domenica, dicembre 22, 2013

Corleone si mobilita per salvare il punto nascita e l'ospedale

Affollata assemblea domenica sera nei locali di S. Agostino per protestare contro la chiusura del Punto nascita e della Pediatria del P.O. "Dei Bianchi" di Corleone. Oltre 500 cittadini hanno risposto all'appello del Comitato cittadino, ma sono già oltre 3.000 quelli che hanno firmato la petizione per chiedere al Presidente della Regione Rosario Crocettta e all'assessore alla salute Lucia Borsellino di concedere la deroga al punto-nascita di Corleone. Da parte di tutti è stato sottolineato che la lotta non ha "coloriture" politiche, ma è la battaglia di tutta la zona del Corleonese che lotta per il diritto alla salute. GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO Nei prossimi giorni seguiranno altre iniziative, ma l'appuntamento importante è per il prossimo 11 gennaio, quando i cittadini di tutti i comuni della zona saranno chiamati a sfilare in corteo a Corleone. Si pensa che non saranno meno di 10 mila le persone che manifesteranno per le vie cittadine. Per l'occasione saranno invitati il presidente della Regione e l'assessore alla salute per dare risposte chiare sul diritto alla salute dei cittadini. Mercoledì scorso per difendere il punto nascita e l'ospedale di Corleone si è riunito il consiglio comunale che ha approvato all'unanimità il seguente ordine del giorno:




IL CONSIGLIO COMUNALE DI CORLEONE

ESPRIME forte preoccupazione per le sorti del nostro Presidio Ospedaliero, di cui pare che sia ormai certa la prossima chiusura del Punto nascita e della Pediatria. Sarebbe una forte penalizzazione per una zona  che ha già visto la soppressione del Tribunale, che ha una rete viaria fatiscente ed è lontana dall'area metropolitana di Palermo. Sarebbe una forte penalizzazione per oltre 100 mila cittadini di quest'area interna della Sicilia, che comprende anche alcuni comuni della provincia di Agrigento, i quali hanno questo Ospedale e questo Punto nascita come riferimenti fondamentali per la difesa del loro diritto alla salute e per il loro diritto a nascere anche a Corleone. L'alternativa di riferimento sarebbe il Punto nascita di Partinico, che dista 45 chilometri tutti curve e circa un'ora di percorrenza da Corleone. Molti di più dagli altri comuni. In questo modo crescerebbe molto il rischio per la salute delle mamme e dei loro nascituri.

Negli anni, insieme ad altre forze democratiche e ai sindacati, questo consiglio comunale ha sostenuto importanti battaglie per la sua difesa, ottenendo dei risultati decenti. Adesso però sembra che la situazione stia precipitando, con la prospettiva sempre più concreta che chiudano Punto nascita e Pediatria, per arrivare infine alla soppressione dell'intero ospedale.


IL CONSIGLIO COMUNALE DI CORLEONE


Alla luce delle superiori considerazioni, aderisce all’assemblea cittadina programmata per il 22 dicembre a Corleone e alla manifestazione della zona del Corleonese programmata per il prossimo 11 gennaio, finalizzate a chiedere alla Regione che il Punto Nascita del P.O. di Corleone non sia soppresso ed ottenga la deroga prevista dalla legge per le zone disagiate dell’interno.

Mercoledì 18 dicembre 2013

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