lunedì, gennaio 18, 2016

Villafrati, convegno sul ricordo di un figlio illustre...



Il 26 gennaio 2016 si svolgerà a Villafrati nei locali della Biblioteca Comunale di Palazzo Filangeri un convegno dal titolo "VILLAFRATI RICORDA UN SUO FIGLIO ILLUSTRE" Cultura, Scuola, Storia e Tradizioni popolari in Salvatore Raccuglia  (Villafrati 26 gennaio 1861 – Caltanissetta 27 giugno 1918);
All’età di venti anni divenne maestro di scuola elementare e insegnò a Palermo, prima in provincia e poi nel capoluogo, nel 1891 superò il concorso per Regio Ispettore Scolastico e fu quindi assegnato dal Ministero della Pubblica Istruzione a varie sedi in provincia di Reggio Calabria e di diverse province siciliane. Il Raccuglia, attento alle problematiche della scuola e accorto pedagogo, dimostrò una capacità non comune nella ricerca di un costante aggiornamento sui nuovi metodi didattici attuati nei poli educativi più prestigiosi; Collaborò diventandone anche caporedattore alla rivista “L’Avvenire Educativo: Rivista Illustrata di pedagogia e didattica”, pubblicata per i tipi della Sandron, tradusse dal francese l’opera di Montaigne e Fenelon e, in questo contesto iniziò ad affrontare argomenti più prettamente storici, dimostrando la sua propensione, tramite lo studio delle fonti, ad una rigorosa ricostruzione storica con gli scritti L’istruzione pubblica in Sicilia nei secoli XVI e XVII e Storia dell’educazione in Sicilia.
Alle attività editoriali Raccuglia affiancò una grande passione per il giornalismo, la letteratura, l'animazione teatrale e le tradizioni popolari. Dal 1899 scrisse vari articoli sul Folklore siciliano per l’Archivio per lo studio delle tradizioni popolari, pubblicato a Palermo e diretto da Giuseppe Pitrè e su altre riviste da lui fondate e dirette (Akragas e Sicania, edite rispettivamente ad Agrigento e Caltanissetta), realizzò accanto a numerosi lavori teatrali per ragazzi ( “Il Vespro Siciliano”,”Il 1848 a Palermo”, “Lo sbarco di Marsala”) veri e propri testi teatrali come “Vita Magistrale”, “I Beati Paoli”, “Magaria”, “Gelosia”. Dopo il trasferimento ad Acireale divenne sodale dei circoli culturali e artistici della cittadina come il Circolo Galatea, L’Accademia degli Zelanti e l’Accademia Dafnica, nella predetta cittadina scrisse numerosi articoli sulla storia locale dimostrandosi sempre studioso attento e minuzioso.

Presso il Comune di Villafrati si è costituito un gruppo di studio (coordinato dall'assessore alla Cultura Rosario Mercante e dal vice sindaco Giuseppe Guarino) per valorizzare e far conoscere la figura e l'opera dello studioso villafratese;
CHE di tale gruppo sono stati chiamati a far parte i signori Giuseppe Oddo, studioso di cultura del territorio, Provvidenza Cuccia, antropologo, Pippo Marte, bibliotecario, don Guglielmo Bivona, arciprete di Villafrati, Elisa Inglima, dirigente scolastico Istituto Comprensivo Villafrati Mezzojuso, Giuseppe Di Miceli, esperto di storia e cultura del territorio, Giuseppe Marte, studioso di storia locale, Silvia Di Chiara musicista;   
Detto gruppo ha proposto all'amministrazione comunale di tener prima giornata di studio a Villafrati in coincidenza con il Convegno del 26 gennaio 2016, 155° anniversario della nascita di Raccuglia,ed ha proposto come coordinatore del dibattito il dottor Giuseppe Oddo (nella sua qualità di storico locale), e come relatori i professori: Matteo Donato (storico, Accademia degli Zelanti e dei Dafnici -Acireale), Caterina Sindoni (storica della scuola e delle istituzioni educative all'Università degli Studi di Messina), Giuseppe Di Miceli (studioso di storia e cultura del territorio, Scuola Media Mezzojuso), Philippe San Marco (geopolitico, École Normale Supérieure di Parigi), Sergio Bonanzinga (etno-musicologo, Università degli Studi di Palermo); Su proposta del gruppo di studio, il prof. Donato interverrà su “Salvatore Raccuglia, Acireale e l'Accademia Zelantea”, la prof.ssa Sindoni su “Salvatore Raccuglia e la cultura pedagogica nell’Italia postunitaria”, il prof. Di Miceli su “Il Mastro di campo di Salvatore Raccuglia, con una divagazione storiografica”, il prof. San Marco su “Identité, culture et territoire: un regard transalpin sur Salvatore Raccuglia. Une recherche spatio-temporelle”, il prof. Bonanzinga su “L'etnografia di Salvatore Raccuglia”

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