Arrivano a destinazione i soldi provenienti dalle variazioni di bilancio approvate dall’Assemblea regionale siciliana a fine ottobre. La giunta ha provveduto a ripartire a coloro che ne potranno beneficare, perché in possesso dei requisiti della ormai “famosa” ex tabella HMa vediamo come sono stati distribuiti i fondi. Boccata d’ossigeno per la Fondazione Mandralisca di Cefalù (60 mila euro), la Fondazione Whitaker (300.000) la Fondazione Buttitta, l’Istituto Gramsci ed il centro Pio La Torre. Ottantamila euro per il museo Pasqualino e l’Officina degli studi medievali, il centro Fazio Allmayer, l’Isvi, l’Ispe, il centro Cesare Terranova, la fondazione Gaetano Costa, il centro Sturzo, l’associazione Oikos, l’Istituto teologico San Paolo, la facoltà teologica di Sicilia, l’Arces, la fondazione Falcone, l’Isas, l’Istituto siciliano per la storia antica, l’Istituto di scienze cerimoniali, il Csei, l’Unasp Acli, il Centro studi Pasolini, il centro studi Rossitto, Arci Sicilia, l’Aics, l’Associazione museo delle fortificazioni della Sicilia e Amnesty International.