lunedì, novembre 26, 2018

Comuni sciolti per mafia, lo spoglio in diretta: a Corleone allunga Nicolosi, a Palazzo Adriano in vantaggio Granà

Lo spoglio delle schede in una sezione elettorale di Corleone

di Mario Midulla e Mario Raimondi 
Chiuse le urne a Corleone e Palazzo Adriano, i due comuni sciolti per infiltrazioni mafiose nel 2016. Lo spoglio è iniziato pochi minuti dopo le 23.
A Corleone affluenza al 61,13%, 6611 votanti su 10814.  Dopo circa 2000 schede scrutinate, in vantaggio sarebbe Nicolò Nicolosi, sostenuto da una lista civica,  politico di lungo corso - ex Dc, è stato sindaco di Corleone dal 2002 al 2007, più volte deputato regionale e per una legislatura parlamento nazionale, al candidato M5S Maurizio Pascucci e al rappresentante del Pd Salvatore Saporito, anche lui rappresentante di una lista civica.
Nicolosi fino a questo momento avrebbe ottenuto 1104 voti (55,06%), Pascucci 576 (il 28,73%) e Saporito 325 (15,21%)

A Palazzo Adriano hanno votato 1394 aventi diritto, con un'affluenza del 68,5%.  I candidati sono Nicolò Granà e Giuseppe Alessi, sostenuti da liste civiche.  Dopo circa il 30% dei voti scrutinati nelle tre sezioni in vantaggio Granà è in vantaggio con il 64,9% dei voti, con Alessi fermo al 35,1%. Nell’altro Comune sciolto per mafia, Borgetto, il turno delle amministrative è stato rimandato dopo la proroga del commissariamento decisa dal governo nazionale.
Corleone aveva di nuovo fatto parlare di sé una settimana fa, quando le tre commissarie che da 27 mesi lo amministrano avevano dedicato la via Scorsone, strada dove ha casa la famiglia Riina, al giudice Cesare Terranova, ucciso dalla mafia nel '79. Nessuno aveva badato all’appuntamento elettorale di oggi, ma due giorni fa la notizia delle amministrative nella città che ha dato i natali a fior di boss è improvvisamente diventata un caso nazionale.
Venerdì, infatti, il vicepremier Luigi Di Maio avrebbe dovuto recarsi a Corleone per sostenere il candidato Maurizio Pascucci, un toscano che da 14 anni vive in Sicilia e che prima dell’arrivo del leader pentastellato aveva postato su Fb una foto che lo ritraeva con il marito di una nipote di Bernardo Provenzano.
Giornale di Sicilia, 25 Novembre 2018

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