giovedì, luglio 18, 2019

Il mondo di Camilleri tra mosse del cavallo, giri di boa e bolle di componenda



PIETRO SCAGLIONE
Le opere di Andrea Camilleri (scrittore, regista teatrale, sceneggiatore televisivo, autore Rai e protagonista di mezzo secolo di storia) sono fondamentali per la letteratura, per la società e per la Sicilia. Propongo una mia personale classifica non in base al gradimento (sono da sempre un estimatore di Camilleri ed un accanito lettore di tutti i suoi libri), ma in base ad alcune curiosità sulle immortali opere che sopravvivono al loro amato Autore scomparso stamattina. 

IL CORSO DELLE COSE è il primo romanzo di Camilleri letto nella mia vita.  Pubblicato da Lalli nel 1978,  narra la storia di Vito, onesto lavoratore schivo e riservato, mai coinvolto in nessuna questione, ma vittima in pochi giorni di avvertimenti, minacce, attentati. In realtà, Vito è vittima inconsapevole di un gioco più grande e di dinamiche esterne alla sua esistenza. 


LA FORMA DELL'ACQUA è il primo romanzo di Camilleri letto da maggiorenne. Pubblicato da Sellerio nel 1994, è il racconto del primo omicidio letterario in terra di mafia della seconda repubblica che ha la forma dell'acqua. Ma, come evidenziato da uno dei protagonisti del romanzo, l'acqua non ha una sua forma particolare, piuttosto prende la forma del recipiente che lo contiene.

LA MOSSA DEL CAVALLO è il primo romanzo di Camilleri edito da Rizzoli da me letto. Pubblicato nel 1999, è ambientato nella Sicilia della seconda metà dell'Ottocento, ai tempi della relazione di Franchetti e Sonnino, in un contesto di politica collusa con la mafia e corruzione dei colletti bianchi. Nel gioco degli scacchi, la “mossa del cavallo” consiste nella controffensiva a sorpresa per sfondare la zona dell’avversario, spiazzandolo. Il protagonista, dunque, smette di parlare in dialetto genovese e utilizza il siciliano per spiazzare gli avversari. 

LA SCOMPARSA DI PATO' è il primo libro di Camilleri edito da Mondadori da me letto. Pubblicato nel Duemila, è un romanzo storico carico di teatralità. Il 21 marzo 1890 a Vigata, Venerdì Santo, come consuetudine, è messo in scena il "Mortorio" ossia la Passione di Cristo opera teatrale del cavalier D'Orioles, nella quale il ragionier Antonio Patò, specchiato e rigoroso impiegato della banca locale, interpreta Giuda. La sua appassionata recitazione provoca le offese, gli insulti e le minacce dagli spettatori che si immedesimano nello spettacolo religioso.

IL GIRO DI BOA è il primo libro di Camilleri da me recensito. Pubblicato nel 2001 da Sellerio, racconta i tormenti e l'indignazione del commissario Montalbano dopo la feroce repressione di Genova contro il movimento no global e le forze antagoniste ai tempi del G8, tra la mattanza nella scuola Diaz e le torture nella caserma di Bolzaneto. Una pagina nera della democrazia italiana. 

LA BOLLA DI COMPONENDA è il primo saggio di Camilleri da me letto. Pubblicato nel 1993 da Sellerio, si ispira alla Componenda, un documento che rappresenta un accordo, un compromesso, una transazione intesa a sanare un contenzioso tra parti. Fa pensare all'accordo tra due privati o, quando non privati, a pattuizioni di poteri occulti, torbidi, segreti. Tutto il contrario della posizione di uno stato di diritto che non compone, ma garantisce imparzialmente contro i torti.

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