giovedì, agosto 02, 2012

Una compagna cuoca e ... non Solo

Finalmente ci sono!! Sono tornata a Corleone per partecipare al progetto "Liberarci dalle spine". Il primo impatto un saluto affettuoso con i soci della Cooperativa "Lavoro e non solo" e mi sono sentita subito a mio agio, in famiglia. I ragazzi arrivano a gruppi: accaldati,stanchi per il lungo viaggio, ma felici ed entusiasti. Dalla cucina mentre comincio a prendere pratica con le grandi pentole, di tanto, in tanto, sento voci a me note, le voci dei ragazzi che ho conosciuto negli anni precedenti, fanno capolino in cucina, un abbraccio e tanta, tanta emozione.  
Sono tutti molto giovani, in maggioranza ragazze, nella prima riunione i ragazzi si presentano gli uni agli altri, esprimendo le motivazioni che li hanno spinti a partecipare al progetto. Ascoltarli è un beneficio per il cuore e per la mente, come per incanto si dimenticano le amarezze che tutti noi viviamo a causa di questo brutto periodo così incerto per il nostro futuro. I giovani sono cosapevoli dei problemi, della mancanza di lavoro, dei momenti difficili che ci aspettano, ma sono determinati, decisi a non arrendersi.
Mi ricordano le rondini, così piccole e forti, ma che ogni anno, affrontano un viaggio lunghissimo, pieno di ostacoli, ma sanno trovare la strada  giusta per tornare al nido.
Il loro entusiasmo è contagioso anche per noi pensionati che veniamo a Corleone con il compito di cucinare, preoccupati di riuscire a farlo bene. Ogni giorno è una piccola scommessa; conciliare qualità e quantità, un impegno  che affrontiamo con il prezioso aiuto deli amici siciliani. Lavoriamo insieme, giovani e meno giovani, nei campi e in cucina, animati dagli stessi obiettivi, ci battiamo per la giustizia, la legalità, orgogliosi di partecipare ad uin progetto straordinario. capace di coinvolgere varie generazioni e sempre più apprezzato anche da i cittadini corleonesi. Ci sentiamo parte della Cooperativa "Lavoro e non solo", motivati, pronti a tornare, consapevoli che dopo Corleone l'impegno deve continuare: ogni giorno, in ogni luogo, al Sud. al Centro, al Nord, perchè la mafia non ha confini e ovunque mette malefiche radici. Un grazie di cuore  ai soci della Cooperativa, all'Arci, allo Spi Cgil, per aver dato vita al progetto "Liberarci dalle spine". Tornando a casa, so già che racconterò  a tanti giovani, genitori, e nonni, questa splendida esperienza. 
Adriana di Arezzo

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