martedì, novembre 27, 2012

Gli studenti di Corleone: "Stremati dai tagli, indignati dalla situazione politica e "arrabbiati" per non essere mai ascoltati"

Studenti del "Don Colletto"
Mi chiamo Davide Marino, ho 17 anni e vi scrivo da Corleone per conto dei ragazzi dell'Istituto d'Istruzione Secondaria Don Giovanni Colletto. Più volte ho provato a contattarvi senza riuscirci quindi mi sto servendo di questa e-mail per esporre alla vostra attenzione un importante fatto che sta accadendo a Corleone e dintorni. I ragazzi del sopra citato istituto e i ragazzi provenienti dalle scuole dei circostanti paesi da una settimana ormai sono scesi in campo per farsi sentire ed ascoltare, che come ormai tutti sappiamo non sono due sinonimi... Stremati dai tagli, indignati dalla situazione politica e "arrabbiati" per non essere mai ascoltati da nessuno abbiamo deciso di rivolgerci a voi e alla vostra redazione certi di un concreto aiuto.
Lo scorso 15 novembre la nostra indignazione si è trasformata in un vera e propria protesta, e scortati da una volante, e da agenti della Polizia di Stato, non intimoriti dalla pioggia e dalle avverse condizioni climatiche abbiamo formato un corteo di circa 400/500 ragazzi, con striscioni e slogan contro questo sistema che non ci permette di progettare il nostro FUTURO; nei giorni di mercoledì 14 novembre e venerdì 16 novembre una nostra rappresentanza ha partecipato ai due cortei organizzati nel Capoluogo siculo. Oggi, Sabato 17 Novembre, i ragazzi maggiorenni del Don Colletto hanno firmato per occupare la scuola a partire dai primi giorni della prossima settimana, e dalle voci che ci sono giunte, anche i ragazzi della sezione staccata del Don Colletto di Marineo, i ragazzi dell'istituto Tecnico Commerciale di Bisaquino e i ragazzi della scuola I.P.S.A.A. don Calogero di Vincenti di Corleone hanno la stessa intenzione.
Ci appelliamo a voi media per far sentire ed ascoltare a quanta più gente possibile la nostra voce, dal momento che qualcosa può cambiare se solo noi lo vogliamo e che non possiamo ancora aspettare la manna dal cielo. Il futuro siamo noi, ma "NOI" siamo anche il presente, quindi da noi può e deve partire tutto.
Colgo l'occasione per invitarvi nei locali della nostra scuola Giovedì, giorno 22 Novembre, per raccogliere le testimonianze di noi ragazzi, dei docenti e del personale scolastico (se lo vorranno), indignati quanto noi. Vi ringrazio personalmente a nome di tutti i ragazzi del territorio per l'attenzione.         

P.S. Per problemi alla posta elettronica, abbiamo ricevuto solo adesso questa nota, che pubblichiamo integralmente, anche se in ritardo. Ci scusiamo con gli studenti, dei quali condividiamo la lotta   (dinopaternostro)      

Nessun commento: