sabato, agosto 31, 2013

La mafia e la politica, in un nuovo libro di Emanuele Macaluso

È appena uscito in libreria, per le Edizioni di storia e studi sociali, La mafia e lo Stato. L’organizzazione criminale e la politica dalla prima alla seconda Repubblica, di Emanuele Macaluso: un lavoro di analisi che mira a decodificare la realtà del potere criminale e, in particolare, le relazioni che questo potere ha stabilito con i poteri ufficiali dello Stato. Si tratta di una disamina minuziosa, ricca di spunti analitici, ancorandosi peraltro alla migliore letteratura sociologica e politica sul fenomeno mafioso, da Leopoldo Franchetti a Gaetano Mosca, passando per Napoleone Colajanni. In questo testo il dirigente storico della sinistra italiana ripercorre decenni di storia, dagli anni difficili e violenti del feudo, nell’immediato dopoguerra, quando l’organizzazione criminale si scagliava contro il movimento contadino che rivendicava la terra in attuazione del decreto Gullo, fino al presente, che vede all’opera una mafia quasi impercettibile ma non meno profonda, in grado di muoversi con disinvoltura nel mondo dei grandi appalti e degli affari finanziari, nazionali e internazionali.

Una giornata alla riserva reale di Ficuzza col gruppo FAI Corleone

Il Gruppo FAI,  di Corleone, con la Delegazione di Palermo organizza una giornata alla Riserva di Bosco Ficuzza. Appuntamento domenica 1 Settembre alle 10:00 con la  visita guidata  al Centro Recupero Fauna Selvatica LIPU a Bosco Ficuzza.
Con un piccolo contributo di 17 euro sarà possibile partecipare a una escursione guidata nel sentiero naturalistico ed, al termine,  ad una degustazione di prodotti tipici nei giardini del Palazzo Reale. Nel pomeriggio si svolgerà una visita guidata al Palazzo e al Nuovo Centro Multimediale dove è stata allestita, in esclusiva per il FAI,  una mostra di manifesti, cartoline rare  e antichi documenti sulla borgata. Seguirà una escursione al Santuario di Tagliavia, con possibilità di assistere alla SS. Messa.
Per informazioni contattare il Gruppo FAI Corleone: Tommaso Puccio. 338 4999343, Sabrina Milone. 393 5789488, Luca Cascio. 328 1824760, Chiara Filippello 320 8081332, Giacomo Bonanno 339 6822378 

venerdì, agosto 30, 2013

Corleone, il finto frate indagato: "Sto fondando un nuovo ordine"

La Chiesa di Borgo Schirò
(ANSA) - PALERMO, 29 AGO - «Il Signore sa da cosa sono stato spinto e per quale motivo sono andato in missione a Corleone per soli tre giorni e non per quindici come c'è scritto nell'avviso di garanzia». Fra Giovanni Maria ribadisce la sua vocazione e dice di aver scritto al Papa per avere riconosciuto l'ordine che stava fondando: la Comunità dei Frati e Suore di Maria Regina della Pace. «Io non ho paura di loro. Ho già nominato un mio avvocato e in sede giudiziaria stabiliremo la verità. Il sindaco di Corleone - aggiunge Fra Giovanni Maria - mi ha dato 20 euro, ma io in cambio le ho donato una corona del rosario. Avevo e ho intenzione di recuperare la chiesa del Borgo Schirò e avevo chiesto l'aiuto di tutti gli uomini di buona volontà». «la mia è una conversione - dice - e la ricerca di una comunità che riscopra la povertà nella chiesa. Per questo sono ancora in giro. Ho tolto il saio in attesa del giudizio della magistratura e del Papa, non del Vaticano. Non mi riconosco nella chiesa cattolica romana. Ho tolto il saio perché ho fatto voto di obbedienza. Vedremo dopo il processo se mi sarà consentito di professare ancora la parola di Gesù. Pace e bene».(ANSA).

Petralia Sottana, premio "Rosa Balistreri" 2013


Corleone. Si spacciava per frate, era un millantatore. Denunciato dalla polizia

La chiesa di Borgo Schirò
CORLEONE - Si presentava nelle case e negli esercizi commerciali di Corleone vestito mcon un vecchio saio sdrucito da monaco. Diceva di chiamarsi fra' Giovanni e di avere avuto affidata una "missione" molto importante dai suoi superiori: trovare i soldi necessari per restaurare e rimettere in funzione la vecchia chiesa di Borgo Schirò, in territorio di Monreale, ma ad appena 8 chilometri da Corleone. Erano i mesi di settembre e ottobre dell'anno scorso e la gente, generosamente, non si tirava indietro. Chi venti, chi cinquanta euro e chi magari ancora di più, davano al monaco "questuante" il loro contributo per quella che credevano un'opera di bene. Anche perché, per essere ancora più credibile, il monaco era riuscito anche ad accreditarsi presso i parroci di Corleone (addirittura diverse notti ha dormito nell'ex monastero del SS. Salvatore) e presso l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Lea Savona. 

giovedì, agosto 29, 2013

Il Passator Scortese. L'Emiro del Qatar e i Miracoli corleonesi!

L'Emiro del Qatar
Storie estive  di supericchi dell’emiro del Quatarro  Sheikh Tamim bin Hamad al-Thanuzzu, dello Sheikkho , Sergignu Von (Di) Gregoriu! e di Fra Giovanni detto frate Sasizza, che raccolse i “caddozzi uno per uno e la piazzo in quel posto agli ex sperti corleonesi.
Siccome a volte ritornano iniziamo con un ritornello:
“Qunatu si bello a cavallo a lu cammello Co’ microfono a tracolla o’ turbante e o’ naghile’
 La notte bianca settembrina sarà offerta alla Città dal principe del Qatarro. I nostri eroi hanno chiesto a sua altezza irreale di finanziare il montaggio del tempietto di epoca indefinita pervenuto al comune chissà da dove, e trafugato (secondo le malelingue) dall’acropoli di Entella. Così, mentre gli USA spostano navi e missili Tomawach (è scritto male ma fa il botto lo stesso) per attaccare la Siria e i paese del golfo amici di Al Quaeda (Arabia Saudita, Quatar ed Emirati Arabi) e nella base di Diego Garcia (Oceano indiano)  è scattato il Def Con One (massimo allarme) in attesa dell’attacco, a Corleone (Sicilia – Italy) i musulmani autentici brindano con alcoolici e  organizzano le feste in attesa dei bombardamenti alleati.

mercoledì, agosto 28, 2013

Lucia Riina: "Dispiaciuta per le vittime di mafia, ma onorata del mio cognome"

Lucia Riina
di MONICA PANZICA
La figlia del boss corleonese intervistata dalla tv svizzera Rts (nella foto): "E' il cognome di mio padre e immagino che qualsiasi figlio che ama i suoi genitori non lo cambi''. Ecco il testo integrale dell'intervista tradotto in italiano.
GINEVRA - L'ultimogenita del capo dei capi di Cosa nostra che si è data alla pittura creando una galleria virtuale delle sue opere, ha colto l'occasione del suo primo viaggio all'estero per rilasciare un'intervista esclusiva. Le parole di Lucia, figlia di Totò Riina, scorrono come un fiume in piena davanti a quella telecamera della tv svizzera Rts, che ha trasmesso l'intervista doppiata in francese. E ribadiscono un concetto chiaro, semplice quanto incisivo: quel cognome non lede la sua dignità, anzi, portarlo è una dimostrazione di affetto nei confronti del padre. (GUARDA IL VIDEO DELL'INTERVISTA)

martedì, agosto 27, 2013

Raid vandalico in scuola elementare di San Cipirello intitolata a Dalla Chiesa


L'assessore all'istruzione Titti De Simone
Per l’assessore comunale al’Istruzione, Titti De Simone “è un atto da condannare fermamente”. Fabrizio Ferrandelli, deputato regionale del Pd e vicepresidente della Commissione regionale Antimafia, prepara legge regionale “Salva Scuole” con presidi e docenti che operano nei contesti “a rischio”. Palermo, 27 agosto 2013 - La scuola elementare di San Cipirello, nel palermitano, intitolata al generale Carlo Alberto Dalla Chiesta è stata vittima di un raid vandalico. Ignoti sono entrati nel plesso scolastico e hanno imbrattato muri e rotto un estintore. Il grave atto è stato accertato dai carabinieri del luogo ieri notte.

Suvignano. La Cgil, Avviso Pubblico e il sindaco: la vendita è un grave errore politico


L'azienda confiscata Suvignano nel comune di Monteroni d'Arbia
La notizia che il Consiglio direttivo dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha deliberato all’unanimità la messa in vendita all’asta della tenuta confiscata di Suvignano ci lascia perplessi e amareggiati. A fronte della presentazione di un articolato progetto di riutilizzo per finalità sociali e imprenditoriali presentato dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Siena, dal Comune di Monteroni d’Arbia e da tutta una serie di associazioni da anni impegnate nella lotta alle mafie e nella diffusione della cultura della legalità democratica, si è deciso di promuovere un’azione che riteniamo sbagliata sia dal punto di vista politico che culturale.

Suvignano. Il Presidente della Regione Toscana, Rossi: "La vendita è illegittima"


Suvignano. Il sindaco: "Mai all'asta: occuperemo la tenuta!"


Suvignano. Così la mafia può riavere parte dei beni confiscati


FICUZZA (Corleone), la volpe che ama la musica e ... la buona tavola

La volpe di Ficuzza
CORLEONE - Ogni sera si siede accanto al palco dove si esibiscono i musicisti della Jazz e blues Ficuzza summer fest, nella grande sala del ristorante dell'antica stazione e ascolta. Forse ha capito che la sua presenza incuriosisce le persone, in particolare i bambini, che poco a poco si avvicinano e le danno pezzetti di pane insaporiti nei sughi e gli avanzi dei piatti di carne. È tornata così la volpe selvatica di Ficuzza, che non ha paura dell'uomo, che anzi viene a prendere il cibo dalle sue mani e che sembra avere una passione per la musica. Proprio l'altra sera, al concerto di Luca D'Aversa, ha attirato nuovamente l'attenzione gironzolando nel prato e fermandosi ad aspettare il cibo, che la gente generosamente non le fa mancare.

Crocetta: "Rimpasto? Non so nulla. Cicero simbolo di legalità"

Rosario Crocetta
Il governatore Crocetta parla nella sua Gela. Di argomenti caldi. Su tutti, il rimpasto e la vicenda dell'Irsap e di Alfonso Cicero
GELA (CALTANISSETTA) - ''Rimpasto in giunta? Non so niente''. Così il governatore siciliano, Rosario Crocetta, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano a Gela se verrà incontro alle richieste di pezzi della sua maggioranza. ''Sinceramente sul rimpasto in giunta non sono informato. Vedo che i partiti ne parlano parecchio ma l'unico che non lo sa sono io - ha argomentato Crocetta - Non mi pare che si farà il rimpasto. Mi sono incontrato anche con Pistorio e ho avuto l'impressione che ci sia stato un ripensamento. Io credo che dopo il 15 settembre procederò ad effettuare una verifica con la coalizione anche su ciò che si è fatto e su ciò che non si è fatto''. ''Il rimpasto non si fa sulla base degli accordi di potere - ha proseguito - Si fa sulla base delle valutazioni di quello che potevano fare, del programma fattibile e anche di ciò che ha fatto ogni assessorato. Altrimenti - ha concluso Crocetta - diventano capricci e imposizioni che non fanno parte dei linguaggi che io accetto''.

Corleone, campo antimafia. E la processione si fermò davanti Casa Caponnetto...!

Passa la processione
LA PROCESSIONE
Alcuni anni fa la processione della Madonna di Sant'Elena sarebbe passata davanti ad una casa di mafia ieri sera ha benedetto una casa "Libera e Giusta" intitolata a Antonino Caponnetto e sede della Cooperativa Lavoro e Non Solo; ....un cambiamento reale in corso.....Fatto da tante cose, episodi, incontri  ma soprattutto da un nuovo clima vissuto e respirato; ..ieri sera durante all'uscita della Madonna dalla Chiesa e durante la processione era molto importante e emozionante vedere alla testa con i loro grembiuli celesti due soci della Cooperativa Lavoro e Non Solo; Gino e Franco; con lui anche suo figlio Antonino!! Anche io con mia moglie e mio figlio ho scelto di esserci... una comunità fatta da tante famiglie che legittima e riconosce scelte complesse. Lo stesso gruppo parrocchiale la sera prima aveva "scelto" di ospitare lo stand della Cooperativa Lavoro e Non Solo che con i tanti volontari ha offerto a tutti ceci lessi provenienti dai terreni confiscati ai mafiosi, i nostri ragazzi hanno giocato con i bambini del rione e hanno ballato con tanti di loro.. .tante famiglie che in questo modo hanno scelto da che parte stare... una Chiesa che ha fatto scelte diverse da altre ...

lunedì, agosto 26, 2013

Ribaudo (Pd): "E' iniquo togliere l'Imu sulla prima casa anche ai ricchi..."

Franco Ribaudo (Pd)
Roma, 26 agosto 2013.  “É iniquo togliete l’Imu a tutti, ricchi e poveri: ciò sarebbe un errore grave e non farebbe altro che aumentare le distanze tra le fasce sociali. Una franchigia di 500 euro e parametri Isee con un tetto di 15mila euro consentirebbe l’esenzione del pagamento per l’80% delle prime case, lasciando l’imposta solo per le abitazioni di lusso i cui i titolari hanno redditi alti. Gli italiani devono sapere che il Pdl stacombattendo ancora una volta una battaglia in favore dei  più ricchi, rivelandosi il partito che difende le rendite, i particolarismi e gli interessi di pochi. Per noi è, invece, prioritario investire risorse per lavoro,ammortizzatori sociali, pensioni minime, esodati e stabilizzazione dei precari”. Lo dichiara in una nota il deputato del Pd Francesco Ribaudo, membro della commissione Finanze alla Camera.

Precari P.A.: fenomeno non piu' sostenibile. Subito il confronto per la stabilizzazione

"La notizia che il provvedimento sui precari delle Pubbliche Amministrazioni verrà discusso domani in Consiglio dei Ministri è un fatto indubbiamente positivo che ci auguriamo consenta definitivamente di evitare il reale rischio di licenziamento di una parte importante del personale che svolge servizi fondamentali", commenta cosi', Rossana Dettori, segretaria generale della Fp Cgil, la notizia della convocazione del CdM di domani.

Roccamena, festival del melone tra degustazioni, esposizioni e incontri ricordando Dolci

Buona “la prima” della nuova amministrazione comunale di Roccamena, che ieri ha inaugurato il Primo Festival del melone, con degustazioni, esposizioni ed incontri. Degustazione del melone bianco nella piazza di questo piccolo centro, curata direttamente dalle aziende (e, come è giusto che sia, a loro spese. Il comune ha organizzato l’evento e la regione ha dato un contributo per la logistica). Esposizione di mezzi agricoli, a cui hanno partecipato diverse aziende del settore, per far conoscere le ultime novità. E, infine, l’incontro per ricordare Danilo Dolci, il sociologo venuto dal nord-est negli anni ’50 per sperimentare un nuovo modello di mobilitazione popolare, fatto dal basso, con la lotta non violenta, attraverso una progressiva presa di coscienza dei cittadini. Un incontro a cui non poteva mancare uno degli allievi più bravi di Danilo: Lorenzo Barbera, che si stabilì a Roccamena dal 1960 al 1965 proprio per applicare concretamente la “filosofia” sociale di Dolci. (GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO)

L'Agenzia nazionale per i beni confiscati vuole vendere la tenuta di Suvignano (Siena). E scattano le proteste

La tenuta di Suvignano
Delusione e rabbia. È lo stato d'animo comune a chi sperava di evitare la vendita all'asta della tenuta di Suvignano, nel comune di Monteroni d'Arbia, a pochi chilometri da Siena, sequestrata alla mafia ben diciannove anni fa e ancora in un limbo gestionale. Del sindaco Jacopo Armini, del presidente della provincia Simone Bezzini, di tutti coloro, Regione Toscana, Arci, Libera che hanno lavorato per arrivare ad una soluzione che permettesse una gestione trasparente e sopratutto controllata dalla comunità. La tenuta insiste su circa 713 ettari. Gli sforzi solidali degli enti locali e delle associazioni antimafia non hanno dato il risultato sperato. Anche se la partita non sembra ancora chiusa. «Con il percorso di vendita, Suvignano inserita in un'area particolarmente pregiata sotto ogni punto di vista, agricolo, paesaggistico e ambientale, rischia di tornare nelle mani della criminalità organizzata», lancia l'allarme Armini. Anche perché - è noto - le mafie hanno soldi da spendere, da riciclare, e la tenuta "all'asta" può andare venduta a un prezzo impossibile per molti privati.

Tenuta di Suvignano. Il Comune di Monteroni d'Arbia, la Regione Toscana, la provincia di Siena, Arci e Libera contro la vendita

Jacopo Armini, sindaco di Monteroni d'Arbia
Il Comune di Monteroni d'Arbia assieme alla Regione Toscana, la Provincia di Siena, Arci e Libera propongono una manifestazione per bloccare il percorso di messa all'asta della tenuta agricola confiscata alla mafia 19 anni fa. Riprendiamoci Suvignano: manifestazione pubblica domenica 8 settembre “No alla vendita all'asta, si ad un progetto di sviluppo che coinvolga gli attori del territorio all'insegna della legalità”

Riprendiamoci Suvignano. No alla vendita. Si alla legalità. Si al progetto di sviluppo”. Per domenica 8 settembre il Comune di Monteroni d'Arbia assieme alla Regione Toscana, alla Provincia di Siena, ad Arci Siena e Libera Siena organizzano una manifestazione per bloccare il percorso di vendita all'asta della tenuta agricola di Suvignano, nel comune di Monteroni d'Arbia, confiscata alla mafia 19 anni fa.

Tenuta di Suvignano. La Cgil e lo Spi della Toscana: "Ci batteremo affinchè l'azienda confiscata non venga venduta all'asta"

Daniela Cappelli, segretaria gen. Spi Toscana 
Le Segreterie Regionali toscane di CGIL e SPI, esprimono il proprio rammarico e sconcerto circa la decisione della “Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata” di mettere in vendita la Tenuta di Suvignano nel Comune di Monteroni d'Arbia, in provincia di Siena. In nome di quella stessa lotta per la Legalità che da anni vede impegnati la CGIL Toscana e il Sindacato Regionale dei Pensionati ( SPI ), non è possibile accettare né condividere,  una scelta come questa che di fatto vanifica irrimediabilmente (a distanza di 19 anni dalla prima confisca del bene) quanto di più positivo e concreto è stato fatto fino ad oggi in Toscana, in centro Italia, in materia di confisca di beni mafiosi a Cosa Nostra.

Corleone, campo di lavoro antimafia. A raccogliere pomodori...

I pomodori sono piante strane: un groviglio disordinato di rami e foglie. Ci dicono che le piante femmina abbiano le foglie verdi e arrotondate, i maschi appuntite e con sfumature violacee.  Sulla stessa piantina, i frutti non sono mai tutti uguali: alcuni non sono ancora maturi e per il momento vanno lasciati dove sono, altri sono marci e vanno strappati e lanciati sulla terra tra le file, quelli buoni finiscono nelle cassette insieme ad altri pronti per diventare qualcos’altro. Se si passano sei ore sul campo guardando queste piante, l’analogia viene da sé. Al netto degli scarti, i frutti buoni, tutti insieme, diventano qualcosa di ancora migliore. È bello alzare la testa e vedere altri frutti buoni chini sulle loro cassette. È bello guardarli addormentati sul pullmino che li riporta a casa, è bello mangiarci la pasta al forno, berci il caffè, riderci insieme finché ti fa male la pancia. È bello vedere quei frutti buoni ballare con i bambini del paese e servire chili e chili di ceci agli abitanti di Corleone. Ti viene da pensare che sei fortunato, a esserti trovato sulla loro stessa piantina.
Luna Malaguti / Sandra Calzolari
Diario 24 agosto 2013 – Corleone

SANITA'. Dal 9 settembre 4 Centri diurni per gli affetti da demenza senile e Alzheimer

L'ex ospedale Enrico Albanese
di Antonio Fiasconaro
Dal prossimo 9 settembre l'Asp potenzia il servizio di assistenza ai pazienti affetti da demenza. Grazie al progetto obiettivo Psn 2010 Azione 2.2 saranno attivati 4 centri diurni Alzheimer. Tre di questi saranno aperti in provincia: a Carini al terzo piano dell'ex ospedale in piazza San Francesco; a Caccamo, al primo piano degli uffici sanitari in via S. Tommaso; a Palazzo Adriano, nei locali dell'ex stazione ferroviaria; mentre in città un altro centro diurno sarà attivato al piano terra del padiglione "Puricelli" dell'ex ospedale "Enrico Albanese". In particolare i locali dell'ex presidio ospedaliero "Regina Margherita" di Palazzo Adriano, ristrutturati e originariamente destinati al Centro Diurno Alzheimer, sono stati successivamente assegnati all'Rsa e sostituiti con locali messi disposizione dal Comune di Palazzo Adriano presso l'ex stazione ferroviaria.

Corleone, campo di lavoro antimafia. A conoscere luoghi particolari...

Salve gente, qui a Corleone sono le 8 di sera e tutto va bene. Oggi è stata una giornata un po’particolare. Solita sveglia alle 7, colazione alle 7.30 e tutti pronti per una nuova e faticosa mattinata nei campi. Le facce non promettono niente di buono, ma, straziati dall’eccessiva lontananza dai nostri amati pomodori (ieri mattina siamo rimasti a casa), ci sentiamo tutti carichi. Arrivati al magazzino, Salvatore ci dà una notizia tremenda, infrangendo così i nostri sogni di gloria: non possiamo andare sui campi! Dopo brevi ma intensi minuti di panico totale e di profonda disperazione, ci rassegniamo. Tuttavia, il nostro eroe Salvatore (il nome dice tutto) rasserena gli animi con un’interessante spiegazione e una breve visita all’interno dello stesso magazzino.

venerdì, agosto 23, 2013

Aliminusa, un Parco letterario al poeta Battaglia

Giuseppe Giovanni Battaglia con Vincenzo Ognibene
Domenica l’inaugurazione ad Aliminusa. L’apprezzamento di Sciascia. A DICIOTT’ANNI dalla morte del poeta madonita Giuseppe Giovanni Battaglia si apre ad Aliminusa un parco letterario a lui dedicato. Il taglio del nastro inaugurale avverrà domenica alle 17, nel centro ricreativo di Aliminusa a lui dedicato che diventerà il centro visite del parco letterario. Battaglia, poeta, drammaturgo e scrittore, ha scritto sia in italiano che in siciliano. Le sue opere hanno ricevuto riscontri di livello da Pier Paolo Pasolini, Leonardo Sciascia, Ignazio Buttitta, Tullio De Mauro, ma pur essendo consacrato dagli studiosi e dai critici, è rimasto ai margini del panorama letterario. 

giovedì, agosto 22, 2013

I Prizzesi e la Tares...

Il caratteristico panorama di Prizzi
di ANTONINO CANZONERI
La popolazione prizzese da qualche settimana si è vista recapitare al proprio domicilio gli F24 semplificati con i quali dovrà onorare entro il mese corrente e quello successivo le prime due rate in acconto della nuova imposta sui rifiuti. Una amara sorpresa visto l'esoso importo che il Comune di Prizzi ha deciso di applicare deliberando in acconto  un importo corrispondente al 90% dell'imposta sui rifiuti pagata nell'anno precedente.

Termini Imerese, la porta antica e i cartelloni pubblicitari

Termini Imerese: Porta Palermo con la pubblicità
Termini Imerese. SiciliAntica denuncia: è una vergogna che l’antica Porta della città venga utilizzata come supporto per cartelloni pubblicitari

E’ una vergogna che l’antica Porta della città venga utilizzata dall’Amministrazione comunale come supporto per cartelloni pubblicitari. E’ quanto denuncia SiciliAntica, l’Associazione che si occupa di tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali, che ne chiede l’immediata rimozione. E’ invalso l’uso da qualche anno – scrive SiciliAntica - di pubblicizzare il programma estivo del  Comune usando come sostegno i monumenti storici.

Corleone, campo di lavoro antimafie. Si raccolgono tanti pomodoro

La raccolta del pomodoro
Ore 6.00, casa Caponnetto si risveglia. E una strana sensazione colpisce tutti i volontari (tranne "il selvaggio" che ci delizia con una sinfonia in sol maggiore di peti, nda), come un chiodo fisso e un numero ricorrente: 200. Cosa vorrà dire?  Cosa sarà? Alieni su Corleone o l'avverarsi di una antica profezia? Il sole inizia a salire, ad illuminare il paese e anche le menti dei volontari sembrano schiarirsi (sia messo agli atti che un contributo decisivo a questo improvviso risveglio è stato dato da litri e litri di caffè non mescolato,  nda) e il mistero si svela: 200 casse di pomodori. 

Le elezioni europee e l'Italia

Nicola Cipolla
di NICOLA CIPOLLA
Negli editoriali che Eugenio Scalfari dedica ogni domenica alla situazione politica spicca la valorizzazione del “semestre di presidenza europea che spetta all'Italia e quindi ad Enrico Letta fino alla primavera del 2015”.
Nelle prossime settimane sapremo se l'incredibile pretesa di Berlusconi di non tenere conto della sentenza passata in giudicato e delle leggi votate dallo stesso PDL porterà alla crisi del governo Letta e quindi alle elezioni anticipate. In ogni caso però, ed è su questo che vorrei che lo stesso Scalfari riflettesse, l'elettorato italiano sarà chiamato alle elezioni europee tra poco più di sei mesi. Non solo è certa la data ma bisogna sottolineare anche che si voterà con il proporzionale puro senza apparentamenti, senza premio di maggioranza con il solo sbarramento al 5% che sarà facilmente superato non solo dal M5S, da SEL di Nichi Vendola, che tra l'altro sarà candidato non potendo proporsi per un terzo mandato in Puglia, e dalla stessa Lega Nord tutti oggi all'opposizione. Lo stesso PDL cercherà di valorizzare l'estraneità del partito di Berlusconi alle forze politiche e sociali determinanti nella UE.

Corleone, campo di lavoro antimafia. L'incontro con l'Avis e con Dino Paternostro


La foto di gruppo con le magliette Avis
Alzati alle 6.30 per fare colazione, siamo andati a Pietralunga (terreno confiscato a Simonetti) dove Salvatore ci ha raccontato la storia del campo e ci ha dato le prime indicazioni su come si raccolgono i pomodori. Tra scherzi e risate le nostre schiene hanno iniziato ad abituarsi al lavoro; nonostante le ore di lavoro sono state poche siamo riusciti a raccogliere molti pomodori e questo ci rende orgogliosi e vogliosi di continuare a contribuire a questo progetto che, come ha detto nel pomeriggio Dino Paternostro “è un piccolo tassello nella storia”. Nel pomeriggio alcuni di noi sono andati a mangiarsi un cannolo anche se tornati a casa dopo il lavoro, i cuochi ci avevano cucinato un succulento pranzo.

Addio al maresciallo Accordino, il poliziotto che arrestò il futuro superboss Totò Riina

Il personaggio. È morto a 92 anni il poliziotto che ispirò il personaggio di Biagio nel libro e nella fiction televisiva “Il Capo dei Capi”

ATTILIO BOLZONI
C’ERAVAMO conosciuti più di vent’anni fa, alla fine dell’estate che ci aveva portato via Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. «Vi accompagno da mio padre», ci disse Ciccio mentre con il forcone raccoglieva il fieno per i suoi cavalli, al riparo nella stalla dietro l’ultima curva di Marineo. Un’ora dopo eravamo tutti e quattro intorno alla tavola della sua casa di Corleone.

Corleone, nuova dirigenza all'Atletico Corleone


Dino Paternostro, neo-presidente del Corleone
Da ieri la società di calcio dilettantistico “Atletico Corleone” ha una nuova dirigenza. Presidente del sodalizio giallo-rosso è il consigliere comunale Dino Paternostro, che, dopo 24 anni, torna ad impegnarsi nella gestione del calcio corleonese. Vice-presidente è l’imprenditore Arcangelo Pennino, da tempo impegnato nei quadri dirigenti. Due ingressi importanti, che fanno ben sperare per le sorti dell’attività calcistica locale, sono quelli di Nino Gennusa e Salvatore Scianni, il primo storico portiere e il secondo regista di qualità del Corleone degli anni ’80-’90. Segretario è stato confermato Giuseppe Paternostro.

Fulvio Sodano è cittadino onorario di Valderice

Un momento del conferimento della cittadinanza onoraria
Alla fine è stato il sindaco di Valderice, Mino Spezia, il primo tra i tanti sindaci candidatisi, a consegnare la cittadinanza onoraria all’ex Prefetto di Trapani Fulvio Sodano. Nella mattinata odierna, infatti, in esecuzione della delibera di giunta n.121 del 9 luglio 2013, il sindaco Spezia, accompagnato dal Vice Sindaco Vincenzo Loria e dagli assessori Carmela Magaddino, Anna Maria Croce e Rosalba Oddo, si è recato a Palermo presso la residenza dell’ex Prefetto Sodano, per consegnargli l’attestato di conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Valderice. Nel corso dell’incontro Spezia ha donato al Prefetto Sodano il volume “Una comunità in cammino”, del dott. Basiricò, che racconta la storia del Comune di Valderice.

I percorsi tematici della Real Casina di Caccia di Ficuzza


Lo scorso 2 agosto 2013 ha avuto luogo, presso la Casina di Caccia di Ficuzza, “tempio” che fu dei Borboni dopo la cacciata da Napoli da parte dei francesi e il momentaneo rifugio in Sicilia di Ferdinando IV di Borbone, l’apertura dell’area espositiva permanente del Real Casino di Caccia di Ficuzza. Il progetto della palazzina (così veniva definita quello che fu considerato uno dei monumenti di grosso impatto visivo del tempo fatta eccezione la Reggia di Caserta e qualche altro sito) risale al 1799. Di fatto per questioni burocratiche i lavori vennero iniziati nel 1802 dall’architetto Carlo Chenchi il quale venne in seguito sollevato dall’incarico poi per motivi di carattere “economici”. Le modifiche che vennero apportate dall’architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia portarono l’edificio a completamento. La casa è ha pianta rettangolare, come peraltro si può notare anche dal “plastico” ben conservato dell’edificio al piano terra della Casina. Le linee neoclassiche di architettura siciliana sono percepibili guardando l’edificio nel suo insieme. Il gruppo scultoreo del dio Pan e della dea Diana, con al centro lo stemma borbonico, caratterizzano l’immobile. Elementi peraltro presenti anche nelle camera da letto di Ferdinando al piano nobile della palazzina. Ma dell’edificio, che meriterebbe una più attenta e particolareggiata descrizione, se non altro per le vicende storiche che hanno condotto con alterne fortune a far passare di mano dai Borboni alla attuale Azienda Regionale Forestale Demaniale Siciliana la struttura, pensiamo di interessarci con altro articolo in altra occasione.

martedì, agosto 20, 2013

Corleone, campo di lavoro antimafia. Concluso anche l'11°: da oggi altri 30 volontari



La raccolta dei pomodori
E così anche l'11° campo antimafie Liberarci dalle Spine  di Corleone si è concluso. E da oggi altri 30  volontari arriveranno a Corleone.
Diario dei volontari da Corleone
Dopo tanta attesa,  finalmente una giornata di lavoro a raccogliere i pomodori! E’ l’ultimo giorno e abbiamo cercato di dare il meglio di noi stessi nel lavoro nei campi. Subito dopo la colazione, ci aspettavano quattro ettari in salita pieni di pomodori. Dalle 8 alle 13 sotto al sole cocente e ancora nel pomeriggio, dalle 16 e alle 18.30, per raccogliere 60 quintali di pomodorini San Marzano che diventeranno una buona conserva della legalità.

lunedì, agosto 19, 2013

Petralia Soprana, campo di lavoro per riqualificare il giardino della memoria nel nome di Epifanio Li Puma

La borgata di Raffo (Petralia Soprana)
All’iniziativa, nata dalla collaborazione tra il Centro Studi Epifanio Li Puma e Legambiente, si e’ aggiunta l’associazione Libera. Il campo di volontariato che si terrà a Raffo di Petralia Soprana prenderà il via domani e si concluderà il 28 agosto. Sono già arrivati a Raffo, piccolo borgo del comune di Petralia Soprana, i volontari di LEGAMBIENTE e LIBERA che daranno vita ad un campo di lavoro per la realizzazione del “Giardino della Memoria” dedicato ad Epifanio Li Puma, sindacalista madonita ucciso dalla mafia nel ’48.

Strage di Passo di Rigano. Leoluca Orlando: "Eroi da ricordare ogni giorno"

Le autorità civili e militari stamattina a Passo di Rigano
Si è svolta questa mattina la cerimonia di commemorazione del 64° anniversario della “strage di Passo di Rigano” (o di Bellolampo), l’attentato messo in atto il 19 agosto 1949 dal bandito Salvatore Giuliano, che provocò la morte di sette carabinieri per l’esplosione di una potente carica di tritolo, al passaggio del mezzo militare su cui viaggiavano. Alle 10, in via Leonardo Ruggeri, è stata deposta una corona di fiori al monumento che ricorda i militari caduti: Giovan Battista Aloe di Cosenza, Armando Loddo di Reggio Calabria, Sergio Mancini di Roma, Pasquale Antonio Marcone di Napoli, Gabriele Palandrani di Ascoli Piceno, Carlo Antonio Pubusa di Cagliari e Ilario Russo di Caserta.

Dove stai andando Ficuzza?

La palazzina reale di Ficuzza nella piazza col. Russo
di GIOVANNI GIARDINA
Non ho mai perso la speranza di vedere realizzare un grande sogno per Ficuzza: il Borgo dove Natura e Cultura si sposino e diventino l’esempio vivente che anche noi siamo capaci di fare ciò che altrove rappresenta uno stile di vita normale! Purtroppo in questo inizio di estate mi sto ricredendo e, anzi ne sono sicuro, il sogno rimarrà sogno o peggio svanirà. Altro che darsi da fare per sviluppare iniziative che si coniughino perfettamente con il contesto naturale e si armonizzino con il valore che “altrove e per altri” Ficuzza detiene! Sempre più spesso turisti, tantissimi, si sfogano dicendo che il paesaggio e le bellezze naturali sono grandiosi, unici, potenzialmente vergini, ma il degrado è palpabile ed offensivo per il posto.

Intervista dell’on. Francesco Ribaudo (Pd): "Sto lavorando per il nostro territorio"

L'on. Franco Ribaudo
«Ho lavorato a Roma avendo un occhio di riguardo per il mio territorio, anzi: voglio impegnarmi concretamente per un cambiamento quanto mai urgente, a partire dal lavoro e lo sviluppo in Sicilia e nella provincia di Palermo». Il deputato Francesco Ribaudo, componente della sesta commissione Finanze e della commissione parlamentare per gli Affari regionali, prova a fare il punto sui suoi primi cento giorni di larghe intese in parlamento. Luci e ombre dei primi mesi a Roma: da un lato la difficoltà a trovare unità di vedute su tutti i temi dell’agenda politica (si pensi agli F35 o all’Imu per la prima casa), dall’altro la soddisfazione di un impegno militante verso i problemi dei piccoli comuni, dei giovani, degli operai cassaintegrati, delle aziende in crisi.

Gaetano Porcasi, un artista che esprime i valori intrinseci attraverso la pittura antimafia

Gaetano Porcasi
Oggi affrontiamo il tema “antimafia”, in maniera assolutamente alternativa, con un artista che ha deciso di esprimerne i valori intrinseci attraverso la pittura. Parliamo di Gaetano Porcasi, classe 1965, originario di Partinico (Pa). Laureato all’Accademia delle Belle Arti di Palermo, ha insegnato per diverso tempo discipline pittoriche, contribuendo incisivamente nella realizzazione di percorsi didattici volti a sensibilizzare i giovani sui temi di legalità e impegno civile. Gaetano riesce a far confluire mirabilmente nella sua arte tutti gli stridenti contrasti della sua bellissima terra dilaniata da una lotta manichea senza fine, in cui alla violenza barbarica di stolti individui, si contrappongono la bellezza di una natura mitica, misteriosa e complessa e la generosità degli abitanti, semplici e generosi. L’opera di Gaetano, che si definisce “pittore antimafia”, è caratterizzata dalla continuità di contenuti, tanto da rientrare a pieno titolo nella definizione di ”saga” di un’epopea eroica di quanti hanno sacrificato la propria vita per la patria, il ripristino della legalità e l’estirpazione del fenomeno mafioso. 

giovedì, agosto 15, 2013

MENTRE L’ANTIMAFIA LITIGA, A COPENHAGEN LA SICILIA È MAFIA

di FABRIZIO FERRANDELLI
Da qualche giorno a Copenhagen con mia moglie e la piccola Bruna. Un po’ di relax con la mia famiglia, per poi tornare sabato a Palermo. Ieri sera un veloce boccone che però è andato di traverso. Sapete perché? Perché mentre anche in Danimarca arrivano gli echi di una sorta di gara, di sfida in salsa siciliana a chi è più antimafioso dell’altro, come se alla fine in palio ci fosse una medaglia, una patente, un documento valido per l’espatrio, in Europa la Sicilia è ancora stampata, immaginata, non nelle brochure turistiche ma nei menù di locali vergognosi che propongono ai turisti pizze mafiose. Insomma, da noi l’antimafia litiga e all’estero la Sicilia è sempre e solo mafia.  Ieri sera io e Claudia ci siamo trovati davanti all’ennesima vergogna: la “pizza mafioso” di Copenhagen e tanto per rimanere in tema la “pizza Al Capone”. Specialità del ristorante Mama Rosa di Copenhagen.

NUOVE COLONNINE COL TRUCCO : SEQUESTRATI DISTRIBUTORI DI BENZINA

La Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato due distributori di carburanti e oltre 15 mila litri tra benzina e gasolio. Nei confronti di due impianti in citta’, i finanzieri hanno scoperto sia la manomissione dei sigilli metrici apposti ai dispositivi di taratura dall’Ufficio Metrico per evitare manovre sui congegni di misurazione, sia la concreta alterazione degli strumenti di misura delle colonnine di erogazione. In dettaglio i militari hanno scoperto che i gestori dei due impianti, in entrambi i casi, mediante la manomissione dei sistemi di misurazione posti sulle colonnine riuscivano ad erogare un quantitativo di carburante di circa l’8% inferiore rispetto a quanto visualizzato dal cliente sul display della relativa colonnina. In un caso e’ stato rilevato che proprio la leva posta all’interno della colonnina che consente di andare a regolare i parametri di erogazione, risultava essere priva dei previsti ed obbligatori sigilli metrici.

70ESIMO ANNIVERSARIO ALLEATI IN SICILIA, QUANTE DOMANDE SENZA RISPOSTA

Ottavio Terranova dell'Anpi Sicilia
Considerazioni e domande del Coordinatore Regionale ANPI Sicilia Ottavio Terranova sugli aspetti organizzativi del 70° Anniversario dello sbarco degli Alleati in Sicilia. Pubblichiamo integralmente la lettera:“L’importante anniversario, sbarco degli Alleati in Sicilia del 10 luglio 1943, primo atto operativo diretto in Europa contro il potere liberticida assassino nazi-fascismo, ha avuto ampia attenzione da parte degli organi di informazione siciliani. Parecchi i resoconti dedicati agli eventi organizzati in diverse località, specie nella Sicilia orientale.

martedì, agosto 13, 2013

Palermo. la targa di Orcel non è stata rubata!


Giuliana, campo sportivo intitolato a Musso e Giovinco

L'U.S. Giuliana
Giuliana –  Il campo sportivo di contrada San Marco  è stato intitolato a  Stefano Musso e Pietro Giovinco,  due giovani sportivi  giulianesi scomparsi prematuramente.  Il geometra Stefano Musso fu vittima di un incidente sul lavoro in un cantiere edile; Pietro Giovinco morì invece per un drammaico incidente domestico. Entrambi  praticavano il calcio. L’idea dell’intitolazione  è  partita dal consiglio comunale nel 2008 su proposta dei consiglieri dell’allora gruppo di maggioranza. La cerimonia, svoltasi nell’impianto sportivo di contrada San Marco gremito di familiari, cittadini ed autorità, ha avuto momenti di profonda commozione. “La mia amministrazione – ha affermato  nel suo intervento il sindaco Mario Musso – si muove nel segno della continuità L’iniziativa, muove dagli atti della   precedente amministrazione ed oggi   giunge  a  compimento, grazie alla collaborazione dell'U.S.D. Città di Giuliana”. Nel suo discorso Mario Musso ha sottolineato come “ durante le loro pur  brevi esistenze i due giovani hanno incarnato  lo spirito dello sport giulianese che è fatto di sacrificio e coraggio”. (*Co:Di.*).

Ferragosto. Musei comunali aperti anche di notte. Leoluca Orlando: "Grande successo per spazi ritrovati"

Il museo Pitrè
La Galleria d’Arte Moderna e il Museo Pitrè saranno regolarmente aperti nei giorni di Ferragosto con gli orari consueti: 9,30 – 18,30. Inoltre mercoledì 14 agosto la Galleria d’Arte Moderna dalle 19,00 alle 24,00 effettua un’apertura serale gratuita con l’iniziativa Serata al Museo. Alle 21,00 la Direttrice Antonella Purpura guiderà il pubblico in una visita dedicata al dipinto di Antonio Perdichizzi La Traviata esposto nelle sale della mostra temporanea Il Museo tra storia e costume. Opere dai depositi. Seguirà alle 21,30 Aria’s concert per pianoforte, baritono, soprano e mezzo soprano.

Attività commerciali. Nasce Albo botteghe storiche. Uffici preparano regolamento

L'antica Focacceria S. Francesco
Il sindaco Leoluca Orlando: "Tutela e valorizzazione delle tradizioni"
L’Assessore alle Attività Produttive e Sviluppo Economico Marco Di Marco ha emanato ieri un atto di indirizzo per la tutela e salvaguardia delle Botteghe Storiche di Palermo e l’istituzione di un apposito Albo. Il provvedimento rientra nell’ambito del programma di marketing territoriale già avviato nei mesi scorsi con la nascita del brad "Panormvs". "L'Amministrazione  - afferma Di Marco - ha come obiettivo quello di tutelare le attività commerciali che hanno valore storico, artistico, architettonico e ambientale e che costituiscono testimonianza del passato, dell’arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale, artigianale e mercatale palermitana, attraverso strumenti volti alla conservazione di queste attività."

lunedì, agosto 12, 2013

Elio Toaff: "A S. Anna di Stazzema odore di carne bruciata..."

Elio Toaff: “Entrai a S.Anna di Stazzema, c’era odore di carne bruciata, una donna incinta era stata sventrata, il feto aveva una pallottola in testa…”

Quel paese delle Apuane è come se non sia mai esistito. Per la magistratura tedesca. Ma questa è una linea che aveva sostenitori anche in Italia, come i governi dc del dopoguerra in cui era il ministro degli esteri Martino, il liberale!, quello che porta ai fascicoli nascosti nell’armadio della vergogna. Sant’Anna di Stazzema è rimasta collegata per oltre dieci anni alla Versilia da una stradina bianca, poco più che una mulattiera. La strada asfaltata è stata fatta sul finire degli anni ’50. Insomma, meglio tenersi alla larga da quel paese…

Termini Imerese. SiciliAntica denuncia: danneggiato un tratto di muro di età romana

Il tratto di muro romano danneggiato
Danneggiato un tratto di muro di Età Romana in Opus reticolatum   risalente al I sec. d.C. A denunciarlo è SiciliAntica con una lettera inviata alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo. Il muro, in opera reticolata, si trova sulla via Paolo Balsamo, meglio nota come “Serpentina”, nelle pendici sud-orientali del promontorio di Termini Imerese, sottostante alla terrazza del Belvedere, all’incirca a quota 50. La scoperta di avanzi di costruzioni romane si ebbe alla fine dell’Ottocento, durante i movimenti di terra per costruire i vialetti di una passeggiata. Analoghi rinvenimenti si ebbero nel 1948-49, durante lo scavo di un serbatoio. Il breve tratto di Opus reticolatum è stato in questi anni poco protetto, lasciato spesso nell’abbandono più totale, e in questi giorni, molto probabilmente durante l’attività di diserbo dell’area, è stato ulteriormente danneggiato.

domenica, agosto 11, 2013

“Io No Muos a servizio della mafia”. Un pentito conferma le accuse di Crocetta

In un’intervista esclusiva, parla il nuovo collaboratore di giustizia siciliano Antonio Matteo, che per conto delle più potenti organizzazioni criminali internazionali ha invaso per anni il web con falsi rapporti sulla “pericolosità” del Muos di Niscemi. Obiettivi delle campagne stampa pilotate dalla mafia, discreditare un sistema militare chiave per difendere l’Europa cristiana dall’invasione islamica e fomentare un’irrazionale reazione popolare di rifiuto all’installazione dei nuovi impianti della marina militare Usa.
Antonio Matteo, da qualche mese lei si è pentito e di fronte alla DDA di Catania ha riempito pagine di verbali sulle infiltrazioni della mafia nel movimento No Muos. Può raccontarci la sua storia?