Averlo restituito alla città e ai cittadini, con la splendida partecipazione degli studenti e degli insegnanti che al suo interno hanno realizzato un percorso informativo sugli anni della guerra e sulla vita dei palermitani in quel periodo, è un segno di attenzione alla memoria e al futuro, perché non esisste possibilità di un futuro privo di guerra se non avremo memoria del triste periodo della guerra”.