sabato, giugno 22, 2013

"Quel fango di Falcone", Miccoli intercettato: l'ex capitano del Palermo indagato per estorsione

Fabrizio Miccoli
PALERMO. Guai giudiziari per l'ex capitano del Palermo, Fabrizio Miccoli. Il calciatore ha ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura di Palermo: l'accusa è di estorsione. Miccoli avrebbe commissionato al figlio del boss mafioso Antonio Lauricella, suo amico, il recupero di alcune somme di denaro, come riporta "La Repubblica". Ma a impressionare sono alcuni dialoghi intercettati tra Miccoli e Lauricella junior. Mentre si trovavano in auto i due cantano: «Quel fango di Falcone». E non è l'unico riferimento al magistrato ucciso nella strage di Capaci, insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta.
(Sono stupito e addolorato per queste notizie che riguardano Fabrizio Miccoli. L'ho sempre apprezzato come calciatore e come uomo del sud spontaneo e tutto cuore. Per questo quattro anni fa, dopo che dedicò un suo gol ai bambini e alla città di Corleone,  proposi per lui la cittadinanza onoraria che gli fu conferita il 24 settembre 2009. Per me, per tutti noi, Miccoli era un esempio di sport pulito per le giovani generazioni. Adesso, la prova della frequentazione di personaggi contigui alla mafia e, ancora peggio, le sue frasi offensive nei confronti del giudice Falcone, ci fanno capire che l'ex capitano del Palermo non si è dimostrato degno della cittadinanza onoraria della città di Corleone, che sta portando avanti un percorso di rinascita nella legalità. Per questo, d'intesa con gli altri consiglieri comunali, proporrò al sindaco di revocargli la cittadinanza onoraria. d.p.)
In un altro dialogo, intercettato dagli investigatori, i due danno appuntamento a un altro amico, dicendogli: «Vediamoci davanti all'albero di quel fango di Falcone». Toni che stridono con quelli usati da Miccoli durante le partite del cuore, quando dedicava i suoi gol proprio a Falcone e Borsellino. Le frasi ingiuriose sono state registrate nelle bobine dagli investigatori che due anni fa avevano messo sotto controllo il telefono di Mauro Lauricella nella speranza di arrivare al padre latitante, considerato il re della Kalsa, quartiere storico di Palermo, catturato poi nel settembre del 2011.

La Procura contesta al bomber rosanero, messo sul mercato dal patron Maurizio Zamparini subito dopo la retrocessione in serie B della squadra, anche l'accesso abusivo a un sistema informatico; Miccoli, secondo i magistrati, avrebbe convinto il gestore di un centro Tim a fornirgli quattro schede telefoniche intestate a suoi clienti, una di queste finì nella disponibilità proprio di Lauricella junior. Tra le relazioni «pericolose» del "Romario del Salento", come viene definito Miccoli dai tifosi, c'è anche il rapporto con Francesco Guttadauro, anche lui incensurato come Lauricella junior. Gli investigatori sono in possesso di altre intercettazioni tra Miccoli e Guttadauro, nipote del superlatitante Matteo Messina Denaro, e figlio di Filippo, il messaggero dei pizzini con cui comunicavano il boss ricercato e l'ex padrino di Cosa Nostra, Bernardo Provenzano. 

Commentando le notizie pubblicate oggi da alcuni organi di stampa relative ad una indagine giudiziaria sul giocatore Fabrizio Miccoli ed in particolare sulle sue affermazioni che sono state intercettate, il Sindaco Leoluca Orlando ha dichiarato: "chi utilizza certe espressioni dovrebbe chiedersi, come io chiedo, se sia mai stato degno di rappresentare la città di Palermo". "Le parole di Miccoli su Giovanni Falcone sono sconcertanti, così come sono inaccettabili le sue frequentazioni mafiose". lo scrive su twitter il senatore Giuseppe Lumia, capogruppo del Pd in Commissione giustizia. "Si resta sconcertati nel leggere certe affermazioni fatte da un uomo di sport che dovrebbe essere un esempio positivo, e che viene preso a modello da giovani e giovanissimi. Mi aspetto provvedimenti esemplari dalla FIGC nei confronti di Fabrizio Miccoli: i campioni, specie quelli di calcio, nel nostro Paese hanno molti onori. Dovrebbero ricordare di avere anche oneri da rispettare, e che il loro comportamento si valuta dentro e fuori il campo". Lo dice Baldo Gucciardi, presidente del gruppo PD all'Ars. 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sono un tifoso del Palermo per mio figlio. vedendo le partite e gli atteggiamento di F. Miccoli per me e' un ignorantone che ha fatto piu' danni che utility alla citta di <Palermo, E' meglio che vada via

Leo ha detto...

A Corleone da un pò di tempo a questa parte viene concessa con facilità la cittadinanza onoraria senza necessariamente passare al vaglio e all'approvazione da parte del Consiglio Comunale perchè carente di un Regolamento Comunale che ne disciplini e ne regolamenti la concessione di questo importantissimo e meritato riconoscimento. Navigando on line e approfondendo l'argomento si viene a conoscenza che in tantissimi Comuni ottenere la cittadinanza onoraria non è così facile perchè sono necessari dei requisiti indispensabili e il mantenimento di continui rapporti con la città e con i suoi cittadini che li hanno insignito di questa grandissima onoroficenza.Il sunto preso in riferimento da altri comuni per potere ottenere e mantenere la cittadinanza onoraria è il seguente: "costituisce
un riconoscimento onorifico nei confronti dei cittadini italiani o stranieri, non residenti in
......., che si siano particolarmente distinti per il loro impegno morale, civile, culturale,sportivo e religioso e che abbiano instaurato rapporti con la città ed i suoi abitanti, dando
lustro alla stessa e/o favorendo la conoscenza del territorio e del suo patrimonio storico,artistico, culturale ed ambientale a livello nazionale ed internazionale. Nel caso di Miccoli mi pare che da tanto tempo si siano perse le sue tracce e che il contributo offerto nei confronti della nostra cittadina non è "positivamente percentualmente percepibile". Anzi con il suo comportamento e con i suoi collegamenti con persone che erano/sono colluse con la mafia (diamo tempo però alla Giustizia di fare il percorso previsto in questi casi) si può definire "negativamente percentualmente percepibile" provocando dei passi indietro in una Città che ha iniziato con fatica un percorso per rispettare e fare rispettare la legalità. Le affermazioni di Miccoli su un magistrato del calibro di Falcone barbaramente ucciso per mano della mafia sono di una gravità inaudita che spero vengano rinviate al mittente con il cuore e con l'anima da parte di tutti noi e in particolar modo dai giovani impegnati in ambito sportivo a tutti i livelli e che di Miccoli ne avevano fatto un idolo/campione da imitare. Miccoli non sei degno di continuare a mantenere la cittadinanza onoraria concessa dalla Città e dai cittadini di Corleone.