venerdì, dicembre 27, 2019

Sciara. E' morto Franco Gioia, sindacalista Cgil

Franco Gioia, sindacalista della Cgil
È venuto a mancare questa notte, dopo una breve malattia, il compagno Franco Gioia. Era nato a Sciara il 5 ottobre 1951. Dopo essersi diplomato al Duca degli Abruzzi di Palermo, intraprende la sua attività sindacale ed entra in Cgil nel ‘74, proveniente dai giovani socialisti, diventando responsabile della Federbraccianti di Polizzi e di Termini Imerese e poi del territorio Termini Madonie Cefalù, dopo la costituzione della Camera del Lavoro della zona. Nel ‘76 approda alla segreteria della Fillea Palermo e nell’87 entra a far parte della segreteria Cgil Palermo.
Segretario generale della Cgil Palermo è Italo Tripi e con Franco Gioia gli altri componenti della segreteria sono Poldo Ceraulo, Emilio Miceli, Carmelo Di Liberto, Anna Scarito, Nardo D’Arrigo, Vincenzo Lionti. Da segretario Cgil Palermo passa alla segreteria generale della Cgil Trasporti Palermo e contemporaneamente diventa componente del comitato Inps di Palemo.
Nel ‘93 va alla segreteria della Flai Cgil Sicilia (ex Federbraccianti). Nel 2000 diventa presidente Inca Sicilia. In questi anni, mentre è presidente dell’Inca, attiva una forte collaborazione con il Patronato Inca tedesco e con il presidente Inca Germania Pino Pappagallo, promuove diverse iniziative per i siciliani residenti in Germania. Nel 2007 è presidente del’Inps Palermo mentre nel 2010 diventa presidente dell’Inps regionale e lo sarà fino al febbraio 2014, quando andrà in pensione. I funerali si terranno domani 28 dicembre alle ore 15 presso la Chiesa di piazza Castel Reale, a Sciara.

A Sciara dov’era nato aveva conosciuto e frequentato Francesca Serio, madre del sindacalista socialista Salvatore Carnevale, ucciso dalla mafia nel 1955. A ricordare Franco Gioia è Antonio Matasso, già coordinatore regionale del Psi e attuale presidente della Fondazione socialista antimafia Carmelo Battaglia: «Fra i tanti compagni socialisti attivi nel sindacato, Franco è stato tra quelli che ho frequentato maggiormente e da cui ho appreso di più. Ha voluto tantissimo l’istituzione del Premio antimafia intitolato a Salvatore Carnevale e si è battuto tanto, insieme alla Fondazione “Carmelo Battaglia”, perché il ricordo del compagno Carnevale restasse vivo, a Sciara come a Galati Mamertino, paese natale di Turiddu. Tutta la comunità dei socialisti siciliani, in cui Franco è stato attivo fino alla fine, è profondamente addolorata, conscia di aver perso un compagno di cui tutti apprezzavano le qualità umane e politiche».
Franco Gioia con Francesca Serio, mamma di Salvatore Carnevale,
e Sandro Pertini, mitico presidente della Repubblica Italiana


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