domenica, aprile 04, 2021

Villa Sofia, due guardie giurate vittime di aggressione. Solidarietà della Filcams Cgil


Aiello e Mandalari. “Settore sovraesposto e strategico, sul quale chiediamo più attenzione da parte delle istituzioni”. 

Palermo 3 aprile 2021 - La Filcams Cgil Palermo esprime solidarietà alle guardie giurate in servizio al pronto soccorso dell'ospedale villa Sofia, aggredite ieri dai parenti di una paziente in attesa di visita nella zona di emergenza del nosocomio. “Siamo vicini ai lavoratori e auguriamo loro una pronta guarigione. Prendiamo le distanze da ogni forma di violenza perpetrata ai danni dei lavoratori - dichiara il segretario generale Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello - Non è purtroppo il primo caso di minacce e di aggressioni ai danni del personale medico, paramedico e dei lavoratori che svolgono il delicato servizio di vigilanza in appalto in ambito ospedaliero. Episodi che sono aumentati per il clima di tensione che si respira dall'inizio dell'emergenza sanitaria, dovuta al Covid”.
     Il segretario generale della Filcams, Giuseppe Aiello, chiede una maggiore attenzione da parte delle istituzioni nei confronti dei lavoratori di questo settore, ancor più in ambito ospedaliero e in questa fase di emergenza sanitaria, chiedendo l’applicazione di tutte le misure necessarie previste per regolare l’accesso agli ospedali, con la creazione di apposite “aree filtro” e zone di controllo, in modo da garantire il corretto svolgimento del lavoro e la sicurezza al personale e agli utenti. 
“L'unico dato, se si può dire positivo, che in questo anno sta emergendo -prosegue Giuseppe Aiello - è il riconoscimento del ruolo sociale ricoperto da questa categoria di lavoratori, esposti più di altri ai rischi in ogni ambito in cui prestano la loro attività, impegnati sempre in in prima linea per far fronte alle difficoltà. Un rischio al quale non si sono mai sottratti e che in questo periodo emergenziale è di molto aumentato. E questo in un quadro strutturale disastroso per il settore della vigilanza, per le tante criticità esistenti, un comparto che viaggi da sei anni con un contratto nazionale scaduto e in cui è imprescindibile il supporto e l'azione delle organizzazioni sindacali. Su questo settore oggi si abbatte la scure congiunturale dovuta all'emergenza sanitaria, con enti appaltanti in procinto di tagliare servizi, ridurre le ore e dimezzare i capitolati d'appalto”.
Uno scenario che desta apprensione e preoccupazione tra i lavoratori. “Su questo settore - aggiunge Manlio Mandalari, responsabile del settore per la Filcams Cgil Palermo - l’attenzione del sindacato e di tutti deve essere massima. I ruoli di vigilanza armata e i servizi fiduciari (portierato non armato) hanno acquisito un’importanza determinante per lo svolgimento dei servizi essenziali in questo periodo di stato d’allerta continuo per l’emergenza pandemica, in tutti gli appalti pubblici e privati, in ambito sanitario e non. E questo alto grado di esposizione vede coinvolti migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore, che sulle loro spalle portano il fardello delle problematiche già preesistenti di una categoria che, da anni, tra l'altro, subisce a cascata le logiche delle aggiudicazioni al massimo ribasso delle gare d'appalto, alle quali partecipano gli istituti di vigilanza di cui sono dipendenti”.

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