martedì, luglio 03, 2018

Liturgia degli anni, il libro di poesie di Giovanni Perrino, sarà presentato martedi a Corleone


Martedì 10 luglio, alle ore 17,30, nei locali della biblioteca "Sorelle Patti", a Corleone, presenteremo "Liturgia degli anni", il bellissimo libro di poesie del nostro caro amico Giovanni Perrino.
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Giovanni Perrino (1946), originario di Corleone, una città a cui si sente molto legato, è nato a Palermo e vive a Mantova. Allievo di Natalino Sapegno all’Università “La Sapienza” di Roma, tesse con passione legami e sintonie fra lingue e culture diverse a partire da quella russa. In qualità di dirigente dell’Ufficio Istruzione presso l’Ambasciata d’Italia a Mosca, ha dato impulso a molti progetti per la diffusione e l’insegnamento della lingua italiana in Russia. In collaborazione con E.Evtushenko e con E. Solonovich, insigne traduttore di poesia italiana, ha dato vita al premio Lerici Pea-Mosca con l’obiettivo di tradurre e far conoscere al pubblico dei due Paesi gli autori emergenti e le dinamiche in atto nei rispettivi ambienti letterari. Sue poesie sono pubblicate in varie antologie e in riviste italiane, russe e armene.

Ha pubblicato, tra l’altro, le seguenti raccolte: Malastrana, Ed. All’Antico Mercato Saraceno 2004, Ellis Island. Poesie dopo l’11 settembre, Interlinea 2007, Dorso d’asinopossibili rallentamenti, Interlinea 2012; Liturgia degli anni, Raffaelli 2017;  e-mail: pobedy@hotmail.it
In pensione da qualche anno, si dedica alla cultura nel senso più ampio. L’editore Raffaelli, di Rimini, ha di recente pubblicato la sua raccolta di poesie “Liturgia degli anni”, con fotografie di Pippo Palermo e prefazione di Giuseppe Manitta, 120 pagine, 15 euro. Liturgia, nel lessico greco antico, “era il servizio pubblico, il complesso di leggi civili e militari che servivano al popolo per la pacifica convivenza”, scrive l’autore nella nota introduttiva. Liturgia, in senso laico, come “bene comune”. Perrino vede l’uomo contemporaneo dentro un labirinto “tecnologico” da cui può uscire grazie al filo di Arianna della poesia. Poesia come via di fuga. 

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