venerdì, luglio 15, 2016

Quando i cittadini di Corleone alzavano la testa...

Pino Governali con Nino Gennaro
nella redazione di Città Nuove
DINO PATERNOSTRO
QUANDO CORLEONE E I SUOI CITTADINI ALZAVANO LA TESTA PER RIVENDICARE LIBERTÀ, GIUSTIZIA, LAVORO, LEGALITÀ DEMOCRATICA
La mini-galleria fotografica (appena 4 foto) che vi propongo è stata messa su per caso, scartabellando tra le vecchie carte di Città Nuove. 
  1. Nella prima foto vediamo il preside Pino Governali (a sx), allora direttore del giornale, che mostra orgoglioso il primo numero di Città Nuove (gennaio 1992), che fino all'anno prima si chiamava "Corleonese Notizie", al coordinatore della redazione Nino Gennaro. Città Nuove era un "piccolo fuoco" della società civile, che provava a sostituire la subcultura dell'omertà con la cultura della parola. 
  2. Nella seconda foto del 2 giugno 1992 vediamo i bambini della scuola elementare di
    I bambini della scuola elementare manifestano
    per Falcone, Morvillo e la scorta dopo la strage di capaci
    Corleone, guidati dalle loro maestre e dalla direttrice Giovanna Scalisi, che manifestano per ricordare GIOVANNI FALCONE, FRANCESCA MORVILLO E GLI AGENTI DI SCORTA, morti nella terribile strage di Capaci, e per dire NO ALLA FEROCE MAFIA DI RIINA, PROVENZANO E BAGARELLA. Fu un momento di crescita straordinaria per la nostra comunità, capace di schierarsi senza paura per la legalità. 
  3. Nella terza foto del 29 gennaio 1994 vediamo l'inaugurazione di piazza Falcone e Borsellino. Accanto ad un giovane sindaco Pippo Cipriani (era stato eletto nelle votazioni di ballottaggio il 5 dicembre 1993) vi sono Rita Borsellino (alla sua dx) ed Anna Falcone (alla sua sx). A chiedere l'intitolazione della più grande piazza della
    L'inaugurazione di piazza Falcone e Borsellino
    nostra città ai due giudici assassinati da Cosa Nostra era stata nell'estate del 1993 la redazione di Città Nuove. La proposta fu accolta dal commissario straordinario Fulvio Manno, ma qualche mese dopo il nuovo commissario Francesco Fazio (sollecitato da fantomatici monarchici) "cancellò" piazza Falcone e Borsellino per reintitolarla a Vittorio Emanuele III, il re che aveva consegnato l'Italia al fascismo e trascinata in una guerra sanguinosa. "Totò Riina sarà contento - scrisse Città Nuove in un comunicato - che la piazza più importante di Corleone non è più intitolata ai due giudici antimafia e ringrazia il commissario Fazio". La redazione, fuori dall'ironia, chiese al presidente della Regione di dimissionare il pavido Fazio e di ridare la piazza a Falcone e Borsellino. Nell'arco di 24 ore il presidente della Regione Giuseppe Campione rimosse Fazio e nominò nuovo commissario Nicolò Scialabba col compito di ripristinare piazza Falcone e Borsellino, che poi sarebbe stata inaugurata dal sindaco neoeletto Pippo Cipriani. 
  4. Nella quarta ed ultima foto (marzo del 1994) siamo al municipio di Corleone nel corso
    D'Alema con Cipriani, Orlando
    e Maniscalco
    di un incontro con l'allora segretario nazionale del Pds Massimo D'Alema, col sindaco di Palermo Leoluca Orlando, col sindaco di S. Giuseppe Jato Maria Maniscalco e con tanti altri sindaci della provincia. Era il tempo della "rivoluzione" dei sindaci. Era il tempo della Corleone che apriva le porte al mondo, che aveva fiducia nel mondo e la fiducia del mondo... La storia non si ripete, ma ci dà sempre delle utili indicazioni...

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