giovedì, maggio 16, 2013

IL LIBRO. "Mafia da legare"


Sarà presentato giovedì 16 maggio alle 18,30 alla libreria Modusvivendi di Via Quintino Sella 79 (tel. 091323493) il libro "Mafia da legare" di Corrado De Rosa e Laura Galesi. Saranno presenti gli autori. Interviene Daniela Troja, magistrato.
Nel codice d'onore di Cosa Nostra non c'è spazio per la follia. Il mafioso si comporta in modo irreprensibile nella vita privata e in quella pubblica, ascolta, tutto sa, agisce nell'ombra, non perde mai il controllo. Per lui "pazzo" è un insulto, un'arma per delegittimare un delatore o attaccare chi è diventato troppo scomodo. Il boss è un uomo tutto d'un pezzo, o almeno così si dipinge.

Eppure, in molti casi, è pronto a trasformarsi, per convenienza, in un matto da manuale: un comodo ed efficace escamotage per arrivare alla villeggiatura del manicomio giudiziario o, addirittura, degli arresti domiciliari evitando così il carcere duro e magari anche il processo. Mafia da legare è il primo libro che raccoglie e analizza le varie forme di "follia", a volte vera, molto spesso presunta, che hanno colpito Cosa Nostra. Da quella usata per screditare nemici e traditori a quella simulata che salva dalla prigione, fino alla psicopatia reale e feroce dei criminali sanguinari. Non solo: non c'è follia se non c'è nessuno che "ci crede".
Così lo psichiatra Corrado De Rosa e la giornalista Laura Galesi puntano il dito anche su chi rende possibile tutto questo, da medici troppo compiacenti a giudici troppo garantisti. Questo libro demolisce l'ultimo mito di Cosa Nostra, il presunto "codice d'onore": se i boss si fingono pazzi significa che anche l'onore è morto, sepolto sotto cubi di cemento, saltato in aria, sciolto nell'acido. Come la loro coscienza.

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