venerdì, dicembre 31, 2021

Il testo integrale del messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella


Sergio Mattarella durante il suo discorso 




SERGIO MATTARELLA
Care concittadine, cari concittadini, ho sempre vissuto questo tradizionale appuntamento di fine anno con molto coinvolgimento e anche con un po' di emozione. Oggi questi sentimenti sono accresciuti dal fatto che, tra pochi giorni, come dispone la Costituzione, si concluderà il mio ruolo di Presidente. L'augurio che sento di rivolgervi si fa, quindi, più intenso perché, alla necessità di guardare insieme con fiducia e speranza al nuovo anno, si aggiunge il bisogno di esprimere il mio grazie a ciascuno di voi per aver mostrato, a più riprese, il volto autentico dell'Italia: quello laborioso, creativo, solidale.

“Buon anno, compagni lavoratori!”, gli auguri (bellissimi) di Giuseppe Di Vittorio

di Ilaria Romeo

GIUSEPPE DI VITTORIO


Buon anno compagni lavoratori!, così il segretario generale della Cgil, Giuseppe Di Vittorio, scriveva il 30 dicembre 1950 su l’Unità. Attraverso le sue parole auguriamo a tutti noi uno splendido 2022!

Alla soglia del nuovo anno, la Segreteria della Cgil, invia a voi tutti, compagni ed amici lavoratori d’Italia, il suo saluto augurale e fraterno. Nell’anno decorso, in una situazione economica praticamente stagnante ed in una situazione generale aggravata, la vostra grande Confederazione unitaria, forte dei suoi cinque milioni di iscritti, si è battuta strenuamente, per difendere e migliorare le vostre condizioni di vita economiche e morali, per difendere il vostro lavoro, per combattere la piaga della disoccupazione, per esercitare la sua funzione di stimolo attivo allo sviluppo economico ed al progresso sociale dell’Italia, per conquistare la maggiore tranquillità possibile per le vostre famiglie.

Pur avendo la coscienza di aver compiuto con tenacia ed ardore il proprio dovere, e di aver conseguito notevoli successi, la Cgil è consapevole di essere riuscita soltanto in minima parte a realizzare le vostre giuste speranze e le vostre legittime rivendicazioni.

Anno che va, anno che viene

di SALVO VITALE


Anche quest’anno è andato. Maledetto, triste, drammatico e, in qualche momento di consolazione sportiva, o in qualche ostinata briciola di voglia di vivere, esaltante. Non ci sono state guerre eclatanti, ma continuano, sparse per il mondo, oltre un centinaio di piccole guerre, conflitti etnici, fazioni al servizio di gruppi forniti di grossi capitali, attentati con centinaia di morti pilotati da gente che si serve della credenza religiosa di esaltati fanatici, come di un’arma da fare esplodere. 

Non è solo e non è più l’epico e infinito conflitto tra musulmani e cristiani, dove i cristiani assumono il ruolo di vittime sacrificali: interi gruppi di musulmani sono dilaniati da bombe amiche che esplodono nel mucchio in una irrazionale orgia di violenza dove diventano nemici le inermi e innocue persone casualmente presenti nei luoghi della strage. L’abbandono americano dell’Afghanistan ha alzato il coperchio su gruppi di esaltati credenti di cui si conosceva bene il fanatismo.

La pandemia ci ricorda che nessun uomo è un’isola

di Giuseppe Savagnone


Responsabile del sito della Pastorale della Cultura dell'Arcidiocesi di Palermo, www.tuttavia.eu. Scrittore ed Editorialista.

Una svolta epocale

A capodanno il Covid compie due anni. La sua presenza fu segnalata in Cina per la prima volta il 31 dicembre 2019 e da allora il virus ha dilagato, con le sue varianti, in tutto il mondo, raggiungendo proprio in questi giorni, in Europa e negli Stati uniti, picchi impressionanti di contagi. Non possiamo certo festeggiare questo compleanno. Esso, tuttavia, merita –come dovrebbe essere per tutti i compleanni – che ci fermiamo a riflettere su ciò che il tempo trascorso ha portato di nuovo e di diverso, nonché sulla direzione che si profila per quello futuro. Una riflessione resa più urgente e significativa dal fatto che questa pandemia si è ormai imposta come un evento epocale, capace di coinvolgere l’intera umanità non solo per quanto riguarda la salute fisica, ma anche nei suoi stati d’animo, nei suoi atteggiamenti esistenziali, nei suoi stili di vita.

mercoledì, dicembre 29, 2021

STANDARD DI QUALITA’ ALTO PER L’ORTOPEDIA DELL’OSPEDALE INGRASSIA. L’AGENAS INSERISCE LA STRUTTURA IN TUTTE LE CLASSIFICHE DI VALUTAZIONE

Il Dott. Ferdinando Granata, primario di ortopedia 

TRIPLICATI GLI INTERVENTI CHIRURGICI NEGLI ULTIIMI ANNI

PALERMO 29 DICEMBRE 2021 – L’Ortopedia dell’Ospedale Ingrassia di Palermo ha raggiunto uno standard di qualità “Alto”. Lo ha stabilito l’Agenas che, nel consueto report annuale, analizza tutti i parametri della struttura (riferiti all’anno 2020). Il reparto, guidato da Ferdinando Granata, è presente in tutte le classifiche di valutazione: prima struttura pubblica in Sicilia per la protesi della spalla, più del 60% degli interventi di frattura del collo del femore effettuati entro due giorni dal trauma e valutazione positiva anche per la frattura della tibia e perone.

martedì, dicembre 28, 2021

In memoria di Zino Mastrilli, esempio di bontà, amore e condivisione di valori

Zino Mastrilli con la moglie Antonella


MARCELLA MENOZZI*

(Il discorso in memoria di Zino Mastrilli pronunciato stamattina dalla nuora Marcella Menozzi durante I funerale nella chiesa di Gesù Maria e Giuseppe di via Sacra Famiglia a Palermo)

Zino caro, siamo tutti qui, la tua famiglia, gli amici, i conoscenti, tutti coloro che hanno avuto la fortuna di apprezzare la tua nobiltà d’animo, la tua bontà, la tua discrezione. Anche Antonella, la tua Antonella, è qui con noi, accanto a te, anche se non fisicamente. Sta ancora lottando per guarire e tornare a casa da noi, dai vostri adorati nipotini Riccardo e Alessia.

È morto Zino Mastrilli, marito di Antonella Azoti, figlia di Nicolò, sindacalista Cgil assassinato dalla mafia nel 1946

Zino Mastrilli accanto alla moglie Antonella Azoti (ph. G. Semprevivo)

 “Esempio di determinazione e pacatezza. Sempre accanto alla moglie, nella forza della denuncia e nel recupero della memoria del padre sindacalista ucciso dalla mafia 75 anni fa”


Palermo 28 dicembre 2021 – È morto Zino Mastrilli, marito di Antonella Azoti, la figlia del sindacalista di Baucina Nicolò Azoti, ucciso dalla mafia il 21 dicembre del 1946. Una vita in simbiosi con la moglie, una presenza salda e discreta, un passo indietro accanto a lei, determinante per infondere alla sua compagna di una vita la forza di squarciare il velo del silenzio. Quel coraggio che Antonella Azoti trova per prendere la parola sulla pedana davanti all'albero Falcone, dopo la strage di Capaci, e dire in lacrime: “la mafia non ha ucciso solo i morti che piangiamo oggi, la mafia ha ucciso anche un giovane di 37 anni che aveva due figli, una moglie e una vita tutta da vivere. Lottava per i diritti dei contadini. Il suo nome era Nicolò Azoti e io non l'ho conosciuto, era mio padre. 

domenica, dicembre 26, 2021

📌Open Day Itinerante, 28 dicembre Contessa Entellina


Un’importante occasione di controllo e prevenzione! 

A bordo dei camper dedicati ed all’interno dei locali individuati, ex  scuola di via Palermo, gli operatori dell’Asp garantiranno dalle ore 9.45 alle ore 16.30 del 28 dicembre prossimo le seguenti prestazioni:

Trieste, gli ultimi passi dei migranti: «I loro piedi, le fatiche dell’anima»


NELLO SCAVO Inviato a Trieste

A vederli passare in lontananza, nel primo buio dell’ultima corsa ai regali, sembra siano di ritorno dal mercato. Il carrellino verde che con il marito si trascina ogni sera contiene dei doni per chi in regalo ha avuto una vita da dimenticare. Dentro ci sono chilometri di garze, litri di disinfettante, una montagna di cerotti, creme per il pediluvio e pomate che devono fare miracoli per riparare i piedi malmessi dei respinti.

sabato, dicembre 25, 2021

BUON NATALE A TUTTI!


Città Nuove augura buon Natale ai suoi lettori in tutto il mondo!

Il Natale oltre la paura

di Giuseppe Savagnone

Responsabile del sito della Pastorale della Cultura dell'Arcidiocesi di Palermo, www.tuttavia.eu.

Scrittore ed Editorialista.



«Non temete»

Nel cuore della festosa liturgia natalizia, precisamente nel vangelo della messa della notte, leggiamo che le prime parole dell’angelo, quando appare ai pastori per annunciare la nascita di Gesù, sono: «Non temete» (Lc 2,10). È un invito che di solito non viene molto sottolineato, collegandolo subito al consolante messaggio successivo.

Eppure mai come in questo Natale esso appare attuale. Perché i motivi di temere ci sono, eccome! Primo fra tutti, il dilagare di contagi della pandemia. Sembrava di averla messo a freno con i vaccini, ma il successo di questa strategia si è rivelato parziale (non nullo, come continuano a strepitare i novax!) e i contagi, per quanto meno drammatici negli effetti, rispetto alla fase precedente, sono in continua crescita, sia in Italia che nel resto del mondo occidentale.

Berlusconi al Quirinale? C'è un limite a tutto!

di MICHELE SERRA


Comincia a diventare inquietante, se non angosciante, l'assurda normalità con la quale i media di ogni ordine e grado affrontano l'ipotesi "Berlusconi al Quirinale".
Forse per ingenuità ho pensato, alle prime voci, un paio di mesi fa, a una boutade estemporanea, a una provocazione che lascia il tempo che trova. Evidentemente mi sbagliavo.

Sindacati di Polizia, bloccata la norma scellerata sul trattenimento in servizio degli operatori di polizia


Roma, 24 dic. (Adnkronos) - "Approvata la Legge di Bilancio al Senato. È con immenso sollievo, che apprendiamo che l'emendamento presentato per il trattenimento in servizio di due anni degli operatori di Polizia e' stato respinto. 
Ringraziamo il Senato, i Rappresentanti del Governo e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza in quanto hanno compreso che sarebbe stata una scellerata operazione e avrebbe bloccato il turnover e ulteriormente aggravato l'annoso problema della eccessiva età media degli organici che attualmente si aggira attorno ai 49 anni di età''. Lo affermano i segretari Generali di Sap, Fsp, Coisp-Mosap e Silp Cigl. "La freschezza fisica resta un requisito essenziale per una maggiore efficienza nei servizi di polizia", sottolineano.

martedì, dicembre 21, 2021

L’ISOLA CHE VEDREMO IN ONDA. Da “L’Ora” a Letizia Battaglia l’altra Sicilia possibile della tv

di Mario Di Caro 

C’è Claudio Santamaria col cappello Borsalino e il cappotto grigio nei panni di un direttore di giornale deciso a rivoltare la Sicilia come un calzino, e c’è Isabella Ragonese col caschetto rosso- arancio e una Leica al collo pronta a mangiarsi il mondo e a fotografarlo. 

Ma ci sono anche Claudio Gioè e Domenico Centamore impelagati in qualche nuovo groviglio appresso a unmorto ammazzato. 

Insomma, dietro Ficarra e Picone che sentono il bisogno di raccontare la mafia invisibile c’è un pozzo di storie siciliane che rimbalzeranno sulle serie tv. E che rischiano di svelare una Sicilia non solo capace di sorridere ma anche ribelle, puntigliosa, appassionata. Sarà, insomma, la Sicilia de “L’Ora” che pubblica il primo reportage sulla mafia e subisce un attentato, quella di “ Inchiostro contro piombo” prodotta daMediaset, ancora priva di una data di programmazione, sarà la Sicilia di Letizia Battaglia, dei suoi amori e delle sue lotte, diretta da Roberto Andò per la Rai (in onda in primavera) e quella dei “ gialli leggeri” di “ Makari”, su RaiUno tra febbraio e marzo.

IL PERSONAGGIO. Boric l’anticonvenzio-nale: “Mi prenderò cura della democrazia in Cile”


ELENA BASSO

Barba incolta e tatuaggi, 35 anni, di sinistra, è il nuovo presidente Punta sulle riforme per archiviare il modello liberista di Pinochet

SANTIAGO DEL CILE — Per il Cile sono state le elezioni presidenziali dei record: Gabriel Boric è il presidente più giovane della storia del Paese, il candidato che ha ricevuto più voti e con la maggior partecipazione alle urne di sempre. Centinaia di migliaia di persone si sono riversate per le strade di Santiago per festeggiare la sua vittoria e le foto della folla nelle vie centrali della capitale hanno già fatto il giro del mondo. Ma chi è il nuovo presidente cileno? Boric ha 35 anni ed è il candidato della coalizione di sinistra del Paese. Originario di Punta Arenas, all’estremo sud del Cile, proviene da una famiglia benestante e ha studiato giurisprudenza all’Universidad de Chile a Santiago.

Manovra: Cgil, no al trattenimento in servizio delle Forze dell'ordine


(AGI) - Roma, 21 dic. - "Siamo ancora una volta davanti ad una scelta che misura la distanza della politica dal paese reale: non e' trattenendo in servizio lavoratori avanti con gli anni in attivita' di ordine pubblico e di controllo del territorio che si risolvono le carenze di organico che si registrano tre le Forze dell'ordine.

Si propone il processo inverso a quello che servirebbe, ovvero l'assunzione di nuovo personale". E' quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra a proposito dell'emendamento 189.02 alla legge di bilancio che prevede il trattenimento in servizio dei lavoratori delle Forze dell'ordine.

Corleone, ricordato Francesco Bentivegna: occorre affidare alle scuole la valorizzazione della memoria storica

Un momento del ricordo davanti al busto di Bentivegna in Villa comunale



DINO PATERNOSTRO

Francesco Bentivegna è stato un uomo fedele fino alla morte agli ideali di libertà, di giustizia sociale e di patria. Non li volle tradire nemmeno per salvare la sua vita. Un “barone popolare” l’ha definito Pippo Oddo, presente ieri a Corleone alla presentazione del libro di Spiridione Franco dedicato a Francesco Bentivegna, insieme a Santo Lombino, curatore del volume, Pino Di Miceli e Roberto Lopes (associazione “Prospettive” di Mezzojuso), Rosanna Rizzo, pronipote dell’eroe, Giusy Dragna, assessore alla cultura, e Dino Paternostro, direttore di questo giornale. Un dibattito interessante, ben coordinato da Pietro Di Miceli del Cidma, che ha concluso la giornata dedicata a Francesco Bentivegna, eroe corleonese del Risorgimento italiano. 

Bagheria, 120 operai del gruppo Aiello, confiscato alla mafia, tornano al lavoro

 

Giornale di Sicilia, 21/12/2021
PER LEGGERE CLICCA SULL’IMMAGINE

Antimafia, Fava: “La parola oggi non basta, servono i fatti”


di Roberta Fuschi

Quello che c'è da ripensare a trent'anni dalle stragi.

PALERMO – La prima uscita pubblica di Claudio Fava dopo aver strigliato gli alleati è in grande stile: una conferenza a Palazzo Steri sui temi della mafia e dell’antimafia. Tra i relatori Fava schiera l’ex presidente della commissione nazionale antimafia Rosi Bindi, Fiammetta Borsellino, Monsignor Pennisi arcivescovo di Monreale, ex procuratore aggiunto di Milano Armando Spataro e Pietrangelo Buttafuoco (in diretta streaming). Assente giustificato: Walter Veltroni (a causa di un problema di salute). In platea il procuratore Franco Lo Voi e buona parte della deputazione regionale del M5S. 

domenica, dicembre 19, 2021

Diritto alla Mobilità in Sicurezza: stamattina a CORLEONE manifestazione dei comitati, dei sindaci e del sindacato: “Il 10 gennaio saremo a Palazzo Comitini”

Un momento della manifestazione in piazza Garibaldi 

Oggi si è svolto un importante incontro dei sindaci, dei Comitati Cittadini, delle Organizzazioni sindacali a Corleone, nella piazza Garibaldi, per discutere e rivendicare interventi immediati e strutturali a salvaguardia della viabilità statale e provinciale della zona del Corleonese e della valle Jato.

Sono intervenuti i sindaci di Corleone, Piana degli Albanesi, Marineo, Camporeale,  i parlamentari Alaimo, Caputo, Chiazzese, i rappresentanti dei Comitati Cittadini di Corleone, Piana, San Cipirello, e San Giuseppe Jato. Sono intervenuti anche i dirigenti sindacali della CGIL provinciale Ceraulo, Galli, Lo Sciuto e Paternostro.

Presenti diversi cittadini e aziende del territorio, fra  cui l'azienda Principe di Corleone.

Xenia Francesca Palazzo: “Vi racconto il mio soggiorno corleonese!”

Giovanni e Xenia Palazzo con Dino Paternostro
nei locali della redazione di Città Nuove

XENIA FRANCESCA PALAZZO

Dopo il volo, all’aeroporto di Palermo, dopo aver preso il bagaglio, uscivamo chiedendoci con mio papà come avremmo riconosciuto l’Assessore allo Sport del Comune di Corleone Gianfranco Grizzaffi. Mentre eravamo spaesati, vediamo una mano che ci salutava. Aveva una striscia tricolore, non era Gianfranco, ma l’Assessore Calogero Scalisi, che era venuto ad accoglierci con tutti gli onori. Gianfranco c’era, accompagnato da altri ragazzi che in quei giorni avrei conosciuto meglio. 

Abbiamo fatto il viaggio di circa un’ora e mezzo, durante il quale abbiamo chiacchierato tanto: era la prima volta che ci vedevamo e tanto avevamo da dirci. Appena arrivati, andammo subito al Bed and breakfastGuesthouse Corleone” ospiti di Calogero, il fratello di Dino Paternostro, per posare le valigie e per andare a cenare. L’accoglienza della famiglia Paternostro è stata calorosissima.

STRUTTURA RESIDENZIALE DI CASTELBUONO SUOR ROSINA LA GRUA ONLUS: L’ASP DI PALERMO SI COSTITUIRÀ PARTE CIVILE

Daniela Faraoni, direttore generale Asp Palermo

DANIELA FARAONI: “NON MI FERMERÒ E SO CHE NON SARO’ SOLA”

PALERMO 19 DICEMBRE 2021 – L’Asp di Palermo si costituirà parte civile in ogni procedimento che graverà sulla struttura residenziale "Associazione Suor Rosina La Grua Onlus" di Castelbuono e su ognuno degli imputati. “Le disumane condizioni in cui venivano ospitati pazienti fragili ed indifesi hanno scosso la coscienza di tutti – ha sottolineato il direttore generale dell’Azienda sanitaria del capoluogo, Daniela Faraoni – saremo inflessibili nell’indagine interna che è, già, stata avviata da una commissione ispettiva, appositamente costituita.

sabato, dicembre 18, 2021

OPEN DAY A PRIZZI: 183 VACCINAZIONI E 75 ESAMI DI SCREENING ONCOLOGICI


ALTRE 3 TAPPE PRIMA DELLA FINE DEL 2021: A FINALE DI POLLINA, ROCCAPALUMBA E CONTESSA ENTELLINA

PRIZZI 18 DICEMBRE 2021 – Due gradi all’esterno, ma una temperatura confortevole nei locali riscaldati dell’Istituto Fratelli Comparetto messo a disposizione dall’Amministrazione comunale di Prizzi per la 15^ tappa dell’Open Day Itinerante organizzato dall’Asp di Palermo. La scuola si è trasformata per un giorno in un vero e proprio Hub vaccinale con l’ampio salone che ha accolto utenti provenienti da tutto il comprensorio. All’interno dell’Istituto hanno trovato ospitalità anche l’accettazione degli screening oncologici e la postazione amministrativa, oltre alla sala d’attesa dove le utenti hanno aspettato il momento di salire a bordo dei camper per mammografia e Pap Test.

Lunedì 20 dicembre Corleone ricorderà l’eroe del risorgimento Francesco Bentivegna

La città di Corleone lunedì prossimo ricorderà Francesco Bentivegna, il barone “popolare” che sacrificò la sua giovane vita per gli ideali della libertà e dell’unità d’Italia. 
La manifestazione, organizzata dal Cidma, da Citta Nuove e dal comune di Corleone, con la collaborazione dell’IISS “don G. Colletto” e dell’IC “G. Vasi”, avrà inizio la mattina del 20 dicembre con la deposizione di una corona d’alloro davanti al busto di Bentivegna in villa comunale. Proseguirà nei locali della Chiesa Madre dove c’è la tomba dell’eroe del risorgimento, per concludersi nel pomeriggio con la presentazione del libro “Francesco Bentivegna” di Spiridione Franco, curato da Santo Lombino, nel salone del Cidma. 
CHI ERA FRANCESCO BENTIVEGNA?

San Giuseppe Jato nella morsa della mafia: infiltrazioni, pizzo e droga


di GIOVANNI BURGIO 

Nel Comune del palermitano, coinvolto anche un ex-comandante dei vigili urbani

Se il comandante dei vigili urbani di un paese di provincia è colluso con la mafia, come si può pretendere dai cittadini di quello stesso Comune l’osservanza e il rispetto delle leggi e la fiducia nello Stato? L’omertà, la rassegnazione, lo scettiscismo verso le istituzioni, non nascono forse da questo sconsolante stato di cose ancora oggi vigente in molti centri siciliani e del sud d’Italia.  L’operazione “Jato bet” suscita proprio queste riflessioni e pone prepotentemente questi dubbi. 

Il 25 ottobre 2021 tra San Cipirello e San Giuseppe Jato sono state arrestate otto personeuna è andata ai domiciliari, un’altra è stata sospesa dal servizio.

Tra Babbo Natale e Gesù Bambino


di Giuseppe Savagnone

Lo scandalo

Se mons. Staglianò, vescovo di Noto, avesse detto che Dio non esiste o che Gesù era soltanto, come lo ha definito Odifreddi in un suo libro di successo, «un disturbatore della pubblica quiete», giustamente neutralizzato dai tutori dell’ordine, nessuno si sarebbe scandalizzato. Invece l’incauto pastore d’anime ha avuto l’ardire di sostenere, davanti a dei bambini innocenti, che Babbo Natale non esiste.

Castelbuono, truffa all’Asp e maltrattamenti nella casa per disabili lager


MANLIO MELLUSO

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Termini Imerese, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 35 soggetti, di cui dieci ristretti in carcere, sette colpiti dagli arresti domiciliari, cinque sottoposti all’obbligo di dimora nel comune di residenza e tredici destinatari della misura interdittiva del divieto di esercitare attività professionali per un anno.

Gli indagati sono indiziati, a vario titolo, dei reati di tortura, maltrattamenti, sequestro di persona, corruzione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, malversazione e frode nelle pubbliche forniture.

Le popolazioni del Corleonese e della Valle Jato rivendicano il "diritto alla mobilità in sicurezza"!


Domenica 19 dicembre alle ore 10.00 si terrà una grande assemblea dei Sindaci del Corleonese, dei Comitati Cittadini di Corleone, Piana degli Albanesi, San Cipirello e San Giuseppe Jato.

Sono stati invitati tutte  le Organizzazioni sindacali, i deputati regionali e nazionali eletti in provincia di Palermo. Lo scopo dell' incontro è per affrontare e sensibilizzare le Istituzioni regionali e nazionale sullo stato di abbandono della viabilità statale e provinciale che mette a repentaglio la vita dei cittadini, mortifica le capacità produttive del nostro territorio, impedisce la libera circolazione delle persone e delle merci.

venerdì, dicembre 17, 2021

Strade provinciali, Cgil, Fillea e Flai Palermo all'iniziativa di domenica a Corleone per chiedere la messa in sicurezza della viabilità secondaria e rispondere al grido d'allarme di aziende lavoratori e cittadini per le strade devastate


Palermo 17 dicembre 2021- Strade dissestate, le iniziative da intraprendere per sollecitare il diritto alla mobilità in sicurezza e un piano per il recupero  delle principali arterie provinciali, che comprenda anche le strade consortili di collegamento. 

La Cgil Palermo, gli edili della  Fillea e gli agricoli della Flai e le Camere del Lavoro dei comuni della zona, partecipano domenica 19 dicembre a Corleone, all'assemblea dei sindaci, dei comitati civici, associazioni e organizzazioni sindacali che si terrà alle 10 nell'aula consiliare. Tra le idee in cantiere, una petizione popolare da inviare al presidente della Repubblica per rivendicare interventi strutturali a salvaguardia della viabilità statale e provinciale.

No Mafia Emotion 3.0. La Cgil: “In mostra lo scontro tra mafia e antimafia, legalità e illegalità, soprusi e impegno per la giustizia sociale. Anche con le eroiche lotte del movimento contadino e bracciantile”


Palermo 17 dicembre 2021 - “Provoca forti emozioni il percorso multimediale realizzato dal 'No Mafia Memorial' di Palermo, dove mafia e antimafia si intrecciano lungo gli ultimi due secoli di storia. Il racconto si snoda con un rigore scientifico encomiabile, frutto degli studi e dell’esperienza del Centro Impastato e degli altri partner del progetto, coordinati da Umberto Santino”. Lo dichiarano il responsabile del dipartimento Legalità e Memoria storica Cgil Palermo Dino Paternostro e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, in vista dell'apertura al pubblico,a partire dal 18 dicembre, della mostra No Mafia Emotion 3.0 al No Mafia memorial di corso Vittorio Emanuele353.

Beni confiscati, scadenza Pnrr a fine gennaio. Cgil e Fillea: “Il Comune si attivi con l'Università per presentare i progetti”


E lunedì 20 sit-in ore 9 in via Vann'Antò, sede dell'Agenzia, con i lavoratori del gruppo Aiello di Bagheria

Palermo 17 dicembre 2021 – Si svolgerà lunedì alle ore 9 un sit-in di Fillea Cgil Palermo e Cgil Palermo con i lavoratori delle aziende confiscate del gruppo Aiello di Bagheria sotto la sede dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla mafia, in via Vann'Antò. 

“House of Gucci”, lo sceneggiatore Bentivegna: "Così ho spezzato la maledizione del film"

Roberto Bentivegna, origini corleonesi, sceneggiatore del film





di ARIANNA FINOS

Milanese (di origine siciliana, Corleone) trapiantato a Hollywood, 39 anni, firma la sceneggiatura del film di Ridley Scott, in sala dal 16 dicembre. "Ho avuto in mente Lady Gaga come Patrizia Reggiani fin dall'inizio"

C’è un italiano dietro House of Gucci. Roberto Bentivegna, 39 anni, nato a Milano (ma di origini siciliani, suo padre è corleonese) a Los Angeles da un decennio, è lo sceneggiatore che ha scritto il film, diretto da Ridley Scott, sulla vicenda della famiglia del marchio italiano più famoso del mondo. Due ore e quaranta di passioni, intrighi, affari, tradimenti, crimine, che guarda all’operetta, al Padrino e ai Borgia. Una produzione hollywoodiana tratta dal romanzo omonimo di Sara Gay Forden, Lady Gaga nel ruolo di Patrizia Reggiani, nel cast Al Pacino, Adam Driver, Jeremy Irons e Jared Leto. L’appuntamento con Bentivegna è subito dopo l’incontro con Lady Gaga a Palazzo Parigi, in un caffè siciliano di fianco all’albergo. Il film, in Italia con Eagles, uscirà in 500 copie il 16 dicembre, preceduto da anteprime serali il 15.

Roberto Bentivegna, sceneggiatore di “House of Gucci”: “Il legame con la Sicilia è stato sempre molto forte nella mia vita, cosi’ come l’orgoglio di avere radici Corleonesi”

Roberto Bentivegna

Roberto è figlio di Francesco “Ciccio” Bentivegna, solide origini corleonesi: pronipote dell’omonimo eroe del risorgimento, moschettato dai Borboni il 20 dicembre 1856. Gli abbiamo chiesto una nota per i lettori di “Città Nuove”. Ci ha inviato questa bellissima lettera, che contiene anche una “dichiarazione d’amore” per Corleone e la Sicilia. Grazie, Roberto. Speriamo di averti presto a Corleone! (dp)


di ROBERTO BENTIVEGNA

Il legame con la Sicilia è stato sempre molto forte nella mia vita, cosi’ come l’orgoglio di avere radici Corleonesi. Gia’ da bambino, il papa’ mi portava in giro per Corleone e mi leggeva le iscrizioni sulla facciata del Municipio e sul monumento alla villa comunale che ricordano le gesta risorgimentali di Francesco Bentivegna. Nel 2006 abitavo gia’ negli Stati Uniti e sono ritornato a Corleone per partecipare alle commemorazioni per l’anniversario del mio avo, evento che ricordo ancora con grande emozione.

mercoledì, dicembre 15, 2021

Domani sciopero generale, appello alla mobilitazione per la manifestazione, ore 9,30, a piazza Verdi. Ridulfo, Cgil: “Si riparta con il lavoro per tutti, dignitoso, sicuro e di qualità”

Il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo

Palermo 15 dicembre 2021 – Palermo è una delle cinque piazze nazionali  dello  sciopero generale “Contro tutte le disuguaglianze”  che si terrà a
 piazza del Popolo a  Roma, e in contemporanea anche a Cagliari, Bari e Milano. 
Alle ore 9,30 l'appuntamento in piazza Verdi dove interverranno delegati e delegate di Cgil e Uil, il segretario generale Uil Sicilia Luisella Lionti, il segretario generale Cgil Sicilia Alfio Mannino, il segretario nazionale Uil Tiziana Bocchi e il segretario nazionale Cgil Emilio Miceli.        

martedì, dicembre 14, 2021

IL DOSSIER. In Sicilia province a perdere: nove anni di agonia costano un miliardo

di Miriam Di Peri Claudio Reale

Palazzo Comitini, sede della Città metropolitana di Palermo 

È un disastro lungo nove anni. Fatto di 17 leggi e leggine approvate dall’Ars una dietro l’altra, di quasi un miliardo speso senza che i servizi potessero ripartire, di cinquemila dipendenti lasciati in balia degli eventi, senza guida politica né dirigenti. 

Le ex Province commissariate dal 2013 e sulla carta chiamate al voto il 22 gennaio sono l’esempio lampante dell’inerzia della politica alla siciliana: cancellate in diretta televisiva da Rosario Crocetta all’inizio del suo mandato alla presidenza della Regione, da allora sono rimaste in un limbo trascinando con sé le competenze mai dirottate verso altri enti. Un elenco lunghissimo: le strade provinciali, 11mila chilometri di asfalto ormai costellato di buche, le scuole superiori, oltre 600 in tutta la Sicilia, e poi i servizi agli studenti disabili, le autorizzazioni ambientali e così via, in una lista senza fine di funzioni dimenticate. 

Sulla cattiva strada 

Palermo, indagine “Brevis II": Eseguite otto misure cautelari in carcere ed un arresto per spaccio di stupefacenti ed estorsione aggravati dal metodo mafioso



Nella giornata di ieri i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a 8 provvedimenti di custodia cautelare in carcere e 1 provvedimento cautelare reale emessi dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Palermo, nel corso dell’indagine preliminare diretta dalla Sezione ‘Palermo’ della Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura, per le ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione e trasferimento fraudolento di beni e valori, tutte aggravate dal metodo mafioso.

L’indagine, condotta dai militari del Nucleo Investigativo dei Carabinieri diPalermo, costituisce l’ulteriore fase di un’articolata manovra operata in direzione del mandamento mafioso palermitano di Pagliarelli, che ha consentito di riscontrare la perdurante operatività di quell’articolazione di ‘Cosa Nostra’ a PalermoAlcuni degli elementi indiziari raccolti nel corso delle indagini erano già confluiti nel provvedimento di fermo d’indiziato di delitto, emesso dalla D.D.A. di Palermo ed eseguito il 4 aprile u.s. nell’ambito dell’indagine “Brevis” che aveva consentito, tra l’altro, di individuare e trarre in arresto il presunto nuovo vertice del mandamento, già arrestato a dicembre 2018 nell’operazione “Cupola 2.0”.

lunedì, dicembre 13, 2021

“Ho scritto a Repubblica per ricordare importanza e valore dello “sciopero”...

Esmeralda Rizzi

Mercoledì mattina leggendo il quotidiano mi ha colpita una lettera inviata a Francesco Merlo da una persona che riteneva sostanzialmente superato il sindacato e lo strumento dello sciopero. 

Ora, sarà che lavoro in Cgil, sarà che ai tempi dell’università ho studiato sui libri di Gino Giugni e ho avuto docenti che mi hanno fatto capire bene il valore dei diritti sociali, ma a me quella lettera è parsa il puro frutto di decenni di mantra liberistici e populisti. Gli stessi che portano i lavoratori a votare chi sistematicamente difende gli interessi dei “padroni”. Merlo che a occhio e croce fa parte della categoria dei super tutelati si è ben guardato dal chiosare il lettore ricordandogli a cosa serva lo sciopero.

Caporalato, la proposta del centrosinistra: sostegno economico, casa e un nuovo lavoro a chi denuncia


di Marco Patucchi

Domani al Cnel verrà presentato il disegno di legge: il programma di protezione, che comprende la tutela giudiziaria e sanitaria, riguarderà anche i familiari e i colleghi del lavoratore che ha il coraggio di ribellarsi alla schiavitù. In attesa del reinserimento lavorativo riconosciuta la cifra massima (circa 1300 euro al mese) della Naspi

ROMA - Un programma di protezione. Un progetto dettagliato e concreto che riconosca sostegno economico, abitativo, reinserimento nella società, nel lavoro e, appunto, tutela fisica e legale, a chi ha il coraggio di denunciare il caporalato. Il 'campo largo' che va da Leu a Pd e ad Azione, mentre litiga sulla definizione del perimetro in vista della partita del Quirinale e delle successive elezioni politiche, scende in pista compatto su un'emergenza che affligge da sempre il Paese. E lo fa con un disegno di legge (primi firmatari Tommaso Nannicini, senatore Pd, e Sandro Ruotolo, Leu) che viene presentato domani al Cnel (diretta tv sul sito di Repubblica) davanti al ministro del Lavoro, Andrea Orlando.  

AUTOMOBILISMO. Torna il "Rally della Conca d’Oro", appuntamento ad ottobre del 2022


L’Automobile Club Palermo ha avanzato ad Acisport, la richiesta di iscrizione per il 34esimo "Rally della Conca d’Oro”, storica gara su terra che coinvolge il territorio del corleonese, la cui ultima edizione (la 33^ edizione) si disputo’ nel 2013.

Una serie di vicissitudini, prevalentemente burocratiche ed economiche, ne avevano di fatto compromesso l’organizzazione : ma il giro di presentazioni del volume sulla storia del rally a cura di Franco Vintaloro, ha aperto un confronto tra l’organizzatore ed i vari soggetti istituzionali del territorio, oltre alle centinaia di appassionati, che sono riusciti a trovare una quadra con il coordinamento di ACI Palermo per riportare in vita una gara certamente tra i simboli sportivi della Sicilia.

Corleone, presentate alla Regione 52 richieste per un importo di 20 milioni e 500 mila euro per interventi viari urbani ed extraurbani


Facendo seguito ad una nota urgente della Protezione Civile Regionale, sono state presentate ieri 52 richieste - per un importo complessivo di oltre € 20.500.000 - per interventi urgenti sulla rete viaria urbana ed extraurbana comunale, al fine di porre in essere lavori di messa in sicurezza.

L'attuale stato delle infrastrutture viarie presenta un elevato grado di dissesto, dovuto alla carenza di interventi manutentivi per diversi decenni. L'Amministrazione comunale ringrazia i propri Uffici Tecnici per il lavoro svolto, ed i cittadini che hanno collaborato, nel pochissimo tempo concesso dalla Regione, nel censimento delle criticità presenti nel vasto territorio comunale.