martedì, giugno 01, 2021

Corleone, l'assessore Lagalla inaugura un giardino didattico su un terreno comunale abbandonato

Un momento dell'inaugurazione del giardino

Un fazzoletto di terra comunale abbandonato torna a nuova vita grazie ad una convenzione tra il Comune e l’istituto “Don Calogero Di Vincenti” e alle amorevoli cure degli studenti corleonesi.
È stato inaugurato oggi il “giardino didattico dei talenti perduti” che si trova tra la sede distaccata dell’Istituto agrario di Bisacquino e il plesso Santa Maria che ospita la scuola primaria. Un taglio del nastro ufficiale, a suon di musica e poesia, cui ha preso parte tra gli altri l’assessore regionale per la Pubblica istruzione Roberto Lagalla.
 Lo scorso novembre l’Amministrazione comunale ha affidato l’appezzamento di terreno al “Di Vincenti” sottoscrivendo un protocollo d’intesa definito dall’Area 6-Edilizia privata guidata dall’architetto Filippo Diana. Con questo accordo la scuola si è impegnata a piantumare alberi e a realizzare un orto didattico. E oggi, dopo mesi di lavori di alunni e professori (pulizia, estirpazione di erbe infestanti, potatura degli alberi, manutenzione degli spazi e degli elementi di arredo urbano) tutto questo si è trasformato in una bella realtà a disposizione di tutta la città. 

“Quando l’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Schillaci ci ha consegnato quest’area sapevamo di poter fare un buon lavoro - afferma il professore Biagio Cutropia, che ha coordinato le attività per la creazione del giardino -. Questo luogo non è di tutti, ma è per tutti. È un giardino aperto”. “Nasce da una riflessione molto semplice - dice Giuseppe Zambito, dirigente scolastico dell’istituto superiore -. Dove vanno a finire i talenti dei bambini che sono stati uccisi dalla mafia e non hanno potuto esprimerli? Non muoiono, ma si ritrovano in un giardino come questo”.


Alla realizzazione hanno contribuito molte persone, in una sinergia praticamente perfetta. Molti cittadini hanno regalato piante e fiori, mentre gli alunni della scuola media hanno montato un recinto colorato. L’Istituto comprensivo “Giuseppe Vasi” ha adottato il giardino. Fioriere e panchine in legno sono state donate da Liborio Pizzitola, giovane artigiano di Bisacquino e studente dell’Istituto “Di Vincenti”, un’altra scultura è stata donata dalla Federazione nazionale agricoltura e Vincenzo Trapani. L’illuminazione (a energia solare) è stata realizzata grazie ad alcuni sponsor e le sfere delle lampade sono state regalate da Nino Parrucca. 


Le panchine all’ingresso contengono sculture frutto di una donazione da parte del liceo artistico statale di Palermo “Vincenzo Ragusa e Otama Kiyohara". Il circolo di Legambiente Le Due Rocche di Corleone ha contribuito piantando alcuni alberi di ulivo biancolilla centinara, in collaborazione con Slow Food. 


“È un’iniziativa molto bella - dichiara il sindaco Nicolò Nicolosi -. Corleone ha grandissime potenzialità. Lo dimostrano le tante sollecitazioni che arrivano ogni giorno. Quando le cose si fanno con passione, intelligenza, partecipazione i risultati sono stupefacenti e la città può ambire a diventare un esempio per le altre”. “Quello che dobbiamo fare - conclude l’assessore Lagalla - è dare ai nostri ragazzi la possibilità di essere liberi di creare il loro futuro. Non ci si può opporre al cambiamento. Corleone è metafora di cambiamento, di nuova curiosità. Questo è il giardino dei valori, della concretezza e della bellezza. Auguro lunga vita a questo giardino, ma soprattutto a questi giovani”. 


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