venerdì, ottobre 04, 2013

Sicilia. Lampedusa, Crocetta: “Un dolore immenso per il popolo siciliano”. La Cgil: "norme sull'immigrazione da rivedere"

Palermo, 3 ott. 2013. Il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta,  appresa la notizia terribile della tragedia avvenuta a Lampedusa, ha  abbandonato immediatamente Roma per recarsi nell'isola, dove arriverà nelle prossime ore. “E' un dolore immenso, per me, per tutto il governo della Regione, per il popolo siciliano, per gli abitanti di Lampedusa. Dobbiamo cambiare le leggi sull'immigrazione che hanno dimostrato non solo di non riuscire a bloccare i flussi migratori in Italia, ma hanno trasformato il Mediterraneo in un mare di morte. Chiedo che su questi argomenti si formi un tavolo di lavoro congiunto tra il governo nazionale, coinvolgendo il Ministro per l'Integrazione, degli Interni e il governo regionale siciliano. 

La Cgil di Palermo: “Profondamente turbati. Bisogna mettere fine a queste stragi rivedendo le norme italiane ed europee sull’immigrazione”
 Palermo 3 ottobre 2013 - «Questa nuova tragedia del mare fa parte di una strage continua di cui il naufragio di  oggi a Lampedusa è solo l’ultimo episodio. Questo  dramma che coinvolge giornalmente centinaia di immigrati in arrivo nel nostro Paese turba le nostre coscienze - dichiara il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà - e richiama tutti quanti a un impegno collettivo che deve avere come obiettivo la fine di questa emergenza intervenendo sia sui soccorsi che sulle partenze, per portare a un ripensamento culturale delle norme italiane ed europee in materia di immigrazione». «In questo momento - aggiunge Zaher Darwish, responsabile immigrati Cgil di Palermo -  pensiamo al dolore dei familiari dei paesi d’origine, al dolore  dei nostri fratelli, e riteniamo che sia  umanamente obbligatorio che venga dichiarata una giornata di lutto nazionale».

Nessun commento: