venerdì, novembre 01, 2013

Palermo, incidente sul lavoro, un operaio ferito gravemente. Protestano i sindacati

Un operaio è ricoverato in coma presso l'ospedale Buccheri La Ferla, dopo essere caduto dal primo piano di un cantiere edilizio abusivo invia Ciaculli 278. L'uomo, Giovanni Muratore di 56 anni, è caduto dall'impalcatura per motivi ancora da accertare. Il Cantiere, nel quale sono intervenuti gli Agenti del Nucleo di Polizia Urbanistica della Polizia Municipale e i militari della stazione dei Carabinieri "Acqua dei Corsari" è stato posto sotto sequestro, con diverso materiale rinvenuto al suo interno. In particolare sono stati sequestrati oltre al fabbricato, il ponteggio montato lungo l’intero perimetro, 3 impastatrici ed una macchina utilizzata per il taglio dei mattoni, rinvenuti all’interno del cantiere di lavoro. Le irregolarità riscontrate riguardano la costruzione di un fabbricato a due piani con terrazza e torrino scala, avente una superficie di circa 120 metri quadrati. I due comproprietari sono stati  denunciati alla autorità giudiziaria perché sforniti di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile. Ulteriori indagini sono ovviamente in corso per gli aspetti legati all'incidente che ha coinvolto l'operaio.
“Stiamo seguendo con apprensione le notizie relative a Giovanni Muratore, l'operaio 56enne rimasto ferito gravemente, dopo essere caduto da una impalcatura al primo piano di un edificio a Ciaculli. Ci auguriamo vivamente che le sue condizioni di salute migliorino e siamo vicini alla sua famiglia che vive ore di ansia e preoccupazione. Alla politica ed alle istituzioni chiediamo ancora una volta: quante vittime dovranno esserci nei cantieri prima che qualcuno faccia qualcosa?”. Lo dichiara Antonino Cirivello, segretario generale della Filca Cisl Palermo Trapani, che aggiunge: “Auspichiamo che la Magistratura e le Forze dell'Ordine facciano piena luce su quanto avvenuto. Nonostante tante buone intenzioni e norme specifiche in merito, la sicurezza sul lavoro resta una chimera, a causa del disinteresse della politica e delle istituzioni”. “Gli incidenti in cantiere e ancora peggio le morti bianche – conclude Cirivello - sono una vergogna, uno scandalo per un paese civile, che scuote le coscienze. Non parliamo di numeri, ma di persone che rischiano la vita, pur di lavorare con dignità e sacrificio”.

"Troppe denunce a vuoto sul lavoro nero nei cantieri edili. Le istituzioni sono sorde e indifferenti". La Cgil e la Fillea Cgil a proposito dell’incidente avvenuto stamattina in via Ciaculli, in un cantiere abusivo, denunciano l’assoluta indifferenza delle istituzioni rispetto al tema del lavoro nero e della sicurezza sul lavoro. "Sono passate poche settimane dall’ultima iniziativa fatta in Prefettura in cui abbiamo denunciato al prefetto questa situazione allarmante - dicono il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà e Mario Ridulfo, segretario della Fillea Cgil - Ormai il lavoro nero nei cantieri edili a palermo e provincia è diventata la regola. Da allora solo silenzio, le nostre denunce sono state perfettamente inutili". "Per questo motivo - dice Maurizio Calà - ci costituiremo parte civile nei confronti dei responsabili".

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