mercoledì, dicembre 06, 2017

Screening cervico carcinoma dell’Asp di Palermo: parte il test hpv

Anticipati i tempi previsti dal piano regionale della prevenzione
PALERMO 6 DICEMBRE 2017 - L’Asp di Palermo ha recapitato le prime lettere d’invito per lo screening del tumore al collo dell’utero con il test del Papilloma Virus (HPV). L’Azienda sanitaria provinciale del capoluogo, anticipando la data stabilita dal Piano regionale della Prevenzione (prevista nel 2018), ha dato il via al test di screening con HPV ritenuto più efficace per combattere la seconda forma tumorale più diffusa nel mondo tra le donne (in Italia è al 5° posto, con 2.100 nuovi casi stimati nel 2015). Inizialmente sono state “invitate” le donne residenti in città di età compresa tra 59 e 64 anni, dal prossimo mese di gennaio il test HPV sarà gradualmente esteso al resto della provincia. “L’infezione dal virus HPV – ha sottolineato il Commissario dell’Asp di Palermo, Antonio Candela - è strettamente correlata al tumore della cervice uterina e la nostra Azienda, anticipando i tempi, ha dotato i propri laboratori dalla fine del 2015 della tecnologia necessaria per la ricerca del DNA virale utilizzando un sistema analitico basato su tecniche di biologia molecolare validato clinicamente come richiesto dalle attuali linee guida”.

In Italia il cervicocarcinoma ha un’incidenza di circa 3.500 nuovi casi e 1.000 decessi l’anno, mentre in Sicilia, secondo la rete regionale dei Registri Tumori, si osservano 185 nuovi casi in media all'anno con circa 30 decessi all’anno (fonte RENCAM). “Così come previsto dalle linee guida nazionali – ha spiegato Candela - la prevenzione del tumore del collo dell’utero dovrà essere condotto, nelle donne tra 34 e 64 anni, con l’HPV test che è in grado di rilevare la presenza dell’infezione, ed è ritenuto, secondo le migliori evidenze scientifiche, l’esame di gran lunga più efficace e protettivo del PAP test nel prevenire questo tipo di tumore”.
L’HPV test sarà “offerto” gratuitamente dall’Asp di Palermo alle utenti così come avviene per gli esami degli altri programmi di prevenzione che riguardano il tumore della mammella e quello del colon-retto.  Dal prossimo mese di aprile, sarà possibile effettuare il test anche a bordo del camper ginecologico in occasione delle iniziative “Asp in Piazza”.
 “Il passaggio a questo nuovo esame – ha concluso il commissario dell’Asp di Palermo - avviene con un impegno di mezzi e professionisti tale da richiedere una graduale modifica del programma di screening. E’ un test innovativo in grado di contribuire alla riduzione dell’incidenza e della mortalità per il tumore, ma solo se appropriatamente impiegato nell’ambito di un programma di screening organizzato”.  

 Occorreranno 3 anni per proporre a tutte le donne tra i 34 e i 64 anni il test HPV come test primario che, se negativo, andrà ripetuto ogni 5 anni. Il PAP test ogni 3 anni continuerà, invece, ad essere il test di screening ottimale per le donne tra i 25 e i 33 anni di età. Lo screening del cervicocarcinoma si integra con le azioni di prevenzione condotte con la vaccinazione contro l’HPV su cui l’Azienda è impegnata da tempo. (nr)

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