martedì, settembre 29, 2015

Con Pietro Ingrao, sotto gli splendidi cieli siciliani

Pietro Ingrao ad Agrigento (sett. 1975)
Vi sono uomini cinici e sleali che sono morti prima di morire. Vi sono uomini liberi, inquieti e tuttavia coerenti con le Idee professate che restano vivi anche dopo morti. Uno di questi è il compagno Pietro Ingrao.
Fra i numerosi commenti sulla stampa nazionale nessuno ricorda il legame che Ingrao mantenne con la Sicilia, con la provincia di Agrigento, con Grotte paese d’origine della sua famiglia paterna. Rilevo tale mancanza non per campanilismo, ma perché Ingrao ci teneva a questo legame, come sottolineato nell'intervista che gli feci il 29 settembre 2001. Anche nel suo libro autobiografico "Volevo la luna", Ingrao ricorda la Sicilia, i siciliani, in particolare, Salvatore Di Benedetto (senatore e a lungo sindaco Pci di Raffadali). Ricordo non casuale poiché Totò fu uno degli organizzatori della Resistenza milanese e, in particolare, della grande manifestazione del 25 luglio 1943 conclusa con un discorso di Ingrao. Totò e Ingrao rievocarono questa ed altre vicende in una bella giornata di mare che trascorremmo nell’incantevole baia di Eraclea Minoa. In provincia di Agrigento, almeno fino ai primi anni ’80, il Pci, il suo  gruppo dirigente s’ispirarono alle posizioni ideali e politiche di Pietro Ingrao e di Enrico Berlinguer. Infine, una riflessione da compagno a compagno, e con tutto il rispetto dovuto alla sua esemplare figura, per dire che, probabilmente, con qualche suo dubbio in meno e qualche scelta decisa in più, si sarebbe potuto evitare al Pci e alla sinistra un epilogo così amaro. Ma non tutto è perduto. La sinistra, quella autentica, risorgerà, anche nel nome del compagno Pietro Ingrao.

(Agostino Spataro)

“Chi semina racconta”: in un bene confiscato alla mafia giovani e donne protagonisti nel segno della legalità

Il Centro ippico
Presentato il progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Oltre 100 ragazze e ragazzi avviati all’agricoltura sociale a San Giuseppe Jato 
Palermo, 29 settembre 2015 - Giovani e donne a rischio marginalità che, grazie all’agricoltura sociale, potranno inserirsi nel mondo del lavoro e al tempo stesso essere protagonisti di un percorso di legalità, valorizzando un bene confiscato alla mafia a San Giuseppe Jato, il centro Di Matteo sottratto al boss Bernardo Brusca e intitolato alla memoria del piccolo Giuseppe. È questo l’obiettivo del progetto “Chi semina racconta” presentato oggi in conferenza stampa, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzato dalla Cooperativa sociale Placido Rizzotto (capofila), da Libera Palermo, da Orizzonte Donna onlus e dalla Rete delle Fattorie sociali Sicilia, con la collaborazione di alcuni partner esterni (Cnca, l’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni del Ministero della Giustizia e l‘associazione Famiglie Persone Down).

L’assessore alla Sanità Baldo Gucciardi sarà presente il 16 ottobre a Corleone per parlare di sanità e dell’ospedale

I rappresentati del Partito Democratico del Territorio del Corleonese, compresi fra i comuni di Corleone, Bisacquino, Contessa Entellina, Giuliana, Chiusa Sclafani, Campofiorito, Camporeale e Roccamena, di cui fanno parte segretari di circolo, dirigenti di partito, consiglieri comunali, amministratori e tesserati del PD per voce del coordinatore Pietro Quartararo, comunicano che giorno 16 ottobre l’assessore alla sanità Baldo Gucciardi presenzierà ad un incontro sul tema della sanità nel territorio del Corleonese ed in particolare sull’ospedale Dei Bianchi di Corleone.
Il PD del Corleonese ripercorrerà la storia dell’ospedale di Corleone ivi comprese le battaglie fatte da parte della sinistra di allora e del PD di oggi per mantenere il presidio ospedaliero per migliorarlo e potenziarlo ed esporremo all’Assessore qual è il modello di ospedale che  auspicano per il futuro e che possa continuare ad essere punto di riferimento sanitario primario per tutti i cittadini del corleonese e soprattutto presidio di efficienza e di legalità. Alla manifestazione saranno invitati gli amministratori locali e la deputazione del PD regionale e nazionale inoltre saranno invitati  tutti i cittadini del Corleonese.

"Pane amaro", un libro sulla coltivazione tradizionale del frumento in Sicilia

Una ricerca - materiale, tecnica, linguistica, antropologica: la prima per ampiezza e completezza - sulla coltivazione tradizionale del frumento (anteriormente, cioè, all'impiego delle macchine) nel particolare contesto dei latifondi siciliani dell'Alta Valle del Platani, accompagnata dalla più compiuta e rara documentazione fotografica che sia possibile oggi reperire. In queste terre di attardato feudalesimo si sono potuti perpetuare nel tempo arcaici rapporti sociali di produzione e tecniche colturali estremamente regredite, il cui quadro è stato sconvolto soltanto in tempi recenti dalle lotte contadine del dopoguerra, dalla sia pur lenta e ritardata diffusione dei mezzi meccanici, e soprattutto da un inarrestabile flusso migratorio verso il Nord.

Ma a dare un'idea della tenacia spaziale e temporale di queste forme del lavoro, e a sancirne la immutata presenza nell'intera area mediterranea, basta la documentazione emergente dalle pitture egiziane di III-II millennio a.C., qui utilizzate per la prima volta e riprodotte a riscontro: quella che qui si indaga non è che la fase terminale di una lunghissima storia che attraversa i millenni, e segna l'attività, la fatica, la subordinazione e la dannazione di innumerevoli esseri umani.

lunedì, settembre 28, 2015

Intervista ad Antonio Bassolino - «Clan, no alle risse istituzionali»


Antonio Bassolino
Bassolino e la scalata della candidatura «Prematuro parlarne, ascolto la città». L'ex sindaco e governatore: su di me pressing della società civile

Antonio Bassolino è rientrato l'altra notte dalle Dolomiti, dove ha scalato il Putia e ha orgogliosamente postato la foto su Facebook. A valle, nella sua Napoli che ha altitudini più difficili da scalare, s'è ritrovato nel pieno di una doppia bagarre: la polemica sulle dichiarazioni di Rosy Bindi e l'eterna domanda sulla sua candidatura a sindaco. La seconda lo perseguita. È stato l'argomento politico dell'estate. L'ex-sindaco è stato tirato per la giacca un po' da tutti. È nata persino una pagina su Facebook che lo invita a candidarsi. Sua moglie, Annamaria Cartoni, politica e parlamentare di lunga esperienza, interpellata ha risposto in modo secco; «Abbiamo già dato».

Calcio. Un buon pareggio del Corleone a Palermo sul campo dello Sparta

Gabriele Soltani, il giocataore
migliore in campo della gara di ieri
Sparta Palermo – Corleone 0 – 0
SPARTA PALERMO: Bonafede, Aliotta, Clemente, Petitto, Tagliareni, Quartararo, Talamo (43’ II T Reina), Cancilla (29’ II T Lo Sardo), Palazzolo, Parrinello (18’ II T Saitta), Guzzetta.
Allenatore: Lo Cicero Salvatore.
CORLEONE: Soltani, Governali, Ponzo, Cardella, Orlando, Pennino, Ferro (1’ II T Chiego), Jaiteh, Di Palermo (35’ II T Ardore), Labruzzo, Sinatra (22’ II T Campisi).
Allenatore: Vito Streva
Arbitro: Vito Aguanno (Marsala)
PALERMO – Un buon pareggio fuori casa quello del Corleone nella prima giornata del girone B del campionato di prima categoria, raggiunto grazie alla grinta e alla determinazione dei ragazzi di mister Streva. E ai “miracoli” del n. 1 giallo-rosso, Gabriele Soltani, che ha tolto dal sacco almeno tre palle gol. Le due squadre iniziano guardinghe, ma è il Corleone che si distende meglio in avanti e, al 20’ del primo tempo, Ferro calcia un pallonetto che finisce alto sulla traversa.GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO

domenica, settembre 27, 2015

Libera, a proposito del pastificio della Coop Rinascita Corleonese



La firma del protocollo d'intesa
In merito alle notizie riportate da alcuni organi di stampa, al fine di chiarire la vicenda che riguarda il pastificio della Cooperativa Rinascita Corleonese che ha visto coinvolto il Consorzio Libera Terra Mediterraneo nell'attribuzione di responsabilità non sue, preme sintetizzare brevemente alcuni passaggi di questa storia che, con nostro dispiacere,viene riportata in modo incompleto, falso ed errato.
Nello specifico:
Il Consorzio Libera Terra Mediterraneo ha considerato da sempre interessante l'ipotesi di lavorare con un pastificio sito a Corleone, perché, nonostante la produzione di pasta Libera Terra sia affidata ad una cooperativa agricola del nord Italia, impegnata nel sociale e specializzata dagli anni 70 nel biologico (quindi con approccio assolutamente pionieristico),l'idea di produrre pasta di qualità con grano siciliano contribuendo, nelle proprie possibilità, a sviluppare indotto sul territorio, era, ed è, un prospettiva di assoluto interesse per Libera Terra.

Morto Pietro Ingrao, uno dei padri della Repubblica



Pietro Ingrao
Dalle battaglie nel Pci alla presidenza della Camera. I cento anni di vita dell'uomo che di sé diceva: "C'è una cosa che mi definisce: la pratica del dubbio"
"Per noi militanti di sinistra è stato sempre un mito ed un punto di riferimento. La sua pratica del dubbio è un invito valido sempre: significa credere nelle proprie idee ma ammettere che anche nelle idee degli altri possono esserci delle ragioni. Il contrario del dommatismo. E dio sa quanto ce n'è bisogno di questi tempi!"(d.p.)
di ANDREA DI NICOLA
 ROMA - "Volevo la luna", il titolo del suo ultimo libro raccoglie e descrive in modo perfetto i 100 anni di vita di Pietro Ingrao. Rivoluzionario di professione, comunista, intellettuale dei più critici, poeta, appassionato di cinema, uomo delle istituzioni nei momenti peggiori della vita della Repubblica. O anche "eretico senza scisma", secondo la definizione di Fausto Bertinotti. Pietro Ingrao è stato tutto questo e molto altro. Nasce a Lenola il 30 marzo del 1915 ed è a Roma a metà degli anni '30 che inizia la sua lunga attività politica. Dopo la laurea in Giurisprudenza ed in Lettere entra al Centro sperimentale di cinematografia ma la Guerra di Spagna nel 1936 lo strappa alla sua passione: si avvicina ai gruppi antifascisti con altri giovani intellettuali come Lucio Lombardo Radice (di cui sposerà la sorella Laura) e quindi all'organizzazione clandestina del Pci.

sabato, settembre 26, 2015

Nazioni Unite. Sindaco Palermo a Palazzo di Vetro di New York per UN Habitat



Un momento dell'incontro a cui ha partecipato
il sindaco di Palermo Leoluca Orlando
Il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando è rientrato questa mattina da New York, dove ha partecipato, presso il Quartier Generale delle Nazioni Unite, all’incontro dell’Agenzia UN Habitat, quale co-presidente del Programma “Città sicure”, al cui vertice è stato eletto nei giorni scorsi. Il Programma Safer Cities delle Nazioni Unite è stato lanciato nel 1996 su richiesta dei sindaci di alcuni grandi centri urbani impegnati a contrastare la criminalità urbana e la violenza nelle loro città. Ad oggi UN-Habitat ha sostenuto iniziative in 77 città in 24 paesi nel mondo. Il programma affronta il tema della sicurezza in chiave olistica, collegando i temi della pianificazione urbana, della vivibilità, dei servizi per i cittadini, del cambiamento climatico, della mobilità sostenibile.

giovedì, settembre 24, 2015

A Prizzi la Cgil e il Comune hanno ricordato Giuseppe Rumore: l'intervento di G. Canzoneri

Da sx: D. Paternostro, G. Canzoneri, L. Vallone
di GAETANO CANZONERI*
Amici, cittadini prizzesi, compagni, sono, già trascorsi 96 anni da quel 22 settembre 1919, giorno in cui, per mano assassina della mafia del feudo, venne ucciso Giuseppe Rumore, segretario della camera del lavoro di Prizzi e della sezione del Partito socialista. Di che cosa era colpevole questo giovane? Di nulla! Colpevole soltanto di essere un giovane intelligente, di essere stato un combattente per la patria e di essere ritornato vivo dal fronte, dopo aver visto gli orrori della guerra; colpevole di aver preso coscienza che, nel suo paese, Prizzi, esistevano ingiustizie, soprusi, schiavitù, fame, povertà, arretratezza, colpevole di avere abbracciato sotto la guida del grande maestro Nicolò Alongi, le idee del socialismo e soprattutto di aver scoperto i giochi che tenevano schiavi i poveri contadini.

mercoledì, settembre 23, 2015

A Prizzi la Cgil e il Comune hanno ricordato Giuseppe Rumore

La mattina del 22 settembre a Prizzi abbiamo ricordato Giuseppe Rumore, presidente della Lega di miglioramento e segretario della sezione socialista del suo paese. Fu assassinato dalla feroce mafia del feudo 96 anni fa, proprio la sera del 22 settembre 1919, mentre stava aprendo la porta di casaCome al solito, era stato “scortato” fino a casa da un gruppo di compagni che temevano per la sua incolumità. Ma appena questi si erano accomiatati, i killer gli spararono due colpi di fucile. La moglie ventiduenne, Maria Vallone, aprì il portoncino e se lo ritrovò addosso insanguinato. Mori dopo pochi istanti, lasciando la moglie e la figlioletta Caterina di appena 4 anni. GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO

La Cgil in lotta contro il caporalato e il lavoro nero: tra i filari con gli immigrati



Tonino Russo, segretario della Flai di Palermo, spiega
i loro diritti ai lavoratori che vendemmiano
“Una tratta delle braccia, quella che avviene  nella piazza di Alcamo per reclutare i migranti per la vendemmia”. Una delegazione di Cgil e Flai oggi tra i lavoratori nella strada del vino dell’Alcamo doc. Il sindacato chiede più controlli sul lavoro nero e una legge sul reclutamento, per dire stop al caporalato 
Palermo 22 settembre 2015 – Alle 5,30 del mattino una delegazione della Cgil  nella piazza di Alcamo per constatare come vengono reclutati i lavoratori migranti per la vendemmia. “Caporali”, ma anche  “caporalesse”,  con le loro macchine si accostano in Corso 6 aprile, o agli angoli bui della villetta di  piazza pittore Renda, e intavolano una  trattativa col singolo lavoratore.   Un vero “mercato delle braccia” in cui se uno è fortunato e viene preso e lavora in nero altrimenti resta seduto a terra appoggiato allo zaino. E in tanti restano “disoccupati”.  Alle 6,30 il reclutamento è già finito.   

lunedì, settembre 21, 2015

Domani a Prizzi la commemorazione del sindacalista Giuseppe Rumore

Giuseppe Rumore
Palermo 21 settembre 2015 – La Cgil e il Comune di Prizzi ricordano domani il sindacalista Giuseppe Rumore, ucciso dalla mafia il 22 settembre del 1919. La commemorazione del 96° anniversario del sindacalista socialista,  assassinato sotto la sua abitazione, davanti agli occhi della moglie e della figlia di 4 anni, avverrà alle 10 nella via che l’amministrazione comunale gli ha dedicato. Saranno presenti i familiari, nipoti e pronipoti,  e una delegazione di studenti delle scuole superiori.  Interverranno il sindaco di Prizzi Luigi Vallone, il segretario della sede Cgil di Prizzi Gaetano Canzoneri, il rappresentante della segreteria Cgil Palermo Mario Ridulfo e Dino Paternostro, Dipartimento Legalità Cgil Palermo. “La Cgil di Palermo prosegue il suo percorso del ricordo di tutti i sindacalisti uccisi, per riportare alla luce le loro storie – dicono Dino Paternostro e Mario Ridulfo -.  Ci rendiamo conto, come si è verificato in occasione degli anniversari di sindacalisti da poco ricordati, Andrea Raia  a Casteldaccia  e Filippo Intili a Caccamo,  che rispondiamo a un’esigenza molto profonda avvertita dalle  famiglie,  che hanno sedimentato nei decenni un senso di abbandono. E per  loro essere riconosciuti dal sindacato è  un fatto estremamente importante. La Cgil intende  riscoprire il ruolo dei tanti  protagonisti delle lotte sindacali e ridare luce e valore alle loro storie, alcune rimaste per troppi anni nell’oblio, colmando così una lacuna e indicando nel binomio legalità e sviluppo la strada da seguire per il futuro”.

Il paradosso di Corleone: si discute della relazione del sindaco ma il sindaco diserta il consiglio!

La presidenza del consiglio comunale
Il P.D. annuncia la mozione di sfiducia contro il sindaco Lea Savona
Certo il presidente del consiglio comunale Stefano Gambino, per garbo istituzionale, avrebbe potuto concordare col sindaco di Corleone Lea Savona la data per discutere la relazione annuale (?) del primo cittadino. Però anche il sindaco alle 17.00 avrebbe potuto salutare i suoi ospiti (che a quel punto dovevano essere pochini, se erano solo una decina nella mattinata...) ed onorare il suo impegno istituzionale in consiglio che non era meno importante di altri. Ma tant'è, il buon senso da Corleone ormai è emigrato da tempo. E con questi chiari di luna chissà quando e se tornerà.

sabato, settembre 19, 2015

Martedì 22 settembre la Cgil e il comune di Prizzi ricordano Giuseppe Rumore

Martedì 22 febbraio la Cgil di Palermo e il comune di Prizzi ricorderanno Giuseppe Rumore, segretario della Lega di miglioramento di Prizzi, assassinato dalla mafia la sera del 22 settembre 1919. E' la prima volta che la Cgil ufficialmente ricorda questo dirigente sindacale che, insieme a Nicola Alongi, guidò le lotte contadine nella zona del Corleonese e in tutta la provincia di Palermo agli inizi del "biennio rosso" (1919-20). 
CHI ERA GIUSEPPE RUMORE?
All’interno del movimento contadino sviluppatosi a Prizzi nei primi del ‘900 mosse i suoi passi Giuseppe Rumore, segretario della Lega di miglioramento e della sezione del PSI, considerato non a caso il più concreto e il più idoneo a riunire i contadini combattenti sotto l’egida della bandiera rossa della lega.
Rumore, allievo e stretto collaboratore di Nicolò Alongi, si presentò subito come il nemico più pericoloso del sistema mafioso, che legava alla logica dell’appartenenza  il fine per annientare

mercoledì, settembre 16, 2015

Corleone. Il Pd al sindaco: "Sbagliato criminalizzare l'opposizione!" E i consiglieri annunciano che affitteranno loro una sede per gli anziani


Gli anziani del Centro sociale "G. Di Matteo"
sfrattati dal sindaco Lea Savona dai loro locali
COMUNICATO DEL P.D. SULLA VICENDA DELLA COLLA NELLA SERRATURA DEL CENTRO SOCIALE “G. DI MATTEO”: “NON SI USI UN EPISODIO CONDANNABILE PER ATTACCARE STRUMENTALMENTE L’OPPOSIZIONE POLITICA E SOCIALE”. IL GRUPPO CONSILIARE DISPONIBILE AD AFFITTARE CON I GETTONI DI PRESENZA UN LOCALE PER METTERLO A DISPOSIZIONE DEGLI ANZIANI
Un sindaco avrebbe il dovere di rasserenare la comunità che amministra, piuttosto che esasperare i toni e creare sterili contrapposizioni. Purtroppo, il sindaco di Corleone Lea Savona non lo sa fare. Ed anche la giusta preoccupazione per la colla trovata nella serratura del portoncino del centro sociale “G. Di Matteo” viene strumentalizzata dal primo cittadino per accusare di “ostruzionismo politico” e di “mafiosità” chi si è opposto alla sua scelta di “sfrattare” gli anziani.

martedì, settembre 15, 2015

Siamo stati a Milano per ricordare Bernardino Verro...

A Milano in via B. Verro
Siamo stati a Milano (le Camere del lavoro di Corleone e di Palermo, la Legacoop Palermo, la cooperativa “Lavoro e non solo” e l’associazione “Fior di Corleone”) per una due-giorni (12-13 settembre) indimenticabile, in cui abbiamo ricordato con i compagni e gli amici della Camera del lavoro di Milano e della Cgil Lombardia e della Legacoop lombarda Bernardino Verro, dirigente dei fasci contadini (1892-94), cooperatore è primo sindaco socialista di Corleone, assassinato dalla mafia il 3 novembre 1915. La città di Milano da tempo ha dedicato una via a Verro (la mattina del 12 settembre lo abbiamo ricordato proprio in via B. Verro). All'Expo, nel pomeriggio del 12 e nella mattinata del 13 settembre abbiamo ricordato l’eroe dell’antimafia che voleva lo sviluppo nella legalità. Un progetto che è ancora oggi di estrema attualità, nel quale siamo impegnati a Corleone,a  Palermo e in Sicilia. Domenica mattina all'Expo con lo chef Natale Giunta, che ha avuto il coraggio di ribellarsi al racket delle estorsioni, abbiamo ricordato Bernardino Verro in maniera originale: promuovendo i prodotti belli, buoni e "puliti" di Corleone e della zona.
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Sequestro di beni per 2,1 milioni di euro per il corleonese Eustachio Fontana

Un momento del sequestro
CARABINIERI E GUARDIA DI FINANZA DI PALERMO GLI HANNO SEQUESTRATO BENI E COMPLESSI AZIENDALI 
Un’attività svolta congiuntamente dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri e dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Palermo ha portato al sequestro di beni per un valore complessivo di circa 2,1 milioni di euro, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di prevenzione su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il sequestro è stato eseguito nei confronti del corleonese  Eustachio Fontana, 43 anni, (in atto libero, era stato tratto in arresto nel febbraio del 2014 nell’operazione denominata “CALA S.P.A.”). Nell’ambito della suddetta Ordinanza emergeva la figura di Eustachio Fontana come persona ricoprente un ruolo centrale nell’ambito associativo finalizzato a commettere una serie di delitti contro il patrimonio, ed in particolare truffe, accesso abusivo a sistemi informatici, furto aggravato, riciclaggio ed altri reati contro la fede pubblica, con l’aggravante di aver organizzato il gruppo criminoso.

OPERAZIONE “HORUS 2”, INTERE FAMIGLIE IMPEGNATE NELLO SPACCIO QUOTIDIANO

Domenico Bertolino
I “PANIERI” DELLA SPESA VEICOLANO LO STUPEFACENTE
PALERMO – I Carabinieri della Compagnia di Palermo San Lorenzo hanno condotto, dalle prime ore della mattinata di ieri, una vasta operazione antidroga, con l’esecuzione di 23 misure cautelari, di cui 15 in carcere e 8 (tra arresti domiciliari e obbligo di presentazione alla P.G.), emesse dal G.I.P. del Tribunale di Palermo, Dottoressa Daniela CARDAMONE, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo di“associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti” e “produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti”, per essersi associati col fine di commettere, in concorso tra loro e con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, i reati di detenzione ai fini di spaccio e cessione sostanza stupefacente del tipo cocaina, eroina, hashish e marijuana (artt. 110 e 81 cpv C.P. e 73 e 74 D.P.R. 309/1990).

Asp di Palermo: il sottosegretario alla salute, Vito De Filippo, a Villa delle ginestre”: “ho visitato una struttura molto valida”

La visita del sottosegretario a Villa delle ginestre
L’assessore, Baldo Gucciardi: “Villa delle ginestre offre servizi di qualità”
“In genere quando si visitano le strutture del nostro sistema sanitario,  cadono i pregiudizi perché si pensa che al sud vi siano solo problemi. Invece, capita spesso, come oggi di trovarci in un Centro molto valido”. Lo ha detto il Sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, al termine della visita a “Villa delle Ginestre”, struttura di riabilitazione dell’Asp di Palermo, dotata di 42 posti letto. Accompagnato dall’Assessore, Baldo Gucciardi, dal Vicepresidente dell’Ars, Giuseppe Lupo e dal direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, Antonio Candela, De Filippo ha incontrato il personale dipendente, si è intrattenuto con i degenti ed ha dialogato con i rappresentanti delle associazioni dei medullolesi spinali. Presenti, tra gli altri, anche Teresa Piccione, componente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.  

lunedì, settembre 14, 2015

A proposito di "buona scuola". E se a scuola si studiasse?


di Anna Li Vigni
 La provocazione di Paola Mastrocola: tutto si fa nelle aule tranne spingere gli studenti a coltivare la propria cultura

In una bella fotografia di Mario De Biasi, La scuola di Rocca Imperiale, si vede un’umile aula scolastica, e uno scolaretto intento a comporre le lettere del proprio nome su una lavagna spezzata, mentre il maestro lo osserva con attenzione. Lo scatto di De Biasi è del 1952, quella era la scuola del dopoguerra, della ricostruzione. Dopo 64 anni, molte cose sono cambiate. E non solo perché, oggi, in molte scuole italiane, le più avvantaggiate, al posto della lavagna in ardesia in classe possibilmente si trova una LIM (Lavagna Interattiva Multimediale). È radicalmente cambiato il modo di studiare. Anzi, per ragioni che esulano dai minimi contesti delle classi di scuola, ragioni imputabili alle grandi strategie globali di economia di mercato, lo studio non esiste proprio più.

giovedì, settembre 10, 2015

L’assessore, Baldo Gucciardi, visita l’ospedale “Madonna dell’Alto” di Petralia



In visita al laboratorio di analisi di Petralia
Il manager Candela annuncia il potenziamento della struttura
L’Ospedale “Madonna dell’Alto” di Petralia Sottana è stata la prima tappa dell’Assessore alla Salute, Baldo Gucciardi, nelle strutture dell’Asp di Palermo. Accompagnato dal direttore generale dell’Azienda sanitaria, Antonio Candela, ha visitato, tra l’altro, la nuova “sala risveglio “ del complesso operatorio, ed il ristrutturato laboratorio d’analisi. Nell’incontro con gli amministratori locali - alla presenza, tra gli altri, del Vicepresidente dell’Ars, Giuseppe Lupo, del capogruppo del Pd all’Ars, Antonello Cracolici, e del parlamentare regionale del Pd, Mariella Maggio - il manager dell’Asp ha illustrato il progetto di potenziamento dell’Ospedale madonita, così come previsto da “Atto aziendale” e nuova “Dotazione organica”.

Sicilia. Crocetta:”Forestali ed ESA, accordo raggiunto”


Il Presidente Crocetta incontra i sindacati
e gli operai forestali siciliani

Palermo, 10 sett. In data odierna si è svolto un incontro con i rappresentanti  sindacali della CGIL, CISL e UIL, rispettivamente i sigg. Salvatore Tripi,  Fabrizio Colonna e Gaetano Pensabene, il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, assistito dal Ragioniere generale Salvatore Sammartano, da Felice Bonanno dell’Azienda Foreste Demaniali, da Gaetano Gullo del Comando Corpo Forestale e da Francesco Concetto Calanna Commissario Straordinario dell’Ente di Sviluppo Agricolo. Nel corso dell’incontro si è analizzata la situazione economica finanziaria relativa al settore della forestazione e dell’Ente di sviluppo agricolo. Il Governo ha precisato che è in attesa della delibera CIPE relativa allo sblocco di circa 87 milioni e 900 mila euro, che è in corso di istruttoria.

Verso il 22° anniversario del martirio di padre Puglisi...



Martedì 15 settembre 2015 ricorrerà il 22° Anniversario del Martirio del Beato Giuseppe Puglisi, ucciso dalla mafia nel giorno del suo 56° compleanno. Quest'anno nel programma delle manifestazioni abbiamo riportato una delle frasi del Beato Puglisi, alla quale ci siamo ispirati per realizzare la grafica del pieghevole e del manifesto: "Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale. Ciascuno di noi come le tessere di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perchè si formi l'unico volto di Cristo".

Corleone. No allo sfratto degli anziani: le interviste a Telejato

Più tardi saranno pubblicate le video-interviste degli anziani del Centro rilasciate a Telejato!

Corleone. No allo sfratto degli anziani dal centro sociale: il Pd presenta una mozione



Il Centro sociale "G. Di Matteo"
LA MOZIONE PRESENTATA DAL P.D. PER L’ANNULLAMENTO DELLA DECISIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SFRATTARE GLI ANZIANI DEL CENTRO SOCIALE “G. DI MATTEO”
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO CHE il sindaco di Corleone Lea Savona, con un atto di forza ingiustificato e crudele in data 9 settembre ha imposto ai vigili urbani e agli operai del comune di forzare la porta d’ingresso del Centro sociale “G. Di Matteo” e di sostituire la serratura per impedire l’ingresso ai circa 70 anziani che da circa vent’anni lo frequentano;
DATO ATTO CHE il sindaco giustifica tale atto di forza con la necessità di recuperare due aule scolastiche che evitino i doppi turni agli alunni delle scuole dell’obbligo, i cui locali sono oggetto di lavori di ristrutturazione;

mercoledì, settembre 09, 2015

Corleone. Con un atto di forza crudele il sindaco "sfratta" gli anziani del centro Di Matteo



La protesta degli anziani davanti al Centro Di Matteo
Non credevo che ieri il sindaco di Corleone Lea Savona arrivasse ad esercitare un atto di forza così ingiustificato e crudele contro gli anziani del Centro sociale "Giuseppe Di Matteo". Il primo cittadino, con un decisionismo degno di miglior causa, ha imposto ai vigili urbani e agli operai del comune di forzare la porta d’ingresso del Centro sociale e di sostituire la serratura per impedire l’ingresso agli anziani che da circa vent’anni lo frequentano. Il sindaco ha giustificato questo atto di forza con la necessità di recuperare due aule scolastiche per evitare i doppi turni agli alunni delle scuole dell’obbligo, dove sono in corso lavori di ristrutturazione.

Anche il comune di Milano aderisce all'iniziativa per ricordare B. Verro



Anche il Comune di Milano aderisce all'iniziativa del 12-13 settembre per ricordare Bernardino Verro. L'Ufficio di gabinetto del sindaco Giuliano Pisapia, con una mail indirizzata a Pippo Cipriani, ha comunicato la presenza dell'assessore Daniela Benelli. Questa la mail:
"Egregio Signor Cipriani,
il Sindaco Pisapia ha ricevuto il Suo invito a partecipare alle iniziative in ricordo di Bernardino Verro che si terranno a Milano il 12 e 13 Settembre 2015 e La ringrazia per l'attenzione riservata. Purtroppo non gli sarà possibile partecipare, in quanto sono già stati fissati in agenda impegni istituzionali che non è proprio possibile disdire. La informiamo che, in rappresentanza dell'Amministrazione Comunale, interverrà all'iniziativa del 12 settembre  l'Assessore Daniela Benelli.
Con i saluti più cordiali.
Servizio Relazioni con la Città
Gabinetto del Sindaco".

Expo: Cgil e Legacoop insieme per ricordare il sindacalista Bernardino Verro



La mappa di via B. Verro a Milano
(AGIELLE) - MILANO - La CGIL Lombardia parteciperà alle iniziative promosse a Milano dalla CGIL e dalla LEGACOOP di Palermo, in collaborazione con Milano EXPO 2015, la Cooperativa “Lavoro e non solo”, Slow Food e l’Associazione “Fior di Corleone, il 12 e 13 settembre 2015 in ricordo di Bernardino Verro, sindacalista, dirigente dei Fasci dei lavoratori siciliani, cooperatore e sindaco di Corleone, assassinato dalla mafia il 3 novembre 1915. Bernardino Verro fu un grande protagonista delle lotte a sostegno del movimento dei lavoratori agricoli e del movimento cooperativo siciliano contro lo strapotere dei grandi proprietari terrieri e la prepotenza dei mafiosi. La strada dello sviluppo nella legalità, tracciata da Bernardino Verro e dal movimento bracciantile, contadino e cooperativistico già alla fine dell’Ottocento e agli inizi del Novecento, mantiene ancora oggi una sua grande attualità, per offrire speranza di futur o alle g iovani generazioni.

martedì, settembre 08, 2015

Nel centenario del suo sacrificio, sabato e domenica prossimi Bernardino Verro sarà ricordato a Milano

Bernardino Verro
NEL CENTENARIO DEL SUO SACRIFICIO, IL 12-13 SETTEMBRE CGIL E LEGACOOP PALERMO RICORDERANNO A MILANO BERNARDINO VERRO, DIRIGENTE DEI FASCI DEI LAVORATORI, COOPERATORE E SINDACO DI CORLEONE, ASSASSINATO DALLA MAFIA IL 3 NOVEMBRE 1915. ADERISCONO ALL’INIZIATIVA LA CGIL DI MILANO E DELLA LOMBARDIA E LEGACOOP LOMBARDA
La CGIL e LEGACOOP di Palermo, in collaborazione con Milano EXPO 2015, la Cooperativa “Lavoro e non solo”, Slow Food e l’Associazione “Fior di Corleone, il 12-13 settembre 2015 organizzano a Milano una due-giorni per ricordare Bernardino Verro, prestigioso dirigente dei Fasci dei lavoratori siciliani, cooperatore e sindaco di Corleone, assassinato dalla mafia il 3 novembre 1915. 
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Don Luigi Ciotti, settant'anni tra solidarietà e ribellione

Don Luigi Ciotti
di MARIO LANCISI
 "Oltre alla deriva xenofoba, mi preoccupano il dilagare delle mafie e della corruzione. E soprattutto la mancanza di risposte concrete da parte dello Stato e della politica". Ritratto di un religioso sempre in prima linea

Quella foto del piccolo Aylan Kurdi, trascinato morto dal mare sulle rive turche, don Luigi Ciotti ce l’ha sempre davanti agli occhi. Commozione, dolore, ma anche una grande rabbia, un’indignazione senza fine i sentimenti che lo agitano. “Basta, va posto fine al massacro degli innocenti. Sull’immigrazione tante parole, ma fatti zero. Quello dei profughi era un fenomeno prevedibile, ma l’Europa se ne è lavata le mani. La politica anche in Italia ha pensato ai voti, al consenso, non a risolvere il problema dell’immigrazione”.

Michele Russo e la sinistra siciliana e nazionale

Michele Russo (in prima fila al centro con gli occhiali)
NICOLA CIPOLLA
Si è spento giovedì scorso a Palermo Michele Russo. Politico, filosofo, epistemologo, uomo libero e geniale, aveva 91 anni. Ebbe un ruolo fondamentale prima e dopo l’invasione anglo-americana  della Sicilia, nella formazione  di un gruppo di giovani socialisti  al Liceo Umberto a partire dal 1938, sotto la guida di due professori socialisti Salvatore Russo e Francesco Ghera che fecero conoscere ad un gruppo folto di allievi non solo Il Manifesto di Marx ed Engels ma anche il pensiero di Antonio Gramsci (Salvatore Russo aveva la collezione dell’Ordine Nuovo e naturalmente la copia de La questione Meridionale: alleanza tra operai del nord e contadini del sud). Di questo gruppo facevano parte Mario Mineo, Nino Sorgi (padre di Marcello), Enzo Sellerio, Beppe Fazio e tutti e quattro i fratelli Russo: Nando, Pippo, Michele e Franco, fondatore del WWF a Palermo,  e naturalmente io e mio fratello Calogero.

lunedì, settembre 07, 2015

CIMINNA (PA), COMMEMORAZIONE DEL 56° ANNIVERSARIO DELL’OMICIDIO DEL CARABINIERE SCELTO CLEMENTE BOVI

Un momento della cerimonia
Autorità militari ed esponenti delle istituzioni, nella mattinata di oggi, hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del 56° anniversario della scomparsa del Carabiniere “Scelto” Clemente BOVI, insignito della Medaglia d'Oro al Valor Militare ed assassinato l’08 settembre del 1959, nel tentativo di arrestare le scorribande delinquenziali di un gruppo di banditi in un conflitto a fuoco da nella zona di Corleone. Oggi 7 settembre alle ore 10.00 in Piazza Umberto I a Ciminna, alla presenza del Sindaco Vito CATALANO, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Palermo - Colonnello Giuseppe DE RIGGI, di una rappresentanza dell’Arma e dei familiari del graduato, hanno deposto una corona d’alloro sulla lapide in memoria del caduto.

La Flai Cgil “contro il caporalato, il lavoro nero e lo sfruttamento”

Gli incontri con gli operai nelle vigne
È partito il viaggio della Flai Cgil di Palermo e Trapani in mezzo alle vigne per stare vicini ai lavoratori e denunciare le irregolarità: “pochissimi i lavoratori in regola”. 
Palermo 7 settembre 2015 – La Flai sta girando per le  campagne, tra Palermo e Trapani, per monitorizzare il fenomeno del “caporalato” e informare i lavoratori agricoli e gli immigrati  impegnati nella vendemmia dei loro diritti e delle  loro tutele.  Un progetto di sindacato di strada, che vede insieme la Flai Cgil di Palermo e la Flai Cgil di Trapani battere a tappeto con un camper  i terreni al confine tra le due province, la zona più vitata della Sicilia,  dal partinicese a Camporeale,  da San  Giuseppe Jato e Corleone a San Cipirrello, da Alcamo a Balestrate.  Un giro organizzato  nel periodo della raccolta delle uve, che sta facendo emergere un grande spaccato di  lavoro nero e sottosalario. “Ad Alcamo arrivano frotte  di immigrati. Li trovi in piazza alle 5 e mezzo di mattina,  vengono presi da caporali e dai proprietari dei vigneti, e  portati  a lavorare nei campi, quasi sempre in nero.