giovedì, settembre 08, 2016

A CIMINNA COMMEMORATO IL CARABINIERE CLEMENTE BOVI

Un momento della commemorazione
CIMINNA (PA) - Oggi è stato ricordato il 57° anniversario della scomparsa del Carabiniere Scelto” Clemente BOVI, insignito della Medaglia d'Oro al Valor Militare, assassinato l’08 settembre del 1959 nel tentativo di arrestare le scorribande delinquenziali di un gruppo di banditi in un conflitto a fuoco da nella zona di Corleone. Alle 10,30,  all’interno del cimitero comunale, alla presenza del Comandante Gruppo dei Carabinieri di Palermo, Colonnello Marco GUERRINI, del  Sindaco di Ciminna Vito CATALANO e di Baucina Ciro CONIGLIO, di una rappresentanza dell’Arma e del figlio del graduato Vito Andrea, è stato deposto un mazzo di fiori sulla tomba del decorato con la partecipazione del Parroco Don Domenico SODARO per un momento di preghiera. Alle 11.00, in Piazza Umberto I è stata deposta  una corona d’alloro sulla lapide in memoria del caduto.



Il Carabiniere Scelto Clemente Bovi apparteneva ad una famiglia numerosa di operai laboriosi ed ebbe due fratelli caduti nella seconda guerra mondiale. Appena ventenne, si arruolò nella Legione Allievi Carabinieri e nominato Carabiniere nel dicembre 1946, fu assegnato alla Legione di Milano.
Nel marzo 1949 venne trasferito alla Legione di Messina e due anni dopo a quella di Palermo, che lo destinò alla Stazione di Caltabellotta.
La sera dell'8 settembre 1959, lasciata la moglie ed un figlioletto di pochi mesi, presso i propri parenti a Ciminna, mentre rientrava in caserma a bordo di un'autovettura condotta da un amico, attaccato da banditi nei pressi di "case Moscato" sulla statale 118, a circa sei chilometri da Corleone, cadde vittima, in impari lotta, del suo senso del dovere.
Di ritorno, in automezzo privato ed in abito civile, da un permesso fruito presso la propria famiglia, veniva fermato, a notte alta ed in aperta campagna, da sei malfattori i quali,
come avevano già fatto con altre dieci persone da essi rapinate e trattenuti, gli
imponevano di scendere e di sdraiarsi bocconi. Pur sotto la minaccia delle armi spianate,
si portava d'un balzo al di là della scarpata fiancheggiante la strada e con singolare
ardimento, insigne coraggio e sprezzo del pericolo, estraeva la pistola d'ordinanza ed
ingaggiava, da solo e allo scoperto, violento conflitto a fuoco, nel corso del quale
uccideva uno dei banditi e ne feriva probabilmente un altro, finché, colpito al petto da una fucilata, si abbatteva esanime al suolo dopo aver volto in fuga i malviventi”.

Il Carabiniere Scelto Clemente BOVI venne insignito di Medaglia d’Oro al Valor
militare con D.P.R. 25 settembre 1960.



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