mercoledì, maggio 22, 2013

Falcone: in tremila su due navi per dire no alla mafia


(ANSA) - PALERMO, 22 MAG - L'entusiasmo degli studenti che vogliono un Italia libera dalle mafie e dalla criminalità organizzata vince sul maltempo. Sono salpate stasera, dopo qualche incertezza dovuta alle cattive condizioni meteo, dai porti di Napoli e Civitavecchia le due 'Navi della legalita'' simbolicamente ribattezzate 'Giovanni' e 'Paolo', con a bordo circa tremila studenti. Le navi arriveranno a Palermo all'alba di domani per ricordare la strage di Capaci del 23 maggio 1992, nella quale furono uccisi Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta, Vito Schifani, Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro.
(A META' MATTINATA, UN GRUPPO DI STUDENTI DELLA NAVE DELLA LEGALITA' SI RECHERA' A CORLEONE, ACCOMPAGNATO DALLE AUTORITA'. IN PIAZZA FALCONE E BORSELLINO, DOVE E' STATO ALLESTITO UN PALCO, SI SVOLGERANNO I DISCORSI UFFICIALI)
La manifestazione è organizzata dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone in collaborazione con il ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, in media partnership con l'ANSA e il suo Canale 'Legalita'', ed è rivolta alle scuole di tutta Italia per realizzare insieme iniziative di educazione e contrasto alla mafia. Il tema scelto quest'anno è 'Le nuove rotte dell'impegno geografia e legalita", concorso che premia la partecipazione delle scuole che si sono particolarmente distinte, ma anche spunto offerto agli studenti per confrontarsi con le personalità istituzionali a bordo delle navi. In particolare, sulla nave salpata da Civitavecchia gli studenti si confrontano in incontri e dibattiti con il presidente del Senato Piero Grasso, il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza, il presidente Rai Anna Maria Tarantola, Nando Dalla Chiesa, docente di Sociologia della criminalità organizzata a Milano. La nave che parte da Napoli ha invece come ospiti il sottosegretario all'Istruzione Marco Rossi Doria, il presidente di Libera don Luigi Ciotti, il Commissario straordinario Antiracket Giancarlo Trevisone, l'imprenditore e testimone di giustizia Pino Masciari. Ad attendere il loro arrivo, nel porto di Palermo, tantissimi ragazzi di tutte le età: quest'anno sono più di 800 le scuole che hanno aderito, 20mila gli studenti e 13 i Paesi europei presenti con le loro delegazioni. Dopo la cerimonia di benvenuto gli studenti si divideranno: mille andranno all'aula bunker del carcere dell'Ucciardone di Palermo per assistere al momento istituzionale della manifestazione. Qui, oltre al presidente Grasso e al ministro Carrozza, saranno presenti i ministri della Giustizia Anna Maria Cancellieri, e delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo, il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati Rodolfo Sabelli, il presidente del Tribunale di Palermo Leonardo Guarnotta, il presidente Rai Anna Maria Tarantola, il professore Nando Dalla Chiesa. A coordinare la cerimonia sarà il conduttore televisivo, Fabio Fazio. Nel cortile antistante saranno in mostra i lavori degli studenti delle scuole primarie, nel 'Villaggio della Legalita'', con elaborati anche di altre associazioni. Gli altri studenti, invece, andranno nelle piazze simboliche: piazza Magione, piazza Parco Ninni Cassarà a Palermo, e, quest'anno, anche Corleone. Qui, alle 12.30 il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza visiterà nel complesso monumentale di Sant'Agostino la mostra fotografica dell'ANSA "Falcone e Borsellino vent'anni dopo" inaugurata il 23 maggio scorso a Palermo dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Palazzo Branciforte. La mostra, sottotitolata "Non li avete uccisi: le loro idee cammineranno sulle nostre gambe", raccoglie le immagini tratte dall'archivio fotografico dell'ANSA sulla vita dei due magistrati, uccisi insieme agli agenti di scorta dalla mafia nel '92. Alla manifestazione di commemorazione del 21/esimo anniversario sara' presente a Palermo anche il presidente del Consiglio Enrico Letta che prendera' partecipera' ad una messa in suffraggio  delle vittme il presidente della Camera, Laura Boldrini, che si fermerà alle 14.45 nei pressi dello svincolo di Capaci dell'autostrada, per un momento di raccoglimento davanti alla stele commemorativa della strage, per poi unirsi al corteo di ragazzi che partirà alle 16 dall'Aula bunker per raggiungere l'Albero Falcone. Nel pomeriggio, come di consueto, ai piedi della Magnolia si uniranno i due cortei, quello partito dall'aula dove si celebrò il maxiprocesso e l'altro partito da via d'Amelio. Momento solenne e conclusivo della manifestazione sarà il Silenzio suonato dal trombettiere della Polizia di Stato alle 17:58, l'ora esatta della strage. (ANSA).
FALCONE: 'IO NON HO PAURA', STUDENTI VERSO PALERMO
(ANSA) - CIVITAVECCHIA, 22 MAG - "Io non ho paurà. Lo slogan pensato a Brindisi dagli studenti dell'istituto Morvillo-Falcone, dove un anno fa morì in un attentato Melissa Bassi, va bene anche per Palermo. Il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, salutando i ragazzi arrivati da tutta Italia, assieme ai loro insegnanti, a Civitavecchia per imbarcarsi sulla nave della legalità, ha esortato tutti a fare di quella frase una bandiera nella lotta contro la mafia. Una lotta che va sostenuta anche con la memoria. Per questo ogni anno centinaia di studenti, dal Nord al Sud della penisola, si ritrovano a Palermo il 23 maggio per ricordare le stragi di Capaci e di via d'Amelio in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli uomini delle loro scorte. Quest'anno la partenza da Civitavecchia ha avuto un liturgia un po' diversa dal consueto perché le notizie sulle avverse condizioni del mare hanno fatto temere per buona parte della giornata che si dovesse rinunciare a salpare. Non sono mancati i saluti delle autorità portuali, del sindaco di Civitavecchia e neppure gli spazi dedicati alla musica, ma soltanto con l'arrivo di Pietro Grasso, quest'anno nel ruolo di presidente del Senato e non come negli anni passati di procuratore nazionale antimafia, si è avuta la certezza della partenza. "Iniziamo questa nuova avventura: il tempo non è dei migliori - ha detto Grasso - ma affronteremo anche questo con coraggio e domattina saremo a Palermo". Prima di lui, dopo aver posato per decine e decine di foto-ricordo con studenti e professori, aveva parlato dal palco allestito sulla banchina del porto Maria Chiara Carrozza. "Il peggior nemico della mafia è la scuola. Il 23 maggio è una data scolpite nella coscienza e vorrei che rimanesse nella memoria e nella storia. Abbiamo il compito di testimoniare quello che è stato per fare sentire tutti voi". "La presenza della mafia - ha aggiunto il ministro - non deve mai essere negata: secondo una ricerca della Fondazione Falcone il tema della criminalità organizzata preoccupa il 90% dei giovani italiani: io dico: bene, è bene preoccuparsi. Stare zitti è il problema". Carrozza ha quindi esortato i ragazzi a leggere l'ultima relazione della Dia in cui compare la confortante affermazione che "Cosa nostra inizia a confrontarsi con un'apprezzabile perdita di consenso". Della cultura delle legalità - ha concluso - "voi siete la più preziosa testimonianza, ma dobbiamo lottare perché la consapevolezza del fenomeno mafioso si diffonda sempre di più nel nostro Paese". (ANSA).

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