giovedì, dicembre 18, 2014

Francesco Lo Voi è il nuovo procuratore di Palermo

Francesco Lo Voi
Era considerato un outsider, alla fine ce l’ha fatta. Francesco Lo Voi è il nuovo procuratore di Palermo, succede a Francesco Messineo. Il Csm ha scelto una figura moderata. Con Milano e Palermo a fare da “radar” della politica giudiziaria italiana, le altre correnti avrebbero puntato i piedi, contro la nomina di Sergio Lari, procuratore della repubblica a Caltanissetta, che non ha ottenuto l’unanime consenso in Commissione a causa, pare, della sua appartenenza alla corrente di Area, Lo Voi è invece considerato neutro e decisamente fuori dai veleni.



La Procura della Repubblica di Palermo ha così un capo.  Lo Voi si è “imposto” su Sergio lari e Guido Lo Forte. E’ stata una scelta assai travagliata, perché è intervenuta nella fase di rinnovo del Csm (tre mesi fa circa sono stati eletti i nuovi componenti, il Parlamento ha completato il plenum solo pochi giorni or sono), ma non solo. La Commissione competente per le nomine, che solitamente decide, non è riuscita a trovare un punto di convergenza. Il lungo tempo trascorso ha danneggiato alla fine soprattutto Guido Lo Forte che aveva ricevuto più consensi degli altri in prima battuta.
LA SCHEDA - In magistratura dal maggio 1981, Lo Voi ha iniziato la carriera come Pretore a Sanluri (CA) e, successivamente è stato Giudice al Tribunale di Caltanissetta e poi Pretore a Palermo. Dal 1990 al 1997 e’ stato Sostituto Procuratore della Repubblica a Palermo, entrando a far parte della DDA fin dalla sua costituzione e lavorando sia con Giovanni Falcone che con Paolo Borsellino. Ha svolto le indagini e sostenuto in dibattimento l’accusa in numerosi e gravi processi di mafia, anche in contatto con altre DDA, coordinando altresi’ le ricerche di noti latitanti mafiosi, che sono stati tutti tratti in arresto.
Dal 1997 ha svolto le funzioni di Sostituto Procuratore Generale a Palermo, continuando ad occuparsi di processi di mafia in grado di appello (tra i quali quelli contro esecutori e mandanti dell’omicidio di Padre Giuseppe Puglisi); è stato nominato Segretario Generale della Procura Generale della Repubblica e punto di contatto della Rete Giudiziaria Europea, fin dalla sua costituzione, nell’ambito della quale ha svolto un’attivita’ volta a facilitare le procedure di cooperazione giudiziaria internazionale. E’ stato designato relatore dal CSM in diversi incontri di studio in materia processuale penale ed ordinamentale ed ha partecipato, sia in Italia che all’estero, a convegni in materia di cooperazione giudiziaria internazionale; e’ stato inoltre chiamato dalla Commissione Europea a far parte di alcune commissioni di valutazione in materia di giustizia ed affari interni nei paesi candidati all’ingresso nell’U.E., all’esito delle quali ha redatto articolate relazioni. E’ stato eletto al CDC dell’ANM dal 1999 ed ha svolto, nella Giunta Esecutiva Centrale, gli incarichi di direttore della Rivista “La Magistratura” e, per quasi due anni, di segretario generale.

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