domenica, giugno 23, 2013

Cervelli in fuga: la teoria dell’ex ragazzo di Corleone per combattere l’obesità

Leo Criscione
Certo nel ’65 forse non si parlava di cervelli in fuga, piuttosto di cittadini del mondo. Ma Leoluca Criscione quando salutò la Sicilia e soprattutto la sua Corleone, aveva in testa quel chiodo fisso, che è un misto di nostalgia ed adrenalina e che tutti noi poi avremmo provato nelle epoche successive a bordo di un treno, di un’auto o di un aereo. Un chiodo fisso che in musica oggi è traducibile con il meraviglioso arrangiamento di “Amara terra mia” interpretato da Nabil dei Radiodervisch e che vi invito ad ascoltare prima di leggere la storia di questo uomo di scienze figlio di quella terra.

Nessun commento: