giovedì, aprile 25, 2019

Mentre Salvini "gioca" alla lotta alla mafia, l'altra Corleone festeggia la liberazione dal nazi-fascismo legata alla lotta contro la mafia!

La Festa della Liberazione a Corleone
Ai Corleonesi onesti e democratici l'hanno insegnato Placido Rizzotto e Carlo Alberto Dalla Chiesa che la lotta di liberazione dal nazi-fascismo e la lotta di liberazione dalla mafia sono intrinsecamente legate. E non l'hanno mai dimenticato. Rizzotto e Dalla Chiesa furono partigiani e protagonisti della lotta contro la mafia, a cui hanno sacrificato le loro vite. La risposta al ministro Salvini che vuole dividere l'abbiamo data questa mattina col raduno in villa comunale, con le poesie, i canti, gli interventi, i disegni-murales. Una risposta serena ma decisa, pacifica ma determinata. L'Italia democratica è fondata sulla Resistenza e la Liberazione dal nazifascismo. Le altre teorie sono arzigogolature di chi vuole rinnegare la fede nella democrazia. Grazie al presidente del consiglio comunale Pio Siragusa e ai consiglieri che hanno partecipato al raduno. Grazie alle associazioni che si sono strette attorno alla Cgil e all'Anpi per dire anche da Corleone che solo la libertà e la democrazia possono garantire lavoro sviluppo e progresso.
Il sindaco e la giunta (con l'eccezione meritoria di Salvatore Schillaci) hanno preferito farsi il selfie con Salvini, piuttosto che portare (come aveva promesso lo stesso Nicolosi) un saluto al presidio del 25 aprile. Ognuno fa le sue scelte e per le scelte che fa verrà valutato e giudicato. (dp)

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