Noi chiediamo la stabilizzazione con i fondi strutturali esistenti,  per garantire i diritti sociali ai minori e alle persone bisognose di assistenza. Domani si fermerà tutto il personale. Stabilizzare noi dipendenti significa dare stabilità ai servizi sociali del Comune”.

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