venerdì, marzo 14, 2014

Palermo, Maurizio Calà confermato segretario della Cgil

Maurizio Calà riconfermato segretario Cgil
Confermato Maurizio Cala’ alla guida della Cgil di Palermo. “Ora un piano pubblico di reindustrailizzazione di nostri principali siti E la riorganizzazione del sistema delle partecipate”.
Palermo 14 marzo 2014 –  Maurizio Calà  è stato riconfermato all’unanimità, con una astensione, alla guida dei 83 mila iscritti della Cgil di Palermo. L’elezione di Calà è giunta a conclusione del XV congresso del sindacato che si è svolto  al San Paolo Palace davanti a una platea di 209 delegati.  Calà, 47 anni, è alla guida della Cgil palermitana dal luglio del 2006. Il congresso si è concluso con la richiesta di un piano pubblico di reindustrializzazione delle più importanti aree industriali come quelle di Carini e Termini Imerese, attraverso investimenti nel settore automobilistico, metalmeccanico, ferroviario e il potenziamento del  Cantiere Navale di Palermo, dove oggi si è svolta una assemblea per chiedere un futuro nuovo per il sito di Fincantieri attraverso il rilancio dei bacini per l’off shore  alla presenza della leader della Cgil  Susanna Camusso, del sindaco Leoluca Orlando, degli assessore alle Attività produttive Marco Di Marco, dei leader di  Cisl e Uil. 

In questo senso la Cgil lavora a una iniziativa unitaria con gli altri sindacati e con Confindustria per rimettere al centro un piano per lo sviluppo di Palermo. “E’ giusto aprire una grande partita sullo sviluppo industriale ma anche per il rilancio dei settori sociali e del  welfare, puntando sulla contrattazione territoriale  nei comuni per chiedere servizi di qualità tenendo basse tasse e tariffe,  misure per l’ accoglienza ai migranti e programmi  contro la dispersione scolastica  – ha dichiarato Maurizio Calà, subito dopo la sua elezione  -  Col Comune va aperta una nuova fase, a partire dalla  riorganizzazione del sistema delle partecipate, che significa rivedere  tutti i servizi della città anche nella nuova ottica dell’area metropolitana che si dovrà andare a formare”. “In questo senso – ha aggiunto Calà - occorrono provvedimenti forti: il  Comune di Palermo deve mettere in sicurezza il centro storico per rilanciarlo sul piano del turismo e della cultura, con l’abbellimento della città, con infrastrutture rinnovate, con i teatri aperti e funzionanti. Solo in questo modo,  con l’apertura dei cantieri,  il settore dell’edilizia, che ha subito un calo vistoso passando da 18.883 operai attivi censiti nel 2008 ai 12.180 del 2013, può tornare a essere trainante per l’economia”. 
Lotta alla mafia, protocolli di legalità per tutelare i lavoratori e le imprese,  la proposta di legge di iniziativa popolare “Io riattivo il lavoro”  da portare avanti per l’utilizzo dei beni confiscati,  il coinvolgimento delle intelligenze dei settori della ricerca per ragionare su un progetto di sviluppo: questi gli altri punti sui quali sarà incentrata l’iniziativa della Cgil.  “Il sindacato procederà sempre più nella direzione del sindacato di strada, per stare vicini ai bisogni di disoccupati e inoccupati e per chiedere misure per far ripartire il lavoro. In questo direzione – ha aggiunto Calà le iniziative che hanno visto come protagonisti i comitati per il lavoro di metalmeccanici ed edili  si stanno moltiplicando in tutta la provincia.  L’altra battaglia che la Cgil intende proseguire con forza è la  riorganizzazione della fetta dei precari dei call-center, che in Italia rappresenta 40 mila persone,  con una contrattazione inclusiva, su  modello di quella seguita per Almaviva. Grande  attenzione, inoltre,  è da noi riposta sul comparto dei  forestali: tanti gli  interventi da poter programmare nel campo del riassetto idrogeologico e ambientale del territorio ma anche della green economy con il riuso degli scarti del materiale boschivo”. 


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