giovedì, luglio 30, 2020

Incendio a Monte Cofano. Tonino Russo, Flai Cgil Sicilia: “Potenziare la vigilanza sul territorio con una sinergia tra tutti i soggetti preposti"

L'incendio di Monte Cofano nel trapanese

Palermo 30 luglio 2020 – “Potenziare la vigilanza sul nostro territorio, per prevenire gli incendi, attraverso un coordinamento tra le forze di  protezione civile, vigili, corpo forestale, volontari  e con utilizzo più efficace delle squadre dei lavoratori forestali. Va creata immediatamente una sinergia tra i soggetti preposti alla tutela del territorio”. 
Il segretario generale della Flai Cgil Sicilia Tonino Russo interviene sul devastante incendio  che stanotte ha distrutto Monte Cofano,  chiedendo al governo regionale di accelerare il progetto di riforma del settore forestale, con il potenziamento delle forze e dei mezzi dell'antincendio. “Condanniamo quest'altro vile che ha sfregiato il patrimonio ambientale della Sicilia in uno dei luoghi simbolo più suggestivi dell'Isola,  una riserva naturale che è anche sito di attrazione turistica – dichiarano il segretario Flai Cgil Sicilia Tonino Russo e il segretario Flai Cgil Trapani Giovanni Di Dio -  Quest'incendio, chiaramente doloso, non solo sconforta  per la ferita immane che ha provocato all'ambiente ma anche per il danno che provoca all'economia dei nostri territori”. 

La Flai Cgil Sicilia ritiene non più rinviabile il piano di riordino del settore forestale. “La riforma è necessaria, deve delineare il modo per agire nel modo più efficace nel campo della  prevenzione, del controllo e della repressione degli incendi – aggiunge Russo - Il 24 luglio abbiamo incontrato gli assessori all'Agricoltura e all'Ambiente, che  hanno garantito che la proposta di riforma sarà presentata entro la settimana al presidente della Regione e entro i primi di settembre alle organizzazioni sindacali. Vedremo se le nostre proposte sono state recepite. Abbiamo chiesto tante volte che nell'antincendio va rinnovato l'organico, con l'innesto di  forze giovani. E abbiamo puntato il dito sulla mancanza di  mezzi e di specifici  dispositivi.  Alla forestale chiediamo di affrettarsi  per garantire la vigilanza su tutto il territori, a salvaguardia del nostro patrimonio ambientale”.


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