mercoledì, dicembre 03, 2014

Pusher 24 ore su 24: droga a Palermo, 8 arresti

Alessandro Lo Giudice, uno degli arrestati
Operazione antidroga del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Palermo. Eseguite otto ordinanze di custodia cautelare, 5 in carcere e 3 agli arresti domiciliari. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Palermo, Maria Pino, su richiesta del pm Claudio De Lazzaro. Gli indagati, secondo quanto accertato dagli investigatori, avevano messo in piedi un’organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e marijuana, sulla piazza palermitana. L’operazione, denominata “Restart”, ha consentito di smantellare una banda operante nella zona di “Belmonte-Chiavelli”, che garantiva una disponibilita’ di droghe pressoche’ permanente e continua, attraverso la presenza di “pusher” nell’arco delle 24 ore, alla stregua di una qualsiasi attivita’ commerciale “no stop”.


Il gruppo sfruttava la conformazione morfologica del quartiere, prevalentemente composto da tortuosi e lunghi vicoli, spesso senza uscita e densamente popolati, che facilitava la rilevazione di eventuali “presenze” estranee ed il rapido dileguamento degli spacciatori, nel caso in cui fossero stati disposti controlli da parte delle forze dell’ordine nelle aree interessate. Le indagini, svolte dalla sezione Goa del Gico, si sono sviluppate a partire dal 2011. Gli investigatori sono riusciti a ricostruire le modalita’ dello “spaccio” ed i ruoli ricoperti dai singoli componenti dell’organizzazione nell’attivita’ criminale.
Le indagini hanno, in particolare, fatto emergere l’accuratezza con cui veniva gestita l’attivita’ di vendita di stupefacenti, che faceva perno sulla predisposizione di veri e propri “turni”, volti ad assicurare alla folta cerchia dei “clienti” della piazza di spaccio la costante possibilita’ di approvvigionarsi di sostanze illecite in luoghi prestabiliti, presso i quali gli acquirenti avrebbero potuto rintracciare i fornitori anche senza alcun preavviso. Durante le indagini, durate sei mesi, e’ stato possibile ricostruire oltre mille episodi di “cessione”, sono stati identificati 107 consumatori. Inoltre, sono stati sequestrati oltre 5 chilogrammi di marijuana, 100 grammi di cocaina e 266 piante di marijuana, con l’arresto in flagranza di reato di 5 responsabili tra le 38 persone denunciate, tra cui anche alcuni minorenni la cui posizione e’ al vaglio del Tribunale dei Minori.
 I NOMI. In carcere sono finiti Ferdinando e Umberto Billitteri, Valerio Lo Iacono, Filippo Cammuca, Alessandro Lo Giudice. Mentre i domiciliari sono stati concessi ad Antonino D’Alessandro, Francesco Streva e Alessandro Gendusa.

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