giovedì, agosto 11, 2016

La Cgil di Corleone e di Palermo, dopo lo scioglimento del comune per mafia: "Adesso un progetto per la città"

Enzo Campo (al centro). Alla sua sx
Cosimo Lo Sciuto
Corleone, la Cgil Palermo e la Camera del lavoro di Corleone sullo scioglimento del consiglio comunale. “Finalmente si è fatta chiarezza. Ora serve l'impegno di tutte le forze sane. Il movimento sindacale è impegnato a costruire un progetto per la città”.
Palermo 11 agosto 2016 - “Finalmente si è fatta chiarezza e si è chiusa, nel peggiore dei modi, l'esperienza amministrativa del sindaco Savona e della sua giunta, che come Cgil non abbiamo mai condiviso, e con la quale abbiamo raggiunto l'apice dello scontro quando il 10 maggio scorso il sindaco non ha voluto concederci la piazza per la commemorazione di Placido Rizzotto”. Ad affermarlo sono il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo e il segretario della Camera del Lavoro di Corleone Cosimo Lo Sciuto, che intervengono in merito allo scioglimento del Consiglio comunale per mafia indicando le priorità per il paese in provincia di Palermo e l'impegno del sindacato in prima linea per realizzare un progetto di sviluppo a fianco della comunità di Corleone.

“Lo scioglimento per mafia rappresenta l’offesa più grossa fatta da questa giunta alla comunità che la Cgil rappresenta fatta da lavoratrici e lavoratori, da precari, da cittadini onesti che da decenni hanno lottato con forza per riscattare il proprio nome – aggiungono Enzo Campo e Cosimo Lo Sciuto - Non gioiamo alla notizia, perché non vi è da gioire nell’apprendere che le decisioni di chi ha amministrato in questi anni il paese possono essere state influenzate della mafia. Ciò premesso, confidiamo che nei prossimi mesi vengano finalmente affrontati i problemi che attanagliano le cittadine e i cittadini di Corleone, problemi che questa amministrazione non ha saputo o voluto affrontare. Il riferimento è alle emergenze perenni, dai rifiuti all’acqua, dalla viabilità interna ai collegamenti con gli altri centri, dalla crescente emigrazione all’utilizzo delle tante strutture abbandonate”.

La sfida che oggi si apre per Corleone richiede adesso, secondo la Cgil, l'impegno di tutti, a sostegno del lavoro che svolgeranno i commissari, alla guida del Comune nei prossimi mesi. “Ogni qualvolta questa città ha toccato il fondo, è stata sempre in grado di reagire. Purtroppo tante menti giovani sono dovute andar via dalla nostra terra e mancheranno in questo progresso, ma con l’impegno di tutto il mondo del lavoro, di tutti i cittadini onesti, che sono la stragrande maggioranza, ci possiamo riuscire. Un ruolo importante – dichiarano Enzo Campo e Cosimo Lo Sciuto - lo svolgeremo noi della Cgil, con il nostro impegno e le nostre proposte che riguardano il lavoro, i diritti, la giustizia sociale. Il rinnovamento deve passare attraverso azioni concrete che diano speranza ai giovani, innanzitutto sul tema della qualità dei servizi, della legalità, delle opportunità occupazionali che devono esserci nella comunità di Corleone”. “Cgil provinciale e Camera del Lavoro di Corleone vogliono aprire un confronto con le forze politiche sulle questioni e sulle cose da fare, perché sono impegnate a costruire con le lavoratrici e i lavoratori un progetto per la città – aggiungono i due segretari – In questa scommessa, ci auguriamo che la politica ritrovi lo slancio dei valori e la sua vera essenza, abbandonando le grandi ammucchiate con il semplice obbiettivo della vittoria elettorale. Solo così potrà emergere la voglia di riscatto di tutti i cittadini di Corleone, che dovranno affrontare prima di ogni altra cosa la rassegnazione e la disillusione tipica di questi ultimi anni”.   

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