giovedì, ottobre 30, 2014

Palermo, hanno una tomba al cimitero dei Rotoli Bose e Looveth, due vittime della tratta



PALERMO - Due piccole lapidi, molti fiori e la benedizione in nigeriano e italiano per Bose Uwaida e Looveth Edward, le due giovani donne vittime della tratta e schiave del mercato sessuale in Sicilia. La prima, 37 anni, uccisa a Custonaci il 24 dicembre scorso, la seconda, 22 anni, trovata morta in via Filippo Juvara a Palermo il 6 febbraio 2012 pare per un arresto cardiocircolatorio. Fino ad ieri i corpi delle nigeriane riposavano sotto malmessi cumuli di terra e pietre.
Da oggi hanno almeno il decoro di una tomba a Palermo, con una lapide, le foto e le parole commosse dei presenti e dei due sacerdoti officianti, il pastore Vivien Wiwoloku, responsabile metodista della comunità nigeriana in città e padre Enzo Volpe, direttore del Centro interculturale di Santa Chiara. Entrambi hanno chiesto giustizia per le martiri delle nuove ed antiche violenze. Le cerimonie si sono svolte stamattina al Cimitero dei Rotoli grazie al Coordinamento antitratta Favour e Loveth e i rappresentanti del Ciss, Cooperazione Internazionale Sud Sud che hanno coinvolto il dirigente dei Servizi cimiteriali Gaspare Lo Nigro presente alle due funzioni. Tra i partecipanti alla manifestazione anche Isoke Aikpitanyi, ex vittima della tratta, oggi scrittrice.

Un anno senza “Licchia”



Salvatore Coppola
di Rino Giacalone
Un invito al sindaco di Trapani perché dedichi una piazza o una via all’editore Salvatore Coppola scomparso esattamente un anno addietro
 E’ trascorso un anno da quando l’amico “Licchia”, così si faceva chiamate Salvatore Coppola, ci ha prematuramente lasciato. Un anno durante il quale il suo ricordo non si è mai spento perché ad ogni manifestazione organizzata da Libera la sua assenza è stata sempre sottolineata.. se ci fosse stato lui sarebbe qui…tante volte questa frase è stata ripetuta non per segnare una assenza ma semmai per sottolineare la presenza che ognuno di noi ha continuato ad avvertire. L’editore inventore dei “pizzini della legalità” non può essere scordato.

mercoledì, ottobre 29, 2014

Viaggi a Venezia, estati al mare: la dolce vita del latitante Riina

Totò Riina
Uno spaccato inedito in cui il capo dei capi irride tutti: da Provenzano ai poliziotti che gli davano la caccia, spuntano i racconti dei boss in carcere sui suoi 24 anni di latitanza
di FRANCESCO VIVIANO e ALESSANDRA ZINITI
PALERMO - "A Montecassino io ci sono andato. Ci ho fatto il viaggio di nozze, ci ho portato a mia moglie. Una volta che ero libero, ho detto: ora ci vado... Poi sono salito verso Venezia. Io la vita l'ho presa così, mi sono sentito sempre libero". Ride Totò Riina passeggiando nel cortile del carcere di Opera insieme al suo compagno d'aria Alberto Lo Russo. Ride e, oltre a dire la sua su tutta la storia d'Italia dal Dopoguerra ad oggi, per la prima volta racconta anche la sua vita da latitante, quei 24 anni in cui il capo di Cosa nostra ha vissuto più o meno indisturbato non troppo lontano dalla sua Corleone, sposandosi, facendo tre figli, ordinando stragi e omicidi, stringendo patti con la politica e (forse) con gli apparati deviati delle istituzioni.

Le mafie in Italia. Un dizionario enciclopedico


I boss e i killer. I delitti eccellenti e le vittime dimenticate. Gli eroi e gli aguzzini. Le collusioni e i misteri irrisolti. Le stragi e i processi. I pentiti e i testimoni di giustizia. Migliaia di voci biografiche e tematiche offrono un inedito affresco storico sull'evoluzione di Cosa Nostra, 'ndrangheta, Camorra, Sacra Corona Unita e altre organizzazioni criminali.
Lemmi e testi di:
Fabio Abati, Lirio Abbate, Giuseppe Ayala, Giuseppe Baldessarro, Enrico Bini, Attilio Bolzoni, Claudio Camarca, Alessia Candito, Raffaele Cantone, Rosaria Capacchione, Arnaldo Capezzuto, Mara Chiarelli, Luigi Ciotti, Pietro Comito, Nando dalla Chiesa, Pino De Masi, Teresa De Palma, Amalia De Simone, Alessandra Dino, Vito Faenza, Elena Fava, Alberto Ferrigolo, Enrico Fierro, Mara Filippi Morrione, Enrico Fontana, Lorenzo Frigerio, Fabrizio Geremicca, Rino Giacalone, Giorgio Gosetti, Tano Grasso, Nicola Gratteri, Udo Gümpel, Francesco La Licata, Gaetano Liardo, Giuseppe Linares, Saverio Lodato, Antonio Manzo, Toni Mira, Gioacchino Natoli, Antonio Nicaso, Franco Nicastro, Riccardo Orioles, Marcelle Padovani, Tonino Palmese, Dino Paternostro, Stefania Pellegrini, Antonio Pergolizzi, Nico Perrone, Ferruccio Pinotti, Giuseppe Pipitone, Michele Polo, Enza Rando, Isaia Sales, Marco Sappino, Luciano Scalettari, Renate Siebert, Barbara Spinelli, Luca Tescaroli, Maurizio Torrealta, Jean-Leonárd Touadi, Nicola Tranfaglia, Nello Trocchia, Alberto Vannucci, Vincenzo Vasile, Maria Teresa Zampogna, Monica Zornetta

Sicilia. Varata nuova giunta regionale. Crocetta:” Alto profilo e condivisione con i partiti”


Palermo, 28 ott. Il presidente della Regione, in una nota, comunica di avere individuato e designato i 12 nuovi assessori della squadra di governo. Confermati al loro posto Lucia Borsellino, con la delega di assessore alla Salute, Linda Vancheri, già assessore alle Attività Produttive riconfermata nel medesimo ruolo. La scelta di entrambe nel quadro generale di totale cambiamento della giunta, è motivata dal rispetto degli accordi elettorali che prevedevano già entrambe le personalità. I nomi dei nuovi assessori che entrano in giunta sono:

Conca D'Oro, Corleone perde la sua centralità nella kermesse


Scritto da:  Enza Madonia
Avete presente i valori, le tradizioni, le consuetudini con i quali crescono i bambini e che porteranno con sé tutta la vita? Ecco, il “Rally Conca d’Oro” è qualcosa di simile. Si, perché per chi lo ha sempre seguito, è diventato un appuntamento fisso, il più atteso; amato da tutti, chi più chi meno, ma da tutti perché ci ruotano attorno storie di amici, parenti, conoscenti, piloti visti come delle vere e proprie leggende. Chi non è mai stato per le strade ad aspettare l’arrivo delle auto? Chi non ha mai urlato e applaudito al loro passaggio? Lo facevamo da piccoli sulle spalle dei nostri papà e poi da grandi con gli amici. Ebbene si, lo facevamo, perché adesso le cose sono parecchio cambiate.  Parlando con chi di competenza il Conca D’Oro di quest’anno, è stato definito “un malato terminale poco amato da chi lo cura”; mai definizione fu tanto azzeccata visto il corso degli eventi. Infatti, il municipio, dato che ha concesso alla kermesse pochi fondi e all’ultimo minuto, ha ottenuto soltanto una prova, ma non finisce qui... Ecco alcuni Retroscena:

martedì, ottobre 28, 2014

Corleone, dopo l'intimidazione al presidente Gambino. Chiesta la riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica

CORLEONE – Chiesta dai consiglieri comunali di opposizione lo svolgimento di una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Giovedì sera, durante la seduta straordinaria del consiglio comunale, il Sindaco Lea Savona, la Giunta ed il Consiglio Comunale, avevano espresso la loro solidarietà a Stefano Gambino per il vile attentato subito. Era la notte di martedì 25 ottobre, quando ignoti incendiavano un escavatore Fiat Hitachi 200.3 dell’esponente politico. “Rigettiamo con forza qualsiasi tipo di addebito al riguardo, ed il basso tentativo di strumentalizzare la gravità di quanto verificatosi”, ha scritto il Sindaco in un comunicato stampa, respingendo ogni illazione e minacciando querele. Nella seduta di giovedì sera, il clima non era disteso. A parlare in apertura di seduta era stato il Sindaco che, dopo avere espresso la sua solidarietà a Stefano Gambino, ha voluto precisare che l’ attività politica della Giunta intera si è sempre ispirata  a criteri di trasparenza e legalità.

Calcio. Sconfitta-beffa del Corleone con lo Strasatti

Il meraviglioso campo in erba di Strasatti
STRASATTI – CORLEONE 3 – 1
STRASATTI: Giacalone, Gancitano, Pipitone (65’ Musumeci), Hairusi, Zenone, Quinci, Russo, Bonafede, (60’ Parrinello), Salerno, D’Aguanno (15’ Licari), Cipolla.
CORLEONE: Soltani, Cannella, Alfano, Ponzo, Ferrante, Saporito, Chiego, (46’ Passiglia), Lupo A. (65’ Lupo G.), Ardore (81’ Sammaritano), Labruzzo, Li Manni.
ARBITRO: Virgilio di Agrigento.
RETI: 51’ Passiglia, 75’ Licari, 80’ Musumeci, 88’ Parrinello.
All’Atletico Corleone non bastano sessanta minuti di gran calcio e il vantaggio al 51’ con Passiglia per uscire indenne dal Mariano Di Dia. I corleonesi, protagonisti di un ottimo primo tempo, in cui si sono “divorati” almeno un paio di gol e hanno centrato una traversa con Labruzzo, hanno dovuto fare i conti nel finale con uno Strasatti che, andato sotto, s’è scatenato. E sono arrivate tre reti in un quarto d’ora, prima con Licari e poi con Musumeci e Parrinello. 
GIANCARLO MARINO
G.d.S. del 27.10.2014
LE PAGELLE (Marco Panzica)

Il nuovo libro di G. Carlo Marino e Pietro Scaglione: "L'altra resistenza (perchè la mafia si chiama mafia)"

di G. CARLO MARINO
Don Ciotti ha voluto  scrivere, per sua generosa iniziativa,  la Prefazione al libro, edito dalle Paoline  ("L'ALTRA RESISTENZA- Storie di eroi antimafia e lotte sociali in Sicilia") da me scritto insieme a Pietro Scaglione che è appena uscito in libreria. Mi sembra utile lanciarla autonomamente nel web, mentre è in corso una fase di particolare intensità  del processo sulla trattativa Stato-mafia e mentre ancora si espande l'eco delle incredibili affermazioni (invero ben più inquietanti che normalmente "comiche") di Grillo sulla mafia. Il libro raccoglie a pieno tondo, senza riserve, una specie di "mea culpa" del mondo cattolico per i suoi lunghi silenzi, nonché per le sue colpose complicità di giudizio e di prassi con la societas mafiosa e con il sistema di potere. Ed è anche una ferma denunzia di una certa, assai larga, ancora affliggente, "retorica dell'antimafia". Ma anche rievoca le lunghe, e ancora tutt'altro che vittoriose,  lotte della società civile contro il fenomeno mafioso di cui mette in luce i legami profondi, oggi sempre più evidenti, con il corso della globalizzazione capitalistica. Un libro "laico" per una "pastorale antimafia" nello spirito di papa Francesco. Spero che venga accolto per quel che è e vuole essere: non uno dei soliti (forse ormai troppi!) libri sulla mafia, ma  un testo che aiuta a capire perchè "LA MAFIA SI CHIAMA MAFIA"!      

LA PREFAZIONE DI DON LUIGI CIOTTI

Asp di Palermo: nasce “MyVue, radiologia con un click”: gli utenti riceveranno a casa, via web, immagini e referti

Il direttore generale dell'Asp Palermo Antonio Candela
Immagini radiologiche e relativi referti comodamente a casa attraverso il web. Il progetto è dell’Asp di Palermo che ha realizzato “MyVue, Radiologia con un click”, iniziativa in collaborazione con Carestream Health, azienda leader nei sistemi di imaging diagnostico, che si è aggiudicata la gara per la fornitura di un servizio integrato completo RIS-PACS per tutto il territorio di competenza dell’Azienda sanitaria comprendente 16 tra Presidi e Poliambulatori, tra i quali anche Lampedusa. Il progetto di informatizzazione della diagnostica per immagini è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenuta all’Ospedale Ingrassia alla quale hanno partecipato il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, e l’Assessore, Lucia Borsellino. L’Asp di Palermo è la prima in Italia ad avere adottato il sistema MyVue.

La spregiudicata affabulazione di Grillo in materia di mafia è una mezza carognata

Beppe Grillo
La mafia aveva una morale e l’hanno guastata. I finanzieri, e non solo loro, l’hanno corrotta. Colpa delle cattive compagnie. Parola di Beppe Grillo. Ma niente paura, è teatro, fiction, satira, gioco di società. E’un ex comico, che non ha smesso di calcare il palcoscenico, provoca a fin di bene, recita senza copione, è un affastellatore di consensi, magari un imbonitore intelligente. Beppe tocca le corde giuste, spiegano gli intimi, sferra un pugno nello stomaco alla piazza, suona la sveglia, costringe a rimanere desti, a capire al di là delle anime morte che frequentano il mondo dell’informazione. Non dobbiamo farci il sangue acqua, esasperando i toni, e dando significati che non hanno le parole dell’ex comicoMa una volta che parte, il cerchio mediatico non lo ferma nessuno.

OPERAI FORESTALI. FLAI CGIL, BASTA CON FALSITA’ E ATTACCHI!

Massimo Giletti
“Dall’Arena di Giletti esempio di cattivo giornalismo e poca professionalità”
“E’ scandaloso il dibattito inscenato ieri su Rai 1 all’Arena di Giletti sul tema dei lavoratori forestali. Giletti con la sua presentazione, le schede ed i servizi, ha sferrato un attacco selvaggio a lavoratori che senza dubbio non sono dei privilegiati e lo ha fatto dando dati completamente errati. Anzi ha addirittura confuso i numeri e le funzioni del Corpo Forestale dello Stato (che sarebbero i ranger del Canada) con gli operai forestali che si occupano della manutenzione e tutela del territorio”. Lo dichiara Giovanni Mininni, Segretario Nazionale Flai Cgil. “Si è innescata una discussione assurda partendo da dati falsi: un vero esempio di mala informazione, cattivo giornalismo e poca professionalità, in offesa del servizio pubblico. Anche la comparazione tra la Sicilia ed altre regioni era fuorviante, poiché laddove i numeri di operai forestali sono più bassi gli stessi servizi vengono dati in appalto a ditte esterne, cooperative o Consorzi”.

Il 25 ottobre. Camusso (Cgil): senza lavoro non si va avanti!

La delegazione Cgil di Palermo
Oggi il mondo del Lavoro ha invaso piazza san Giovanni a Roma, riempiendo anche le strade circostanti. Il Lavoro, quello che c'è e va difeso e quello che manca e va creato. Lavoratrici e lavoratori, giovani, studenti, precari, esodati, pensionati, immigrati, in centinaia di migliaia sono giunti nella capitale da tutto il Paese per la manifestazione nazionale della CGIL 'Lavoro, dignità, uguaglianza per cambiare l'Italia'. Queste le parole con cui il sindacato ha raccolto oggi la sfida del cambiamento aprendo un percorso di iniziative che proseguirà nei prossimi mesi. 
GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO 

lunedì, ottobre 27, 2014

Sicilia. Crocetta: “Forestali, 4 milioni e mezzo per immediato avvio al lavoro”

Rosario Crocetta
Palermo, 27 ott. Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, comunica di aver incontrato insieme ai dirigenti dei dipartimenti Agricoltura e Foreste, Ambiente e della Ragioneria generale una delegazione sindacale dei lavoratori forestali. Il presidente comunica inoltre di aver individuato 4 milioni e mezzo di economie, da utilizzare per l'avvio immediato al lavoro. Tali risorse sono necessarie per garantire l'avvio di tutti i lavoratori che erano stati sospesi e che rischiavano di non poter completare le previste giornate lavorative. 

Il sindaco Savona ai mafiosi: "Non ho paura di morire"

Il sindaco Savona
Dopo aver ricevuto il premio Borsellino a Pescara la Savona ha dichiarato "a costo della mia vita vi dico che non mi intimorirete. Vi dico che dirò no a qualunque potere oscuro politico o mafioso"
PESCARA - Intervento commosso quasi tra le lacrime del sindaco di Corleone, Lea Savona, che, all'atto di ricevere il premio Borsellino si è rivolto a quei mafiosi autori dell'attentato incendiario di qualche giorno fa a Corleone e dal palco li ha apostrofati con "a costo della mia vita che sarà sempre per la difesa della liberta degli onesti corleonesi vi dico che non mi intimorirete. Vi dico - ha insistito il sindaco Savona - che dirò no a qualunque potere oscuro politico o mafioso". ''Non ho paura di morire. Vale la pena per le mie idee. Lo dico proprio nel nome di Falcone e Borsellino''. Lo ha ripetuto più volte oggi il sindaco di Corleone al Premio Borsellino. ''Non ho figli, la mia è una scelta di vita, anche se mio padre continua a dirmi che i poteri forti prima o poi mi annienteranno. Ma io, a differenza di quelle generazioni, non ho un 'pensiero mafioso' dentro di me'', ha chiuso il sindaco.
LiveSicilia, 25 Ottobre 2014
NOTA A MARGINE: Ma l'attentato incendiario non era stato consumato ai danni del presidente del consiglio comunale Stefano Gambino, che ha dichiarato di attribuirlo alla sua apposizione politica al sindaco Savona e alla sua giunta? (dp)

L'anatema di Crocetta: "Grillo cerca i voti della mafia"

Rosario Crocetta e Beppe Grillo
L'affondo del presidente. Dopo lo 'Sfiducia Day' Rosario Crocetta risponde al leader del Movimento Cinque Stelle.
PALERMO - "Beppe Grillo oggi è un barbaro politicante che cerca i voti della mafia per fini di potere, va a braccetto con Dell'Utri e Di Vincenzo, è xenofobo e razzista, insulta le persone anche per le proprie scelte individuali". Così il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, commenta le dichiarazioni di ieri sera, a Palermo per lo 'sfiducia day', di Beppe Grillo sulla mafia e nei suoi confronti. "Per Grillo - dice Crocetta - la politica non serve a trasformare la società e farla crescere ma deve inseguire solo i voti anche quelli razzisti, mafiosi e persino omofobi". E aggiunge: "Non temo la sfida di chi pensando di accaparrare consensi utilizza bassezze senza limiti".

giovedì, ottobre 23, 2014

"Ora Corleone" chiede l'intervento delle Commissioni Antimafia a Corleone

A CORLEONE (PA) negli ultimi mesi si è registrato un clima pesante e l’incendio, probabilmente di natura dolosa, che ha danneggiato l’escavatore in uso al presidente del Consiglio Comunale Stefano Gambino ne è l’ennesima grave dimostrazione.
Dalle ultime vicende giudiziarie abbiamo la conferma che la mafia a Corleone non è assolutamente finita, ma è sempre attiva, inoltre il fuoco appiccato non solo preoccupa per il fatto in sé ma assume maggiore rilievo poiché riguarda chi ricopre un ruolo istituzionale e rappresenta il Consiglio Comunale di Corleone.

Corleone, il sindaco Savona: "Solidarietà al presidente Gambino, ma rigettiamo con forza le sue insinuazioni..."



Il sindaco Lea Savona
Con riferimento all’intimidazione subita dal presidente del Consiglio Comunale Stefano Gambino, Il  Sindaco di Corleone Lea Savona, unitamente alla Giunta tutta, facendo seguito agli attestati di solidarietà già posti in essere privatamente, ribadisce, con il presente comunicato, la vicinanza al Presidente del Consiglio per il vile ed intollerabile gesto subito. Tanto posto, tuttavia, in relazione all’articolo oggi apparso sul Giornale di Sicilia sul triste accaduto, in cui il presidente del Consiglio Comunale Stefano Gambino associa l’intimidazione subita alla sua attività di opposizione alla giunta di Lea Savona, corre obbligo rigettare con forza qualsiasi tipo di addebito al riguardo, nonché qualsiasi basso tentativo di strumentalizzare la gravità di quanto verificatosi per fini politici e di parte.

Corleone, intimidazione al presidente del Consiglio comunale Stefano Gambino. La solidarietà, le accuse...

L'articolo pubblicato sul G.d.S. di oggi
di COSMO DI CARLO
CORLEONE – Grave atto di intimidazione ai danni del presidente del consiglio comunale Stefano Gambino. Dato alle fiamme un escavatore di su proprietà. Il pesante automezzo, un Fiat Hitaci 200.3, era   “vecchio” di 15 anni, era stato acquistato  un anno fa da Stefano Gambino ed era stato lasciato in sosta in contrada Montagnola di Chiosi in Via Luigi Capuano, in un fondo di proprietà di familiari del politico. “Ho costituito per i miei figli una piccola impresa di costruzioni di cui  è titolare mio figlio Salvatore, dice Stefano Gambino.

Palermo, lotta al lavoro nero: i carabinieri trovano 23 lavoratori in nero

Sospese n. 9 attività, 2 denunce penali per violazioni sulla sicurezza in cantiere, sequestro del cantiere e sanzioni per quasi 250.000 euro. Videosorveglianza sui luoghi di lavoro senza autorizzazione: altre 6 denunce penali in Procura.
Palermo, mercoledì 22 ottobre 2014 
I Carabinieri del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Palermo, nel corso delle prime due decadi di ottobre , nell’ambito di servizi finalizzati al contrasto del fenomeno del lavoro nero prevalentemente presso diversificati esercizi commerciali e due società edili, d’intesa con il dirigente della Direzione Territoriale del Lavoro di Palermo, Ing. Michele Augugliaro, hanno sottoposto a controllo 16 aziende riscontrando in 10 di queste la presenza di 23 lavoratori privi di alcuna tutela assicurativa e previdenziale su 61 controllati: sono scattate pertanto le sospensioni amministrative delle attività poiché occupavano lavoratori “in nero” oltre la soglia del 20% negli esercizi commerciali e nel cantiere edile. I datori di lavoro hanno subito regolarizzate le posizioni delle maestranze, ottenendo quindi la revoca dei provvedimenti impeditivi all’esercizio delle attività previo il pagamento di 1.950 euro ciascuno.

Corleone, bruciato l'escavatore del presidente del Consiglio comunale


Il fuoco è stato appiccato al mezzo parcheggiato in un terreno agricolo tra contrada Chiosi e contrada Pilastri
CORLEONE (PALERMO) - Un incendio probabilmente di natura dolosa ha danneggiato la scorsa notte un escavatore in uso al presidente del consiglio comunale di Corleone Stefano Gambino. Il rogo è stato appiccato tra contrada Chiosi e contrada Pilastro nella proprietà agricola di Gambino. Le indagini sono condotte dagli agenti del commissariato di polizia di Corleone. «Siamo molto preoccupati – ha dichiarato Dino Paternostro, capogruppo Pd - ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà al presidente Gambino per il vile gesto di cui è stato fatto segno. Si tratta di un segnale inquietante, in un territorio particolare come il nostro, che continua ad essere ad alta intensità mafiosa, come dimostra l'arresto di Antonino Di Marco, che non era un cane sciolto. Confidiamo nell'azione della magistratura e delle forze dell'ordine. Tutti insieme abbiamo il dovere di tutelare i cittadini e le istituzioni. Per questo abbiamo chiesto la convocazione urgente di una seduta del consiglio comunale». 

Corleone, salta per mancanza di iscritti il Rally Conca d'Oro

Una passata edizione del Rally "Conca d'Oro"
L'intera amministrazione del Comune di Corleone, comunica con grande rammarico e delusione l'annullamento del Rally Conca d'Oro per mancanza di iscritti. Si tiene a precisare la totale disponibilità data all'Aci (che detiene la titolarità del rally) per l 'organizzazione della manifestazione e per tanto non si ritiene responsabile della mancata riuscita della suddetta manifestazione. Inoltre, nonostante la considerazione per l'importante gara Baja Terre del Sole, l'amministrazione ritiene opportuno per le date del 23-24 ottobre, non aderire e tanto meno dare contributo per altre manifestazioni che non siano il Conca d’Oro.
Il sindaco di Corleone
Leoluchina Savona

Corleone lì, 22 ottobre 2014

mercoledì, ottobre 22, 2014

Al "Ficodindia Fest" di S. Margherita Belìce, mostra sul carretto siciliano

Il tipico carretto siciliano
C'era una volta il ficodindia, c'era la vastedda, c'era il carretto siciliano. Erano tutte immagini rappresentative di una certa Sicilia. Immagini ormai scomparse. Le vastedde sono state sostituite dalle merendine, il ficodindia è diventato agricoltura specializzata che può portare ricchezza, il carretto siciliano è stato sostituito dalla lapa. Eppure queste immagini desuete, se evocate, continuano a restituire un sogno. Il sogno si ripercorre ogni anno a Santa Margherita Belice con la sagra del ficodindia e della vastedda, che quest'anno si arricchisce del terzo elemento, il carretto siciliano, con le splendide immagini del fotografo Mario Cuccia e con le schede tecniche del professor Ubaldo Castrovinci che spiega a tutti come costruirsi un carretto siciliano. Volendo.

Verso gli Stati Generali dell'Antimafia. Il monito di don Ciotti: “Parola ‘antimafia’ ha perso credito”

Don Luigi Ciotti
“Le mafie hanno ripreso forza e a dirlo non sono tanto le minacce di dei boss, quanto la loro diffusione, la loro presenza. Presenza materiale, che incide nei processi economici e politici. E presenza culturale, che addormenta e deturpa le coscienze”. Lo dice don Ciotti, presidente nazionale di Libera.
“La corruzione non è nient’altro che mafiosità diffusa, mafia insinuata nei codici di comportamento, mafia divenuta costume. Ecco allora la necessità di riflettere, di approfondire, di rilanciare. Ma anche di riconoscere – la coscienza dei limiti è segno di coraggio – i nostri errori. La parola antimafia ha perso credito: in troppi casi è stata esibita come una carta d’identità, mentre dovrebbe essere un fatto di coscienza, un atto di responsabilità. La stessa parola ‘noi’ è diventata una formula abusata se non una maschera: si dice noi e s’intende io.

Il torto di Marco Travaglio nella sua disputa con Santoro

Il giornalista Marco Travaglio
di Paolo Flores d’Arcais
Marco Travaglio ha torto. Infatti ha evidenziato il motivo del suo contendere con Santoro in questi termini: “Esiste ancora nel talk show uno spazio indipendente per il talk inteso come racconto di fatti veri al riparo dallo show, cioè del pollaio gabellato per ‘contraddittorio’ e ‘ascolto’ dove chi ha torto e mente passa dalla parte della ragione e della verità? (...) Prima di domandarsi se il collaboratore fa la pace col conduttore e torna a bordo, andrebbe sciolto un rebus: cosa rimane, del giornalismo come lo conosciamo tutti, nei talk show?”.

domenica, ottobre 19, 2014

Palermo, 70 anni fa la rivolta del pane: i militari spararono ad altezza d'uomo e fu strage

La strage del pane del 19 ottobre 1948
di IGNAZIO COPPOLA
Esattamente 70 anni fa, il 19 0ttobre del 1944 all’incirca verso mezzogiorno , in via Maqueda a Palermo davanti a palazzo Comitini, attuale sede della Provincia ed a quel tempo sede della prefettura cadevano sotto il proditorio fuoco del militi del 139° fanteria dell’esercito italiano al comando del sottotenente Calogero Lo Sardo 24 inermi cittadini palermitani, la maggior parte giovanissimi e lasciando anche sul selciato 158 feriti. Quel “mezzogiorno di fuoco” che passò poi allo storia della nostra città come la “ rivolta del pane” e che costò tante vittime innocenti si può dire fu una strage premeditata, la prima “strage di Stato dell’Italia repubblicana” voluta da chi intendeva pescare nel torbido e non si può spiegare altrimenti se l’ordine perentorio era quello di sparare ad altezza d’uomo e che addirittura poi finirono per essere lanciate contro la folla che gridava :” Pace,lavoro e pane” diverse bombe a mano.

Incontro dei sindaci a Corleone sottoscrittori del "Patto di Ventimaglia"



Dopo l’incontro del 9 Settembre u.s. avvenuto a Bagheria, sarà la Città di Corleone ad ospitare il prossimo incontro dei sindaci sottoscrittori del “Patto di Ventimiglia”. Dopo l’abolizione delle Province, i sindaci con un’iniziativa unanime, hanno deciso di costituire un coordinamento permanente per prendere insieme iniziative che garantiscano i tanti servizi essenziali per le loro comunità, e per sostenere l’attività economica dei loro territori, dal turismo all’agro-alimentare, dando vita all’Area Vasta. Con il “Patto di Ventimiglia” si è costituito un Tavolo Partenariale Inter-Istituzionale, che sarà affiancato da un gruppo di lavoro formato da due rappresentanti per ogni singolo Comune, il tutto senza impegni di spesa per nessuna delle istituzioni che lo hanno sottoscritto.
L’incontro di Corleone, organizzato e moderato dal sindaco Leoluchina Savona, ospiterà i 54 sindaci che fanno parte del Coordinamento Permanente dell’Area Vasta, martedì 21 ottobre 2014 alle ore 17.00 presso l’Aula Consiliare “Bernardino Verro “ di Corleone. All’ordine del giorno della riunione del coordinamento permanente, le problematiche inerenti il precariato ed il sistema idrico, varie ed eventuali.
Corleone lì, 19 ottobre 2014
Ufficio Stampa Comune di Corleone