mercoledì, aprile 29, 2015

I sindacalisti agricoli assassinati dalla mafia: la “mattanza” di quegli uomini che hanno preferito morire in piedi…

Intervista di MARIA TIZIANA SIDOTI a DINO PATERNOSTRO su CENTONOVE sul libro "La strage ignorata"
"Una strage ignorata": un lavoro di collaborazione tra 2 fondazioni, la Altobelli e la Filippo Turati, a 6 mani, quelle di Pierluigi Basile, di Diego Gavini, e suo: com'è nata l'idea?
L’idea è nata dalla volontà delle fondazioni Altobelli e Turati di approfondire, con una ricerca documentaria, un periodo cruciale della storia d’Italia, quella dal 1944 fino alle prime elezioni politiche del 18 aprile 1948, che vide cadere oltre 35 sindacalisti della Cgil sotto il piombo della mafia, degli agrari e con un probabile ruolo anche dei servizi segreti stranieri. Il coordinamento scientifico della ricerca è stata affidata al prof. Maurizio Degl’Innocenti, che si è avvalso delle competenze di Diego Gavini, di Pieluigi Basile e mie. Un’esperienza di ricerca scientifica, che abbiamo fatto all’Archivio di Stato a Palermo e a Roma, che ha dato risultati importanti.

L'on. Bargagallo non sa che mostri mangiasoldi sono le Unioni dei Comuni: scioglietele!

La mappa dell'Unione dei Comuni
del Corleonese
DINO PATERNOSTRO
Ecco cosa scrive in un comunicato l'on. Antony Barbagallo, parlamentare del PD, a proposito della bocciatura dell'articolo 11 della finanziaria siciliana:
“La bocciatura dell’articolo 11 della finanziaria è un fatto gravissimo, qualcuno in Parlamento ha voluto far fare harakiri alla Sicilia. È stato infatti cancellato un milione e 600 mila euro destinato alle Unioni di Comuni per servizi, oltretutto, già erogati”. Lo dice Anthony Barbagallo, parlamentare regionale del PD, a proposito della bocciatura dell’articolo 11 della finanziaria. “Mi riferisco in particolare al Movimento 5 Stelle – prosegue Barbagallo - che ha chiesto il voto segreto ed ha contribuito alla soppressione di questo articolo: un vero e proprio schiaffo ai siciliani, che rischia di pesare solo sulle tasche dei cittadini e sul taglio di servizi”.
MA LO SA L'ON. BARBAGALLO COSA SONO LE UNIONI DEI COMUNI IN SICILIA? GLIELO DICIAMO NOI: ENTI STRA-INUTILI, CHE DIVORANO MILIONI DI EURO SENZA EROGARE SERVIZI SOVRACOMUNALI DEGNI DI NOTA. SOLO INUTILI FESTE PAESANE, SAGRE DI PESSIMA QUALITA' E INDENNITA' AD AMMINISTRATORI E FUNZIONARI LORO AMICI. UN ESEMPIO CLAMOROSO E' L'UNIONE DEI COMUNI DEL CORLEONESE! SCIOGLIETELE! SOPPRIMETELE! QUESTO SAREBBE VERO RISPARMIO...

Campo (Cgil): “È scandaloso che si scopra solo adesso che in treno è possibile percorrere la distanza Pa-Ct in meno tempo”

Il treno Palermo-Catania
La Regione da sempre ha preferito foraggiare  le autolinee private, che costano 160 milioni l’anno”
Palermo 29 aprile 2015 – “E’ positivo e scandaloso nello stesso tempo che si sia pensato solo ora a una tratta veloce Palermo-Catania sapendo da sempre che i 190 km che separano le due città in treno si possono coprire anche in meno di due ore. E’ scandaloso perché negli ultimi dieci anni lo abbiamo sempre chiesto e i governi che si sono succeduti  hanno preferito foraggiare, sull’autostrada che collega Palermo a Catania,  il trasporto su gomma di un gruppo ristretto di autolinee appartenenti a grandi famiglie siciliane, che ci costano 160 milioni di euro”.  A dichiaralo è il segretario della Cgil di Palermo, Enzo Campo, che aggiunge: “E’ drammatico che sia stato  necessario che un pilone di autostrada si incrinasse appoggiandosi a un secondo pilone per ottenere questo. Colpa, anche,  di una classe dirigente   afona che ha assecondato la decisione delle Ferrovie di non investire  più in Sicilia, perché non era produttivo. Adesso  si accelerino i lavori anche sull’altro asse importante, la Palermo-Messina, dove sono in corso le opere per il raddoppio della tratta tra Fiumetorto e Ogliastrillo e i lavori di raddoppio ferroviario della Cefalù-Castelbuono. Il primo dei due lotti è iniziato nel  2008 e ancora dopo 7 anni è stata realizzata  solo  metà dell’opera. L’altra opere dovrebbe partire a settembre”. 



Le buone idee danno buoni frutti. Anche dopo un secolo

Bernardino Verro e Salvo Piparo, l'attore che l'ha interpretato
di DINO PATERNOSTRO
A 100 anni dall’assassinio di Bernardino Verro, lo scorso 24 aprile a Corleone si è tenuta l’anteprima nazionale del film “Per quel soffio di libertà”, per la regia di Alberto Castiglione, dedicato al leader del movimento dei fasci dei lavoratori di fine Ottocento e primo sindaco socialista della città. Il film, che il 14 maggio sarà presentato anche all'Expo di Milano, si avvale della consulenza storica di chi scrive e può contare sul sostegno di Sicilia Film Commission, della Cgil, della Flai, dello Spi, dell’Alpaa e della Legacoop. Nonostante sia rimasto sulla scena politico-sindacale di Corleone e della Sicilia per oltre 20 anni (o forse proprio per questo), ancora oggi il personaggio Verro suscita forti e – per certi versi – inconfessate resistenze. Tra il 1891 e il 1892, fu lui, insieme a Rosario Garibaldi Bosco, Nicola Barbato, Giuseppe De Felice Giuffrida e pochi altri, a organizzare per la prima volta i contadini e a dare loro una coscienza di classe.



Domani la commemorazione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo con il ministro Andrea Orlando e la segretaria nazionale Cgil Susanna Camusso


Saranno presenti tutte le categorie della Cgil con centinaia di lavoratori palermitani
Palermo 29 aprile 2015 – La Cgil di Palermo e il Centro Pio e La Torre partecipano insieme quest’anno all’organizzazione della cerimonia commemorativa in ricordo di Pio la  Torre e Rosario Di Salvo,  che per la prima volta vede la presenza del segretario nazionale Susanna Camusso.   L’appuntamento per  studenti, lavoratori e  sindacato,   autorità e forze politiche,  è per domani   30 aprile alle ore 9,00 presso la lapide commemorativa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, in via Li Muli (presso Piazza Turba), per il 33° anniversario della loro uccisione. La Cgil di Palermo, come ogni anno presente, quest’anno ha mobilitato tutte le categorie, che parteciperanno  all’evento con  centinaia  di  lavoratori di tutti i settori, dalla Filcams, alla Fisac, dalla Flai allo Spi. Alle 9.20 sarà proposto un minuto di silenzio in ricordo del tragico evento, subito dopo 33 studenti deporranno un fiore davanti la lapide. A seguire brevi interventi degli studenti dopo quello di apertura di Vito Lo  Monaco presidente del Centro Pio La Torre. Parleranno inoltre Andrea Orlando ministro della Giustizia,Rosario Crocetta presidente della Regione SiciliaLeoluca Orlando  sindaco di PalermoSusanna Camusso segretaria generale Cgil, i familiari delle vittime e i rappresentanti di partito. Saranno inoltre presenti Tiziana Di Salvo, Franco La Torre e Gianna Fracassi segretaria nazionale Cgil.

Aliminusa, la poesia di G. Giovanni Battaglia


martedì, aprile 28, 2015

Palermo. Incontro Sindacati-Comune per dare una risposta agli edili disoccupati

Palermo 28 aprile 2015 – Si costituirà un tavolo tra Comune di Palermo, Fillea, Filca Feneal, Ance, Legacoop e Anaepa Confartigianato per dare risposte, con l’avvio di opere pubbliche, alle centinaia di disoccupati palermitani del settore edile, il più in difficoltà per la crisi.  Dopo le proteste sul tetto dell’assessorato al Centro storico  degli operai senza lavoro,  il vice sindaco Emilio Arcuri ha convocato le tre sigle di  Fillea Cgil, Femca  Cisl e Feneal Uil per fare il punto su una serie di misure da adottare per dare ossigeno al settore. Tra queste: lo sblocco di 38 milioni di fondi Cipe per fare partire cantieri e opere pubbliche in città. Una discussione in cui si è fatto il punto  sulla mancata applicazione del protocollo d’intesa siglato due anni fa col Comune di Palermo, che conteneva una clausola sociale di salvaguardia secondo cui le imprese vincitrici di appalti in città, ove possibile,  avrebbero dovuto  reclutare  un quota di manodopera locale. Clausola – riferiscono i sindacati al termine dell’incontro -  ritenuta dall’amministrazione  inattuabile per un difetto di forma. Il  protocollo è stato rinviato agli uffici per essere reso efficace. Potrebbe essere adottato nel corso del  rinnovo del contratto integrativo provinciale degli edili e sarà proposto  all’interno del codice degli appalti.

Palermo. Si presenta all’Arsenale la mostra di fotografie “Architetture marine”

Organizzata dalla Soprintendenza del Mare si inaugura Mercoledì 29 Aprile alle ore 17.00 preso l’Arsenale della Marina Regia – sala 2, in via dell'Arsenale, 144 a Palermo, la mostra di fotografie di Giuseppe C. Mineo “Architetture marine”. Previsti gli interventi di Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare, Gaetano Pennino, Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Michelangelo Capitano, Direttore dell’IPM Malaspina di Palermo, Beppe Trisci, Presidente della Lega Navale di Palermo, e Elio Lo Cascio, Presidente dell’Associazione Lisca Bianca. L’allestimento della mostra è a cura di Alessandra De Caro, dirigente del Servizio U.O. 2 valorizzazione del patrimonio culturale sommerso. Nel corso della serata si parlerà del Progetto Lisca Bianca e dell’imbarcazione Azimuth. La mostra che rimarrà aperta fino al 30 giugno osserverà i seguenti orari di apertura al pubblico: lunedì, martedì e giovedì dalle ore 8,00 alle ore 17,00, mercoledì dalle ore 8,00 alle ore 19,00, venerdì dalle ore 8,00 alle ore 15,00.
Architetture Marine è un tema fotografico che si svolge sulle coste occidentali siciliane a partire dal 1990. In 25 anni di fotografia al servizio dei Beni Culturali della Regione Siciliana l'obiettivo del  fotografo individua i segni del proprio personale linguaggio sulle coste del Mediterraneo Occidentale nel racconto fotografico delle luci  e delle ombre, dei colori e dei contrasti attraverso l'evoluzione dell'arte fotografica dalla pellicola alla memoria digitale, dalla camera oscura al computer. Oggi la mostra si arricchisce di opere inedite in un nuovo allestimento all’Arsenale di Palermo.


lunedì, aprile 27, 2015

Il 33° anniversario dell'assassinio di Pio La Torre e Rosario Di Salvo



Il Centro Studi Pio La Torre d’intesa con la Cgil nazionale dà appuntamento agli studenti italiani, ai lavoratori, alle autorità e alle forze politiche il 30 aprile alle ore 9 presso la lapide commemorativa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, in via Li Muli (presso Piazza Turba), per il 33° anniversario della loro uccisione. Alle 9.20 sarà proposto un minuto di silenzio in ricordo del tragico evento, subito dopo 33 studenti deporranno un fiore davanti la lapide.  A seguire brevi interventi degli studenti dopo quello di apertura del Presidente del Centro Pio La Torre. Parleranno inoltre Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo, Rosario Crocetta, Presidente della Regione, Susanna Camusso, Segretario nazionale Cgil, Andrea Orlando, Ministro della Giustizia. Hanno assicurato la loro presenza Tiziana Di Salvo e Franco La Torre.

La lotta alla mafia. Studenti: lo Stato non fa abbastanza



Il 52 per cento degli intervistati è convinto che Cosa nostra sia più forte delle istituzioni.
PALERMO - Oltre il 71% dei ragazzi ritiene che lo Stato non faccia abbastanza per sconfiggere le mafie e solo il 30,13% ritiene che il fenomeno criminale potrà essere definitivamente sconfitto, contro il 43,47% che si mostra più pessimista. Inoltre, alla domanda su chi sia più forte tra lo Stato e la mafia, il 52,69% dice la mafia, il 27,83% ritiene siano ugualmente forti, e appena il 10,46% assegna il primato allo Stato. Sono alcuni dei risultati emersi dall'indagine sulla percezione mafiosa promossa per il nono anno dal centro studi Pio La Torre e che domani sarà presentata al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da una delegazione del centro.

Palermo, i risultati dell'attività operativa 2014 dei Carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale

Fonte battesimale Chiesa Santa Maria La Nova_Palermo
Palermo. Scavi clandestini, furti di beni culturali e contraffazione di opere d’arte: questi i fenomeni al centro dell’attività dei militari del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Palermo e della dipendente Sezione di Siracusa, nel corso del 2014.La ricerca archeologica clandestina rappresenta la più grave forma di aggressione al patrimonio culturale siciliano. Nel 2014, l’attività del Comando CC TPC ha portato all’individuazione di 29 scavi clandestini e al sequestro di quasi duemila reperti archeologici trafugati. Per quanto concerne i furti di beni culturali, si registra invece una costante diminuzione del numero dei reati. Infatti, i furti sono stati 25 a fronte dei 38 dell’anno precedente (già in forte calo rispetto al 2012). Gli obiettivi più colpiti sono stati i luoghi privati e quelli di culto (rispettivamente 48% e 28% dei furti consumati). Infine, l’analisi dei dati mostra la continua espansione del fenomeno della contraffazione di opere d’arte (31 opere false sequestrate rispetto alle 9 dell’anno precedente).