giovedì, febbraio 26, 2015

Zaher Darwish: "Rinuncio all'incarico di consulente per i rapporti con la Palestina e la Città di Khan Younis"

Zaher Darwish
di Zaher Darwish
Caro Sindaco, con impegno costante e imperterrito svolgo da anni, come uomo e come palestinese, un lavoro di sensibilizzazione e informazione sulle sofferenze, le umiliazioni, le miserie e i drammi che quotidianamente il mio popolo è costretto a subire e, speranzoso in una concreta solidarietà, ho provato tante volte a rendere partecipe sia la cittadinanza che le amministrazioni comunali succedutesi nel tempo. Ho avuto l’onere e l’onore di presiedere, sin dal 2009, il Coordinamento di Solidarietà con la Palestina di Palermo, ruolo che ho cercato sempre di onorare nonostante le numerose difficoltà che ho riscontrato. Ho accettato, fiducioso di prestare un’opera proficua per il mio popolo e per la nostra città, l’incarico di consulente a titolo gratuito per i rapporti con la Palestina e per il gemellaggio con Khan Younis.

Purtroppo numerosi sono stati i tentativi, ancora in corso, di sminuire, ridicolizzare e impedire il mio lavoro a favore del popolo palestinese. Ho provato anche a rafforzare i rapporti di amicizia e fratellanza che legano la nostra città a quella di Khan Younis nella Striscia di Gaza coinvolgendo tutti gli organismi amministrativi della città. Le difficoltà oggettive riscontrate nel fare questo mi hanno profondamente amareggiato, ma non possono certo impormi la rinuncia agli obiettivi che mi sono prefissato e in cui credo fortemente, sempre supportato dalla sentita partecipazione degli aderenti al Coordinamento.
Durante i miei tentativi di coinvolgere le varie realtà del territorio nel dramma palestinese, il mio coinvolgimento emotivo potrà talvolta, e involontariamente, essersi dimostrato eccessivo, ma mai alcuno potrà accusarmi di essere stato sleale. La mia caparbietà è stata, ed è, solo frutto di una accorata passione civile, di amore per la verità e la giustizia, di denuncia per tutte le forme di abuso. Sono temi che ho sempre affrontato, per cui mi impegno giornalmente e per i quali spesso sono stato anche al Suo fianco durante le varie e lodevoli iniziative comunali che avevo applaudito, nonostante gli atti di costante emarginazione nei miei riguardi, incluso il gesto offensivo e irrispettoso di rimuovere la bandiera palestinese durante i bombardamenti ancora in corso.
E i fatti di questi ultimi giorni mi hanno ancora di più profondamente turbato e addolorato. La criminale aggressione militare alla Striscia di Gaza durante la quale sono cadute oltre 2200 vite umane, tra cui 540 bambini, causando la quasi totale distruzione delle risorse vitali nell'intera regione, nonché la quotidiana violazione dei diritti fondamentali del popolo palestinese, presupponevano una azione di solidarietà politica ed umana che doveva essere immediatamente concretizzata. Al contrario, a pochi mesi da questo ennesimo massacro, Lei non solo dedica ospitalità, insieme al Presidente della Consulta delle Culture, all’ambasciatore israeliano, ma si spinge a promettere ad Israele una programmazione e un incremento delle relazioni economiche e culturali, dando sostanziale legittimazione allo Stato autore di crimini così barbari ed efferati. Questo gesto, inaspettato e per me inaccettabile, mette fortemente in discussione i miei rapporti con codesta Amministrazione Comunale e mi vede costretto, con rammarico, a rinunciare all’incarico, da Lei conferitomi, quale “Collaboratore esterno a titolo gratuito per i rapporti con lo Stato palestinese e la Città di Khan Younis”.


Palermo, 25/02/2015                                                                     Zaher Darwish

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