martedì, aprile 30, 2013

Domani a Portella festa del lavoro e ricordo della strage del 1° maggio 1947


SARANNO PRESENTI IL PRESIDENTE DELLA CAMERA LAURA BOLDRINI E LA SEGRETARIA NAZIONALE DELLA FLAI CGIL STEFANIA CROGGI. MAURIZIO CALA’:”SARA' UNA GIORNATA ALL’INSEGNA DELLO SVILUPPO  E DELLA LEGALITA’”
Palermo 30 maggio 2013 - Primo maggio a Portella della Ginestra all’insegna della legalità, dello sviluppo e del lavoro. Alle 8,30 al cimitero sarà deposta la corona di fiori in memoria dei caduti della strage e alle 9,30 appuntamento alla Camera del lavoro per il corteo che si recherà fino al  luogo della strage. Alle ore 11,30 seguirà  il comizio al quale prenderanno parte il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà e la segretaria nazionale della  Flai Cgil Stefania Croggi. Il presidente della Camera Laura Boldrini deporrà direttamente al Memoriale una corona fiori. Per la prima volta a Piana il Primo Maggio sarà celebrata una messa alle 9.30 a suffragio delle vittime di Portella e di Vito Stassi "Carusci", il sindacalista ucciso dalla mafia 93 anni fa, del quale nei giorni scorsi è stata scoperta la lapide.  A celebrare la funzione organizzata dall’eparchia di Piana sarà Papas Giorgio Caruso, nella chiesa della Madonna del Rosario.

  "Il tema di quest’anno è il lavoro come punto centrale della crescita, dello sviluppo e della legalità non solo intesa come lotta alla mafia ma come rispetto delle leggi e dei diritti dei lavoratori e dei cittadini a partire dal diritto al lavoro ma anche dal diritto alla casa, all’istruzione, alla sanità. Diritti oggi tutti  pesantemente minacciati dalla crisi e dalle politiche di austerity dei governi", dichiara il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà. “Un primo maggio  anche all’insegna lotta al caporalato e al lavoro nero – aggiunge Nuccio Ribaudo, segretario Flai Cgil di Palermo -  I braccianti di 60 anni fa lottavano per la conquista delle terre e  conto oppressione nei feudi, oggi ancora lottano contro il caporalato e la intermediazione parassitaria che c’è in agricoltura. Chiediamo per questo  il rispetto dei diritti e di spostare  il reddito verso chi lo produce”,   
A  Piana con l’occasione Cgil e Flai  rilanceranno la sottoscrizione dal titolo "Io riattivo il lavoro" con i banchetti per la raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare che la Cgil, assieme a diverse associazioni, ha lanciato sui beni confiscati alla mafia, contro la perdita di  posti di lavoro e la chiusura di aziende. 

Nessun commento: