domenica, giugno 19, 2016

Santuario Madonna di Tagliavia, in azione due ladri sacrileghi

Il Santuario di Tagliavia
di Mario Midulla
Trafugate una cornice d’argento e un’ostia consacrata
CORLEONE - Furto sacrilego all’interno del Santuario della Madonna di Tagliavia, a pochi chilometri da Corleone. A denunciare l’accaduto è stato lo stesso rappresentante legale nominato dall’Arcivescovo di Monreale, alla cui diocesi appartiene il territorio, che si è presentato alla stazione dei carabinieri corleonese per sporgere denuncia contro ignoti. Giunto sul luogo, dopo essere stato avvisato dalla curia di Monreale, egli stesso ha potuto constatare personalmente la segnalazione che aveva ricevuto: i ladri che si erano introdotti nottetempo, avevano asportato la cornice in argento che contornava il quadro della “Madonna del Rosario”, posta sull’altare maggiore della chiesa e collocata al muro tramite dei ganci. Di argento sbalzato e cesellato, con paste vitree, venne realizzata da artisti palermitani intorno al 2000 con un costo di circa nove milioni di  vecchie lire.

Oltre alla cornice, i ladri hanno razziato un contenitore per incenso (la c.d. navetta) in argento sbalzato e cesellato e un secchiello per acqua benedetta risalenti alla seconda metà del diciottesimo secolo, un calice in oro e argento realizzato nel 1995 con 700 grammi di oro ex-voto offerti al santuario. Inoltre è stata forzata la porticina del tabernacolo dell’altare maggiore ove all’interno vi erano una pisside in oro e argento, che conteneva ostie consacrate e che sono state però riversate tutte sull’altare.
Infine sono state asportate due teche in metallo di poco valore commerciale, di cui una contenente l’Ostia Magna consacrata, anch’essa trafugata.
Le indagini in corso sono condotte dai carabinieri di Corleone, i quali si stanno avvalendo delle immagini dell’impianto di videosorveglianza, collocato all’interno della chiesa. Sembra, infatti, che a effettuare il furto siano state due persone che si sono introdotte all’interno col volto travisato e muniti di guanti in lattice.
Il santuario della Madonna di Tagliavia sorge in un punto dove convergono diverse strade campestri provenienti da Marineo, da Piana degli Albanesi, da San Cipirello e San Giuseppe Jato e da Corleone. Già dal secolo scorso, per la festività dell'Ascensione, i contadini conducevano il proprio bestiame al Santuario di Tagliavia, per ottenere la benedizione degli animali. Dal santuario si tornava carichi di devozione, con delle immagini sacre e con tanti buoni propositi. Anche se negli ultimi anni ha perso un po’ del suo antico splendore, la festa dell’Ascensione resta sempre un punto di ritrovo per tutti pellegrini del territorio.
Il Santuario è attualmente custodito dalla famiglia mariana “Le cinque pietre” che assiste i numerosi pellegrini che giungono da ogni parte dell’isola e con zelo diffondono il culto della Madonna di Tagliavia. Il gruppo proviene dal Santuario Madonna del Frassine, in quel di Grosseto. La Comunità è composta da frati e suore che, quasi in segno di continuità, vestono di bianco e marrone come i vecchi "monaci di Tagliavia" e portano al collo il Crocifisso con cinque pietre policrome.
Mario Midulla
Giornale di Sicilia, 19 giugno 2016           

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