martedì, giugno 02, 2015

Questione Ato Palermo 2: firmato il contratto d'affitto del ramo d'azienda, giovedì i contratti di servizio

La firma del contratto d'affitto
Solo dopo quest'altro passaggio i lavoratori potranno essere assunti
SAN GUSEPPE JATO, 1 giugno – E’ stato firmato stamattina al municipio di San Giuseppe Jato il contratto d’affitto del ramo d’azienda, la fallita Alto Belice Ambiente, da parte della società di scopo della Srr “Palermo Provincia Ovest”, “Belice Impianti srl”. La firma è avvenuta alla presenza del segretario comunale del Comune jatino e del curatore fallimentare della società d’ambito dell’Ato Palermo 2, Cristina Bonomonte, del commissario straordinario della Regione, Giuseppe Taverna, del presidente della società di scopo, Francesco Morga e del presidente della Srr, Filippo Di Matteo.

Un importante tassello verso il ritorno al lavoro dei 258 dipendenti dell’ex Ato, ma che da solo non basta. Perché i lavoratori tornino in servizio, infatti, occorre che ciascun Comune sigli il contratto di servizio con la “Belice Impianti srl”. Per questo ulteriore passo burocratico l’appuntamento è fissato per giovedì mattina al dipartimento regionale ai Rifiuti, dove i Comune interessati sono stati convocati per la sottoscrizione, appunto, del contratto di servizio. Atto che verrà ratificato, verosimilmente, alla presenza delle organizzazioni sindacali.
Perché ciascun Comune possa sottoscrivere il contratto di servizio, però, è necessario che fornisca le necessarie garanzie relative ai tempi di pagamento del personale, che – diversamente – correrebbe il rischio di essere pagato con i gravi ritardi che hanno caratterizzato la gestione dell’Ato Palermo 2.
Sulla questione circola un cauto ottimismo, dopo che, durante l’appena trascorso fine settimana, alcune amministrazioni comunali hanno uniformato gli atti prodotti alle richieste della Srr, fornendo le necessarie garanzie, con la produzione di ulteriori atti. Fra i Comuni sui quali permangono le principali perplessità, quelli di Corleone e Contessa Entellina, che – si spera – potrebbero allinearsi in questi giorni. In caso di ulteriori e non auspicabili diversità, la parola potrebbe tornare ai sindacati.
Frattanto il presidente della “Belice Impianti srl”, Francesco Morga lavora per l’organizzazione logistica della nuova società. Probabile l’apertura di una nuova sede, così come si lavora per un censimento efficace sullo stato dei mezzi e sulle spese che – eventualmente – occorreranno per la loro rimessa in moto.
La sottoscrizione dei contratti di lavoro con i singoli dipendenti sarà quindi l’ultimo step che approderà al ritorno al lavoro del personale, in stand-by ormai dalla fine dello scorso mese di gennaio.
MonrealeNews, 01 Giugno 2015

PENSIERINO DELLA SERA...L'amministrazione comunale di Corleone "pecora nera". E pensare che noi l'avevano detto in consiglio che un contratto non si può cambiare unilateralmente. È un principio elementare di diritto civile, non c'è bisogno di essere giuristi. Ma gli amministratori comunali di Corleone, purtroppo, sono "asini". Un po' ci vergogniamo di essere rappresentati a questi livelli di crassa ignoranza... (dp)

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