giovedì, febbraio 25, 2016

Corleone, una sola offerta per la refezione scolastica

CORLEONE - Presentata una sola offerta al bando di gara per il servizio di refezione scolastica della scuola dell’infanzia e della primaria della direzione didattica “Camillo Finocchiaro Aprile” di Corleone. Dopo una lunga attesa, che ha costretto l’istituto a modificare l’orario scolastico, c’è stato però un intoppo burocratico ad alimentare il malcontento tra le famiglie dei bambini: all’apertura dell’unica busta partecipante alla gara, si è scoperta la mancanza di un documento che impedirebbe l’assegnazione alla ditta. “Ancora una volta – dice il presidente del consiglio di circolo Cinzia Bianchino – l’istituzione scolastica paga in prima persona la scarsa sensibilità dell’amministrazione pubblica nei riguardi della scuola e degli organi competenti, mostrando poca attenzione alle esigenze delle famiglie e in particolare del diritto allo studio dei bambini del comune di Corleone”.  
Ma il sindaco Lea Savona prova a rasserenare gli animi: “L’apertura buste è avvenuta. C’è stata una sola ditta partecipante e il documento mancante è già stato integrato. Si sta ora provvedendo alle verifiche e il servizio sarà immediatamente affidato al termine dei controlli dei documenti presentati”Ma oltre alla mensa, anche su altri versanti arrivano le proteste dei cittadini. In particolar modo in via Ciullo d’Alcamo, contrada San Marco, una buca enorme con fogna all’aperto ha determinato pesanti proteste da parte dei residenti della zona. “Tanti cittadini ci segnalano problemi sulla viabilità corleonese, e molte strade sono come colabrodo – dichiara Salvatore Schillaci, segretario del PD localeLa città ormai è allo sfascio e l’unica preoccupazione del sindaco è rimanere aggrappata alla poltrona”. Ribatte però il primo cittadino: “Da quando è scaduta la proroga del 31 gennaio con l’Amap, se non ci si adegua al passaggio delle reti idriche, non si può intervenire: le imprese non sono autorizzate a effettuare i lavori nel territorio. Per quanto riguarda le strade sconnesse, c’è stato l’impegno di spesa di 30.000 euro per la città”. Dal palazzo municipale arriva intanto la notizia delle dimissioni per “motivi personali”, annunciate già dalla scorsa estate, del consigliere comunale Mario Giarratana, PD, in un momento in cui continuano senza sosta i controlli all’operatoamministrativo del Comune da parte degli ispettori ministerialiinviati dal ministro Alfano per individuare eventuali infiltrazioni mafiose. 
Mario Midulla
Giornale di Sicilia, 25 febbraio 2016







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