mercoledì, aprile 06, 2016

Riina jr a Porta a Porta, Maria Falcone: "Indegno del servizio pubblico"

La sorella del giudice ucciso da Cosa Nostra commenta la notizia dell'ospitata televisiva di Salvatore Riina nel salotto di Bruno Vespa: "Costernata, notizia incredibile". Anzaldi chiederà conto a vertici Rai, Lupi: "Sbaglia, la Rai non è fuori dalla realtà"
"Apprendo costernata della decisione di far partecipare per la presentazione del proprio libro,alla puntata di 'Porta a porta' di domani il figlio di Totò Riina, carnefice di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, e centinaia di altri servitori dello Stato, e anch'egli condannato per associazione mafiosa". Lo dice all'Ansa Maria Falcone, sorella del giudice ucciso da Cosa Nostra insieme alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti di scorta nella strage di Capaci. "Considero incredibile la notizia: da 24 anni - ricorda la professoressa Falcone - mi impegno per portare ai ragazzi di tutta Italia i valori di legalità e giustizia per i quali mio fratello ha affrontato l'estremo sacrificio ed è indegna questa presenza in una emittente che dovrebbe fare servizio pubblico".

Sulla vicenda il deputato Pd Michele Anzaldi, segretario della commissione di vigilanza Rai, chiederà conto ai vertici Rai, come ha anticipato
 in un'intervista a Repubblica.it. Ad Anzaldi replica Maurizio Lupi, presidente dei deputati di Area popolare e membro della stessa comissione: "Servizio pubblico non vuol dire disinteresse per le notizie. Il primo quotidiano italiano dedica una pagina al figlio di Totò Riina e il primo canale televisivo del Paese non può intervistarlo? Vogliamo che la Rai viva e faccia informazione al di fuori della realtà? Con questo malinteso principio di prevenzione nei confronti dei cittadini si chiede a Vespa di abdicare dalla sua professionalità e deontologia giornalistica".

Nell'apparizione televisiva, che andrà in onda alle 23.15 su Rai1, Riina jr. ricorda i sedici anni accanto al padre latitante, l'immagine di Totò Riina dinanzi al televisore che trasmetteva le stragi di Capaci e via D'Amelio, i silenzi in una famiglia che sapeva e non parlava. Salvo Riina si rifiuta di rispondere alle domande di Vespa su Falcone e Borsellino. Nessuna presa di distanza dai molti delitti del padre, nonostante i ripetuti inviti del
giornalista. L'intervista sarà commentata in studio da Antonio Emanuele Schifani, figlio di uno degli agenti della scorta di Falcone, da Giuseppe Enrico Di Trapani del Comitato 'Addiopizzo', da Luigi Li Gotti, difensore di Buscetta e di Brusca e dal giornalista Felice Cavallaro.


1 commento:

Anonimo ha detto...

il servizio pubblico non fa più gli interessi dei cittadini onesti ma passerelle per i mafiosi, a questo punto sarebbe legittimo e auspicabile che i siciliani onesti non pagassero più l canone fino ad un inversione di tendenza della mentalità della RAI.
Giovanni Paolo