giovedì, dicembre 13, 2012

Corleone, è protesta sulle aliquote Imu ed Irpef. Riduciamole dal 2013

Dino Paternostro nell'aula consiliare
Dodici consiglieri chiedono di ridurle dal 2013. Dino Paternostro: "Sarebbe stato meglio non aumentarle"
CORLEONE – Il pagamento dell’Imu sulla seconda casa sta provocando disagi e tensione in città, la sorpresa per lavoratori e pensionati è stata notevole dati gli importi da pagare entro il prossimo lunedì 17 dicembre. I Caf ed i commercialisti hanno predisposto e notificato ai contribuenti  i moduli da pagare. I cittadini aventi  diritto al rimborso potranno o presentare istanza al sindaco per avere rimborsata la cifra o, come  – ha dichiarato Giuseppino Scianni presidente Regionale dell’Udicon (Unione in difesa dei Consumatori) – “conguagliare l’eventuale credito derivante dalla rideterminazione dell’aliquota Imu sulla prima casa con il saldo che dovrà essere pagato”. Le tredicesime, hanno “attutito in parte” l’impatto Imu, ma  il conguaglio Irpef che si profila all’orizzonte  già appare pesante tenuto conto dell’addizionale comunale che sarà  applicata nella misura dello 0,8%  e che sarà calcolata dal 1° gennaio 2012.
Questa andrà  pagata   con lo stipendio o la pensione di dicembre 2012.  Intanto, probabilmente per il palese malcontento dei cittadini contribuenti, dei sindacati e dell’Udicon, sei consiglieri della maggioranza: Pio Siragusa, Pippo Cardella, Calogero Di Miceli, Vincenzo Verga, Maurizio Bruno,  Salvatore Sorisi;  e sei di minoranza:  Benedetto Gambino, Mario Giarratana, Salvatore Schillaci,  Vicenzo Macaluso, Roberto Scianni e Gaetano Lupo; tutta  l’opposizione insomma, tranne il consigliere del PD Dino Paternostro, hanno richiesto al presidente Stefano Gambino di convocare il consiglio comunale per ridurre l’Imu sulla seconda casa nel 2013. La seduta dovrebbe tenersi venerdì sera  21 dicembre.  Alla maggioranza “bipartisan” che ha chiesto la convocazione del consiglio, dovrebbero aggiungersi i voti del gruppo “Mi Ci Vedo” di cui fanno parte: Stefano Gambino, Francesco Piazza, Mario Lanza ed Angelo Cangemi. “ Il gruppo Mi ci Vedo – spiega il presidente del consiglio comunale Stefano Gambino - ha già  votato a favore delle nuove aliquote  il 30 settembre scorso“. “Per la verità, le tasse sarebbe stato meglio non aumentarle e perseguire gli evasori fiscali, come io avevo proposto -spiega Dino Paternostro del PD - Mi fa piacere, comunque, che oggi tanti consiglieri si siano convinti che tartassare i cittadini onesti è  sbagliato. Si dovrebbe, a mio avviso - conclude Dino Paternostro - diminuire l'imu sulle seconde case, ma anche l'addizionale irpef, che, portata al livello massimo, colpisce i lavoratori dipendenti e i pensionati. Meglio sarebbe tagliare le spese inutili e gli sprechi, che sono tanti”.  *Co.Di.*) Cosmo Di Carlo
Giornale di Sicilia, 13 dic 2012

1 commento:

Anonimo ha detto...

La prima cosa che si dovrebbe fare è quello di eliminare l'IMU sulla prima casa nella considerazione che la stessa non produce alcun reddito e tanti per potersela permettere hanno dovuto fare grossi sacrifici caricandosi anche sulle spalle dei mutui che dovranno ancora continuare a pagare per molti anni. Un ragionamento diverso invece si potrebbe fare per le seconde case, terze, quarte ecc. ecc. e sarebbe quello di prevedere delle aliquote diverse a partire dalla seconda casa e così coloro i quali possiedono diversi immobili dai quali certamente ricavano dei redditi da eventuali affitti pagherebbero di più e così si raggiungerebbe una sorta di equità contributiva fra chi possiede di più e chi meno.Forse per mettere in atto quanto sopra ci vuole un intervento legislativo e quindi il Consiglio Comunale che si appresta a variare per l'ennesima volta l'aliquota IMU deve verificare qualsiasi alternativa possibile al fine di consentire un alleggerimento delle aliquote facendo le opportune distinzioni. In caso contrario assisteremo al versamento delle lacrime di coccodrillo di tanti Brunetta che saranno costretti a recarsi in banca per pagare l'IMU dimenticando che tanti pensionati e gente comune non hanno questa possibilità e che alcuni non saranno in grado di pagare l'IMU neanche per la prima casa. Un'altra ingiustizia è stata quella di avere previsto l'addizionale irpef comunale che va a colpire solo i soliti noti e cioè quelli che non possono sfuggire al fisco cioè coloro i quali hanno un reddito fisso: pensionati, dipendenti ecc. - Il Consiglio Comunale anche su questo punto potrebbe confrontarsi con l'Amministrazione per cercare delle possibili soluzioni (ad esempio eliminazione di sprechi e spese inutili così come suggerito dal Consigliere Paternostro) da individuare e da quantificare al fine di consentire la diminuzione dell'aliquota in atto applicata. Non dimenticando di perseguire con tutto quanto previsto dalle normative di legge in vigore i soliti furbi che si dimenticano di pagare il dovuto "tasse e imposte" avendo cura di salvaguardare e di venire incontro alle famiglie oneste (con lunghe dilazioni) che in questo momento stanno attraversando dei problemi economici che non consentono di rispettare loro malgrado le scadenze dovute. Ringrazio per l'ospitalità e per la possibilità di esprimere le mie considerazioni. Francesco Saporito