sabato, gennaio 03, 2015

Vigili Roma, Rosanna Dettori (Cgil): "Un comportamento che non si può condividere, gli abusi vengano puniti"


"Lo dico senza problemi e vorrei che fosse chiaro: qualsiasi forma di lotta portata avanti con questi metodi è sbagliata". Forse non tutti si sarebbero aspettati dalla Cgil parole così sull'epidemia collettiva che ha colto i viglili romani la notte di capodanno. Ma Rosanna Dettori, responsabile nazionale Funzione Pubblica del sindacato guidato da Susanna Camusso è chiara: "Se venissero evidenziati abusi, vanno puniti senza se e senza ma, un comportamento del genere non può essere condiviso".
Segretario, di chi è la responsabilità di questa vicenda?
Bisogna capire perché anni di amministrazione del corpo dei vigili urbani li hanno messi in condizione di portare avanti una protesta simile. Come il comandante generale ha gestito i suoi uomini - perché Roma è un caso unico in Italia, nel resto del paese le polizie locali hanno funzionato - e perché il Comune non ha dato risposte alle domande che pur in tutti questi mesi gli sono state poste. Detto questo, lo dico senza problemi e vorrei che fosse chiaro: qualsiasi forma di lotta portata avanti con questi metodi è sbagliata.
Una sorta di sciopero per interposto medico.
Se venissero evidenziati abusi, vanno puniti senza se e senza ma, un comportamento del genere non può essere condiviso.
Marino sembra quasi professarsi parte lesa.
Il sindaco ha quotidianamente la responsabilità di organizzare la sicurezza e la viabilità della città. E quotidianamente sa quelli che sono i problemi delle categorie. Oggi non può cadere dall'albero delle pere. Gli allarmi di quel malcontento c'erano già.
Anche lui ha una parte di responsabilità?
Le responsabilità sono molteplici. Del sindaco, del comandante, ma anche e soprattutto dei vigili e dei medici che gli hanno firmato eventuali certificati senza giustificazioni oggettive.
I colpevoli vanno puniti?
Bisogna verificare singolarmente tutte le responsabilità. Non è una protesta accettabile, né una protesta che si può sostenere, tanto è vero che i nostri responsabili erano tutti a lavoro.
Le norme per procedere ci sono già, non serve nessun jobs act apposito. Le sanzioni disciplinarie previste dal contratto collettivo sono dure, e vanno dalla multa, alla sospensione arrivando al licenziamento. Non servono altre leggi, basta applicare quelle che già colpiscono chi ruba, chi si assenta ingiustificatamente e via discorrendo. Certo poi la giustizia deve valere per tutti, anche per i lavoratori, e non basta un sospetto per poter procedere. Sono necessarie tutte le più scrupolose verifiche.
Rimane il fatto che la protesta è grave, anche per la particolare funzione che i vigili svolgono in una notte così delicata dal punto di vista della sicurezza delle strade.
Certo, ed è proprio per questo che gli scioperi non sono previsti in giornate come questa. Tanto più che il 31 la città era già nel caos, tra traffico, mezzi pubblici deviati, maratone e allestimento di concerti di piazza. Questa azione, oltre che sbagliata, fa male a tutti, è un boomerang. Perché quelle dei vigili, dei vigili del fuoco, dei medici, sono categorie per le quali e festività sono diverse rispetto a tutte le altre. E mi fa adirare, perché lede complessivamente il buon lavoro che fanno in tanti.
HuffPost, 02/01/2015 17:07


Nessun commento: