venerdì, luglio 05, 2013

Palermo, conferenza stampa di presentazione della 389° edizione del Festino di S. Rosalia

La conferenza stampa di presentazione del Festino
Si è svolta questa mattina, presso il Palazzo Arcivescovile di via Matteo Bonello, la conferenza stampa di presentazione delle celebrazioni per il 389° Festino di Santa Rosalia, che si svolgeranno dal 10 al 15 luglio. Presenti, tra gli altri, S.E. l'Arcivescovo Paolo Romeo, il Sindaco Leoluca Orlando e l'Assessore per la Cultura Francesco Giambrone. “Sarà  festa civile e festa religiosa -  ha dichiarato il Sindaco Leoluca Orlando –  perché fin quando che manterremo questo equilibrio, terremo fede al diritto di cittadinanza, quanto a quello di cristianità. Come ogni volta la domanda che ci porrà il Festino di Santa Rosalia sarà ‘la peste, quest’anno, qual è?’. Sicuramente sono il furto e la mancanza di avvenire, una peste moderna, simbolica, che colpisce tutti, senza distinzione: il povero, il senzacasa, il disoccupato, ma non risparmia nessuno, neanche l’impresario o il politico. Tutti siamo coinvolti.
E purtroppo, devo constatare che Palermo è piena di stregoni pronti a dare alla gente bisognosa risposte che non arrivano dalle Istituzioni. Ora, in quest’occasione straordinaria per noi palermitani, occasione che ci consente di guardarci allo specchio e di chiederci chi siamo e chi vogliamo essere, chi meglio dei bambini poteva farsi interprete di questo bisogno generale di futuro nel ricordo della Santuzza? I bambini di Brancaccio – ha concluso il Sindaco Orlando - che grazie al sangue e al sacrificio di Padre Pino Puglisi, non è più un quartiere di mafia.”
“Mi piace definire il Festino un’occasione di grande festa per la nostra città – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura, Francesco Giambrone. “Come consuetudine è un momento di incontro per l’intera comunità dei cittadini, palermitani e non, e di devozione per Santa Rosalia. Ma abbiamo voluto che diventasse anche un’importante opportunità di lavoro. Quest’anno ha un costo relativamente contenuto, per rispetto al grave momento di crisi che stanno vivendo il nostro paese e il nostro capoluogo. Inoltre, è stato imperativo di quest’Amministrazione – ha concluso l’Assessore Giambrone - che tutte le risorse impiegate rimanessero qui al fine di generare lavoro ‘culturale’ per le più di trecento maestranze cittadine, gli artisti, i sarti, i fabbri, gli artigiani che sono in fermento per la realizzazione di questa ricorrenza, così importante per Palermo”.

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