giovedì, luglio 04, 2013

Corleone, campo di lavoro antimafia. A raccogliere le spighe per confezionare regali


I volontari con Franco a confezionare le spighe di grano
Appena svegli, consapevoli della giornata che ci avrebbe aspettati siamo scesi nella sala comune per un’abbondante colazione. Alla sede della cooperativa 5 di noi hanno avuto l’arduo compito di preparare le spighe di grano per realizzare i piccoli doni che saranno inviati in tutta Italia alle nostre manifestazioni. Arrivati nei vigneti alle nostre mani inesperte sono state date delle cesoie per potare le piante in modo che il sole possa raggiungere l’uva per farla maturare. Nella seconda metà della mattinata i più coraggiosi di noi sono andati a raccogliere il grano a mani nude, piegati in ginocchio, sotto il sole cocente. Le spighe raccolte sono proprio quelle usate dalle ragazze alla cooperativa. Il pranzo è stato veloce e la pennichella che di solito ci è concessa dopo un’impegnativa mattina nei campi è stata sostituita da.. UNA BELLA ZAPPATA! 
Ancora pieni di polvere e un bel po’ di fango abbiamo raggiunto Portella della Ginestra. Dato la difficoltà del lavoro le zappe passavano di mano in mano e così anche le borracce colme di un’acqua ormai  terribilmente calda. Il risultato è stato comunque molto soddisfacente infatti quando i sopravvissuti alla strage sono giunti, per condividere la loro memoria, il terreno era ben arato. Il primo Maggio del 1947 a Portella della Ginestra, infatti, tre scariche di mitragliatrice uccisero alcuni dei lavoratori lì riuniti per festeggiare. Giacomo e Serafino, facendoci quasi commuovere, ci hanno esposto con grande accuratezza la vicenda che si svolse in quel triste giorno. In questo pomeriggio il loro contributo è arrivato anche sotto forma di un consiglio: andare a scuola e completare la nostra istruzione è l’arma più importante che abbiamo per combattere l’ingiustizia e la mafia. 
Siamo tornati a casa e la stanchezza non è riuscita a dissolversi nemmeno dopo una doccia, ma imperterriti, c’era ancora tra di noi chi diceva di voler giocare un match di basket (ovviamente non hanno trovato la forza per scendere fino al campo). 
Buona notte picciriddi
Corleone 03/07/’13

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