mercoledì, giugno 10, 2015

PRIZZI. SMARTPHONE SOTTOCOSTO: CARABINIERI RIVELANO IL TRUCCO

I telefoni cellulari sequestrati
Chi più spende meno spende! Il vecchio adagio come spesso accade, si conferma quale saggio consiglio ancora oggi. Tempi di ristrettezze, di ricerca del “risparmio ad ogni costo”, dove si pretende il nuovo al prezzo dell’usato, e dove non di rado si inciampa nel falso alla ricerca del vero. In orario di chiusura dei negozi, quando tutti hanno fretta di tornare a casa e bisogna ancora comprare qualcosa per cena, ecco pronto il miraggio di un affare. L’occasione che tutti cercano, di cui si sente sempre parlare gli altri, ma che a noi non capita mai: uno degli ultimi modelli di telefono cellulare, completo di scatola e relativo imballo in cellophane, batteria, cavetteria varia, in perfette condizioni e pronto per essere acquistato a poco più della metà del prezzo di mercato. Una ghiotta occasione da pagare in contanti, senza esitare.
Di tutti i passanti, ce n’è uno però che si incuriosisce. Ma non del telefono, bensì dell’accento “costiero” del forestiero venditore, anomalo per l’entroterra palermitano. Posata la spesa e chiamati i colleghi della Stazione, il militare libero dal servizio procede così ad identificare l’uomo, originario di Carini. Si controlla quindi la merce in vendita, appurando, dopo alcuni accertamenti, che si tratta di telefoni cellulari contraffatti. Quattro fedeli riproduzioni di Samsung Galaxy S5, complete di scatole e batterie con loghi identici agli originali, e software Android clonato. Ma nei cellulari non sono presenti alcune applicazioni esclusive della casa coreana. Inoltre il codice IMEI che si trova nel sistema operativo di ogni telefono non corrisponde a quello riportato nel vano porta batteria.
C.v. classe 1981, con precedenti di polizia viene denunciato in stato di libertà con l’accusa di vendita di prodotti industriali con segni contraffatti, ai sensi dell’Art. 517 del Codice Penale. I telefoni sono stati posti sotto sequestro dai Carabinieri della Stazione di Prizzi, impedendo così la diffusione di apparati tecnologici che per l’origine dubbia, sono potenzialmente pericolosi anche per la salute delle persone.

L’invito alla popolazione continua ad essere quello di diffidare delle occasioni da strada, e di affidarsi piuttosto a rivenditori autorizzati, in negozi fisici, fatti cioè di mura, prodotti, loghi. E venditori. Veri.

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