lunedì, luglio 01, 2013

Sanità, chiusi tre punti nascita. Stop a Augusta, Petralia e Caltagirone

L’assessore regionale alla Sanità Lucia Borsellino ha pronto il piano che segue il ripianamento del debito certificato alla fine del 2012 e punta al miglioramento delle prestazioni “senza aumentare i ticket”. La relazione della Borsellino, che presenterà alla commissione Sanità dell’Ars, mette sul tappeto luci e ombre del sistema sanitario regionale. Il decreto Balduzzi ha reso più dura la manovra sui posti letto preventivata dalla Regione: dai 19.581 si dovrà scendere ai 18.077. La Borsellino punta sull’eliminazione di “reparti doppioni o tripli” e “verranno ridimensionati i posti sia i posti degli ospedali pubblici sia di quelli privati”. Altro aspetto su cui intervenire è il piano di riduzione dei punti nascita: “Salveremo le deroghe – spiega la Borsellino – per comunità isolane e difficili da raggiungere, ma chiuderemo le strutture di Augusta, Petralia e Caltagirone, come previsto”.

Il Piano prevede anche per il 2013 il completamento della rete per le cure palliative e la terapia del dolore, già attivati 128 posti ne restano da creare 37. E’ prevista anche l’attivazione di altri 240 posti per la cura dei problemi mentali. L’assessore sottolinea anche molti passi avanti sul fronte delle prestazioni: “Abbiamo ridotto entro i termini di 72 ore l’attesa per gli interventi al femore, abbiamo diminuito il numero dei costosi parti cesarei e abbiamo migliorato gli interventi in angioplastica per infartuati, tutti campi in cui lo Stato ci rimproverava di essere agli ultimi posti”.

Diminuito il numero dei ricoveri, nel 2012 sono stati 40 mila in meno, c’è da portare a regime il sistema dello screening, cioè delle visite gratuite di controllo preventivo che le Asp organizzano su soggetti potenzialmente a rischio di tumore al collo dell’utero, alla mammella e al colon-retto. “Tutto verrà fatto senza alcun aumento del ticket” – precisa l’assessore.
 01 luglio 2013

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