martedì, luglio 16, 2019

Corleone avrà uno sportello decentrato Inail. A Ficuzza ricordati i forestali caduti sul lavoro

Un momento della seduta del Comitato consultivo Inail a Corleone
CORLEONE-FICUZZA - Dopo anni in cui tanti importanti servizi sono stati ridimensionati o chiusi (clamoroso il caso del tribunale), finalmente un’inversione di tendenza. A settembre Corleone dovrebbe avere uno sportello decentrato dell’Inail (l’Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), al servizio dei lavoratori e delle imprese non solo di Corleone, ma di una ventina di comuni della zona. La notizia è stata data congiuntamente stamattina dal sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi e dal presidente del comitato consultivo provinciale Inail Michelangelo Ingrassia, ad apertura dei lavori del comitato, svoltisi significativamente nella sala consiliare della cittadina corleonese.
«Abbiamo chiesto al presidente Inail di attivare uno sportello decentrato Inail nella nostra città, dando la massima disponibilità ad ospitarlo nei locali comunali, convinti di rendere un buon servizi ai cittadini di Corleone e della zona», ha detto Nicolosi. «A queste condizioni – ha detto il presidente Ingrassia - l’Inail non potrà non accogliere la disponibilità offerta dal Comune di Corleone, rendendo operativo uno sportello aperto almeno tre volte a settimana. Lo sportello di Corleone consentirà di alleggerire l’enorme carico di lavoro amministrativo gravante su Via Titone, che serve l’utenza di 10 quartieri su 25 della città di Palermo, e ben 67 degli 82 comuni della provincia, con un portafoglio aziende e posizioni assicurative territoriali pari a 48.576, con una percentuale di aumento del 2,03% rispetto al 2018; senza contare che nei primi tre mesi del 2019 proprio la sede Inail di Via Titone ha registrato un lieve aumento del numero dei casi mortali definiti, rispetto al primo trimestre del 2018».
Ficuzza, il ricordo dei forestali caduti
Nella sua relazione il presidente Ingrassia ha voluto sottolineare che già in questi primi mesi del 2019 sono 35 i caduti sul lavoro in Sicilia, di cui 11 nella provincia di Palermo ed 1 a Corleone. Anche i casi di malattie professionali aumentano, passando dai 697 del 2018 ai 722 dei primi sei mesi del 2019 nella sola Sicilia. In provincia di Palermo siamo passati dagli 82 casi del 2018 ai 111 di questo primo scorcio del 2019. «La verità è – ha denunciato Ingrassia - che gli strumenti della prevenzione vengono clamorosamente sottovalutati, anche a causa della crisi e dai ritmi lavoratovi sempre più frenetici». Gli ha fatto eco Mario Ridulfo, segretario generale della Fillea-Cgil e componente del comitato, secondo cui è necessario «che nella politica dell’istituto si mettano le persone al primo posto».
Dopo gli interventi di altri componenti, la seduta del comitato è stata chiusa e tutti i partecipanti si sono spostati nella borgata di Ficuzza, per rendere un doveroso omaggio alla targa-monumento che ricorda i lavoratori forestali caduti nell’adempimento del proprio dovere, voluta nel 2015 dal dott. Giovanni Assiria, responsabile del servizio antincendio,  e Francesco Muratore, allora comandante delle Guardie Forestali del distaccamento di Ficuzza. Muratore era presente alla cerimonia, insieme al nuovo comandante Salvatore Fontana. Dopo gli interventi del presidente Ingrassia e del sindaco Nicolosi, sono stati letti – uno per uno - tutti i nomi dei caduti: Fortunato Catalano, Mario Poma, Andrea Zichichi, Salvatore Guitta, Mimmo Valenza, Giuseppa Manitta, Vincenzo Zumbo, Benedetto Mineo, Francesco Manitta, Liborio Marino, Antonio Bongiorno, Giuseppe Petrolio, Girolamo Clemente, Francesco Pizzuto, Giuseppe Perri, Sebastiano Picone, Ninetta Papa, Giuseppe Grasso, Sebastiana Campagna, Antonino Panarello, Salvatore Marino, Salvatore Marotta, Giuseppe Benincontro. Un momento molto commovente e significativo, che ha reso onore a chi è stato vittima del proprio dovere, ma che ha fatto comprendere ancora di più la necessità di potenziare la prevenzione e di mettere al primo posto nella scala dei valori la vita umana. (dp)   

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