mercoledì, ottobre 02, 2013

Giuliana, il sindaco "sfratta" la Pro-Loco. "Vogliono toglierci di mezzo", denuncia la presidente

Cristina Altamore, presidente della Pro-loco
Giuliana – Il Comune ”sfratta”   la Pro Loco dalla sede storica che l’associazione utilizza da 16 anni; sono tre stanzette a piano terra del castello Federiciano proprio sotto l’aula consiliare dedicata a Peter Ganci, il Vigile del Fuoco, originario del paese,  che perse la vita in una delle torri gemelle di New York l’11 settembre del 2001. Ora l’amministrazione rivuole i locali. ”Vogliono toglierci di mezzo”, scrive in una nota Cristina Altamore giovane e battagliera presidente dell’associazione turistica. Scoppia così la guerra nel piccolo centro montano del palermitano, dove sono ancora roventi le polemiche seguite alle ultime amministrative del giugno 2013 in cui Maurizio Mario Musso conquistò la poltrona di primo cittadino battendo per 24 voti Francesco Scarpinato. Nella battaglia dei comunicati stampa si inserisce anche il giallo dei costumi medievali apparsi in una mostra cittadina e che erano custoditi, a quanto pare, nei locali in uso alla Pro Loco all’interno del castello. Nessuna denuncia ufficiale  di violazione del domicilio, se di guerra davvero si tratta la si vuol combattere in sordina da entrambe le parti. Intanto si è appreso che la Pro Loco organizzerà un “sit in” di protesta. In una nota stampa, Cristina Altamore si dice disposta a pagare per  la concessione  “dei locali”. 

Maurizio Mario Musso
“La richiesta di rilascio  delle stanze del castello, date in comodato d’uso gratuito all’associazione turistica Pro- loco cittadina,  è stata dovuta alla nostra volontà di adeguarci alla normativa vigente – spiega il sindaco Maurizio Mario Musso e cita un provvedimento della Corte dei Conti –   le pubbliche amministrazioni non  possono concedere pezzi del loro patrimonio senza compenso. Comunque, conclude il sindaco Musso, nel suo comunicato-stampa -  siamo disponibili a valutare positivamente la richiesta qualora ne ricorrano le condizioni”. I locali alla Pro Loco furono concessi dall’allora sindaco Francesco Quartararo, con una  delibera scaduta il primo gennaio del 2011. I giovani della pro-loco, che hanno partecipato anche ai programmi-progetto dell’Unione Europea  “2007-2013”, sono stati sempre molto attivi. “Ogni anno abbiamo organizzato il presepe vivente e diverse suggestive rievocazioni storiche della Castellana -  afferma Cristina Altamore -. E’ spiacevole constatare che tra i primi atti della nuova amministrazione ci sia stato l’impegno a togliere un tetto alla Pro-loco, verifichiamo con stupore che  il castello  che lo “Stupor Mundi”    Federico II°  edificò, sulla montagna  di Giuliana, e che oggi anche grazie a noi  è meta turistica di valenza nazionale,  invece di unirci, ci divide”.

Cosmo Di Carlo     

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