sabato, novembre 16, 2013

Vita, morte e battaglie: ciak sui sindacalisti siciliani

Lello Analfino
Sono iniziate a Giuliana le riprese di “A testa alta” il nuovo film documentario del regista palermitano Alberto Castiglione che  ricostruisce i fatti che portarono alla morte dei sindacalisti siciliani Placido Rizzotto ed Epifanio Li Puma. 
Il film, ambientato negli anni che vanno dal ‘46 al ’49, racconta l’impegno, le lotte e la morte dei sindacalisti Placido Rizzotto ed Epifanio Ii Puma passando dalla tragedia di Portella delle Ginestre. Sarà proprio in queste terre, fra Giuliana e Portella della Ginestra, che si snoderà  il  racconto della lenta e faticosa marcia del sindacalismo siciliano, in particolare di quello legato alle lotte contadine negli anni ’40, nel primo dopoguerra.
Per raccontare i principali fatti di questa importante pagina di storia siciliana, sono state scelte tantissime comparse, molte  fra gli stessi abitanti di Giuliana, mentre fra gli attori protagonisti, tutti gli occhi sono puntati su  Lello Analfino, il leader  dei Tinturia, ancora una volta nelle vesti di attore per un altro film di Alberto Castiglione.  “Il sindacalismo agrario – dice il regista -  è espressione di una delle rivolte meridionali più importanti, per questo pesantemente perseguitata e repressa. E’ necessario non perdere la memoria e l’esempio di quegli uomini, esponenti del primo sindacalismo agrario siciliano, che furono capaci di anticipare nell’intera Italia le rivendicazioni per un lavoro più dignitoso, per una società più giusta, per una vita più libera. Capaci, cioè, dopo secoli di sudditanza, di guardare il padrone a testa alta”.

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