lunedì, ottobre 06, 2014

Calcio, il Corleone batte il Menfi e lo scavalca in classifica

La gioia a fine gara dei ragazzi del Corleone
ATLETICO CORLEONE  - ARES MENFI 2 - 1
ATL. CORLEONE: Russo, Cannella, Sparacino, Cardella, Ferrante, D’Ignoti, Lupo, Mondello (1’ s.t. Leto), Di Palermo (41’s.t. Alfano), Passiglia, Li Manni.
ARES MENFI 2011: Avona, Errante, Cascio (18’s.t. Piazza), Li Bassi (29’p.t. Oddo), Scarpinata, Giacalone, Verardo, Carelli, Montalbano Calogero, Campisi, Palminteri (18’s.t. Montalbano Kevin).
ARBITRO: Signor Giovanni Nanta di Palermo
RETI: 5’p.t. Montalbano Calogero – 3’s.t. Li Manni – 7’s.t. Cannella.
NOTE: Ammoniti Russo, D’Ignoti, Lupo (C), Cascio, Scarpinata, Giacalone, Campisi (M); Espulsi D’Ignoti e Lupo.

I risultati della III giornata
CORLEONE - Prova di carattere dell’Atletico Corleone che ha saputo raddrizzare una partita subito in salita. I giallo-rossi, infatti, passavano in svantaggio dopo appena 5 minuti di gioco con una rete realizzata da Calogero Montalbano, pronto ad insaccare da pochi metri nella rete dell’incolpevole Russo. Per tutto il primo tempo il Menfi teneva bene il campo, anche se a volte esagerava con le perdite di tempo, mentre il Corleone non riusciva a costruire azioni ragionate.
Nell’intervallo l’allenatore giallo-rosso Gennusa caricava a mille i suoi e decideva di tornare in campo con tre punte: fuori Mondello e dentro il neoacquisto, l’attaccante palermitano Giovanni Leto, che affiancava Di Palermo e l’altro attaccante Li Manni, anch’egli un neoacquisto. E la partita subito cambiava. 
La classifica dopo la III giornata
Già al 3’ s.t. proprio Totò Li Manni, che si sta dimostrando un attaccante di razza, su lancio millimetrico dell'ottimo Mario Cardella, con uno splendido pallonetto, scavalcava Avona in uscita e depositava in rete. E 4’ dopo sempre l’attaccante di origine monrealese si liberava di un avversario e serviva un’ottima palla all’accorrente Cannella, che con un destro potente e preciso segnava la prima splendida rete della sua giovanissima carriera. La gara si faceva bella e combattuta, perché il Menfi, che non ha mai nascosto le sue ambizioni per questo campionato, non ci stava a perdere, mentre il Corleone ci teneva ad ottenere la sua prima vittoria stagionale. L’arbitro, il signor Giovanni Nanta di Palermo, ha saputo però controllare bene la partita mettendo mano, quando necessario, anche ai cartellini rossi. Sono stati espulsi, infatti, Lupo e D’Ignoti tra i padroni di casa, che prima restavano in dieci e negli ultimi minuti addirittura in nove. Il Menfi, ben messo in campo da mister Vito Alesi, pur mostrando complessivamente un’ottima tecnica, non ha saputo approfittare della superiorità numerica. Buona la prestazione in difesa dei padroni di casa che hanno avuto in Sparacino, Ferrante (il solito gladiatore nonostante giocasse con la febbre), D’Ignoti e Cannella gli uomini del contenimento e delle ripartenze. A centrocampo, invece, ottima la prova di Mario Cardella e Maurizio Passiglia, bravi a fare diga davanti agli avversari e a far ripartire la squadra, senza disdegnare qualche buon tiro da fuori area. Dell’attacco si è detto di Li Manni, ma anche Di Palermo e Leto sono stati all’altezza. Il primo ha saputo portare avanti tanti palloni, dialogando con i compagni di reparto. Il secondo, seppur ancora appesantito da una preparazione incompleta, ha subito dimostrato il suo valore di attaccante di razza colpendo di testa la traversa su una punizione battuta da Cardella. Tra gli ospiti l’ex “corleonese” Verardo e Montalbano C. hanno mostrato buoni doti tecniche. In particolare, proprio Verardo ha propiziato la rete degli ospiti, saltando il suo diretto avversario e mettendo al centro la palla su cui si avventava Montalbano che metteva in rete. Per il giuoco mostrato, nonostante la sconfitta, l’Ares Menfi è uscito a testa alta dal Santa Lucia. Il Corleone, da parte sua, con questa vittoria e i suoi 5 punti in classifica, può guardare con più serenità ai prossimi impegni di campionato, a cominciare dalla gara contro l’Equipe Comprensorio di Palermo di domenica prossima. (dp)


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